L’analisi

Mercati emergenti, per Raiffeisen servono conferme dopo il recente rialzo

Nel Panorama Mercati emergenti, il Team Cee & Global Emerging Markets di Raiffeisen Capital Management rileva che manca ancora il supporto dei fondamentali, ma i mercati forse lo hanno anticipato

di Stefano Caratelli 23 Febbraio 2023 09:46

financialounge -  mercati mercati emergenti Raiffeisen
L’azionario dei Paesi Emergenti ha iniziato l'anno con guadagni molto forti, a livello globale in media di circa l'8%, più del 7% circa dei mercati sviluppati. Anche l’obbligazionario emergente ha registrato forti guadagni, non così alti. I rialzi sono stati supportati dall’indebolimento del dollaro con il sentiment degli investitori nettamente migliorato negli ultimi due o tre mesi, come si è visto anche nei flussi di capitale che nelle ultime settimane sono stati positivi sia per le azioni sia per le obbligazioni emergenti. La domanda ora è se sia l’inizio di una svolta al rialzo di lungo periodo o solo una ripresa temporanea.

MANCA ANCORA IL SUPPORTO DEI FONDAMENTALI


Raiffeisen Capital Management Panorama Mercati Emergenti a cura del Team Cee & Global Emerging Markets, vede buoni argomenti a favore di entrambi gli scenari, ma rileva che i fondamentali non sembrano ancora supportare ulteriori forti guadagni. Ma non sarebbe la prima volta che i mercati anticipano le inversioni di tendenza prima ancora che siano anche solo minimamente visibili. I movimenti dei prezzi e i dati economici dei prossimi due o tre mesi decideranno quale scenario si concretizzerà e avere maggior chiarezza.

IN UE E USA CONGIUNTURA MIGLIORE DEL PREVISTO


La zona euro è probabilmente riuscita a evitare una recessione, e lo stesso vale per gli USA dove il mercato del lavoro resta molto solido. Ma restano segnali di rallentamento nei prossimi trimestri per entrambi, con l’inasprimento monetario dell'anno scorso che mostrerà i suoi effetti solo con un certo ritardo. Il picco dell’inflazione sembra comunque essere superato e questo, insieme alla prospettiva di una possibile fine più veloce dei rialzi dei tassi, ha sostenuto i rialzi azionari e obbligazionari, ulteriormente alimentati dalle ricoperture dello scoperto e dall’ingresso di molti che a inizio anno erano ancora relativamente poco investiti. Resta il rischio che gli operatori siano troppo ottimisti sulla fine dei rialzi dei tassi e soprattutto sui successivi tagli.

ARGOMENTI PER UN RIALZO DURATURO, MA ANCHE CONTRO


Il calo dell'inflazione USA, l’indebolimento del dollaro e la veloce riapertura dell'economia cinese, insieme a un quadro tecnico positivo, forniscono validi argomenti per ritenere che l'attuale movimento al rialzo nei mercati azionari emergenti possa durare. Ma, osserva Raiffeisen, ci sono anche argomenti contrari importanti, tra cui quello che pesa di più è il forte sincronismo del ciclo globale del settore manifatturiero con i prezzi delle azioni emergenti. L'indice del settore manifatturiero è nettamente sotto i 50 punti e implica una contrazione più che un'espansione.

IL RISCHIO DI UN NUOVO RAFFORZAMENTO DEL DOLLARO


Diversi indicatori in Cina suggeriscono inoltre che ci sarà un certo boom dell'economia, specialmente dei servizi e in particolare del turismo. Ma è probabile che le aree molto più importanti per l'economia globale e gli altri emergenti, come esportazioni e investimenti nel manifatturiero, subiranno una contrazione. Raiffeisen nota che i costi di trasporto globali e le esportazioni asiatiche sono in calo. Inoltre, la tendenza disinflazionistica in atto è il risultato di una domanda globale in calo che punta a un nuovo rafforzamento del dollaro.

IMPORTANTI RESISTENZE CHIAVE NELLE PROSSIME SETTIMANE


Questo vuol dire che la ripresa delle azioni emergenti sarà sostituita da una nuova spinta al ribasso verso nuovi minimi? La risposta di Raiffeisen è “assolutamente no”, mentre è possibile che i mercati emergenti "oltrepassino" i fondamentali inizialmente ancora deboli e puntino già a una successiva ripresa. In uno scenario del genere, le azioni emergenti dovrebbero riuscire a superare in modo duraturo importanti resistenze chiave nelle prossime settimane.

ROTTURA AL RIALZO O FASE DI CONSOLIDAMENTO


Se dovesse verificarsi una rottura verso l’alto, si tratterebbe di un segnale forte, anche se non una garanzia, che fra poco i dati fondamentali confermino l'aumento dei prezzi. Ma se la rottura al rialzo non dovesse riuscire, è probabile che la fase di consolidamento delle azioni emergenti continui ancora per un periodo più lungo. In conclusione, secondo Raiffeisen, l'attuale movimento al rialzo delle azioni emergenti non è ancora supportato dai fondamentali e soggetto a forti correzioni.

I PREZZI POTREBBERO AVER ANTICIPATO


Ma allo stesso tempo c’è la realistica possibilità che i prezzi stiano già anticipando qualcosa che si manifesterà nei prossimi trimestri. L'andamento nei prossimi due o tre mesi dovrebbe indicare abbastanza chiaramente per quale scenario propendano i mercati, e dove è più probabile che il viaggio condurrà nel medio e lungo periodo.

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