L'analisi

BlackRock privilegia i Treasury a breve e sovrappesa l’azionario emergente

Nel commento settimanale il BlackRock Investment Institute sceglie un approccio ‘agile’ motivato anche dalla riapertura della Cina che alimenterà una crescita forte ma non così forte, attesa al 6% quest’anno

di Stefano Caratelli 24 Febbraio 2023 14:34

financialounge -  BlackRock Investment Institute bond USA mercati emergenti
Alla ricerca del rendimento ma con agilità: BlackRock modifica la view tattica di investimento privilegiando ora i titoli di Stato USA con scadenze brevi e riducendo il sovrappeso sul credito dopo il restringimento degli spread. Sovrappeso anche sull’azionario dei Mercati Emergenti rispetto alla preferenza relativa per quello dei Mercati Sviluppati, motivato dalla riapertura della Cina che, combinata a una politica governativa più favorevole, alimenterà una crescita superiore al 6% quest'anno, “forte, ma non così forte”, tenuto conto del fatto che l'economia si sta “riaprendo” al mondo.

MODIFICHE PIU’ FREQUENTI ALLA ASSET ALLOCATION


Il BlackRock Investment Institute spiega che i mercati stanno andando in direzione delle aspettative della grande casa, di ulteriori rialzi dei tassi delle banche centrali a fronte di un’inflazione vischiosa. Di qui il sovrappeso dei bond USA sulle scadenze brevi per la generazione di rendimento. Un approccio declinato con modifiche più frequenti alla asset allocation tattica, con maggior inclinazione per i bond governativi a breve scadenza e preferenza per l’azionario emergente rispetto a quello dei mercati sviluppati. Limato invece il sovrappeso sul credito Investment Grade e modifica a neutrale per quanto riguarda il debito immobiliare cartolarizzato.

RENDIMENTI DEI TREASURY A 2 ANNI SCHIZZATI


Il tutto a fronte di un mercato che ha visto i rendimenti dei Treasury a due anni balzare ai massimi di quasi 15 anni facendo scattare una ritirata dalle azioni, con gli investitori che non prezzano più possibili tagli da parte della Fed entro quest’anno. Gli ultimi dati mostrano un’attività economica che resta resiliente sia nei servizi che nel manifatturiero mentre mostrano anche un’inflazione che resta tenace. Come conseguenza il rally degli asset a rischio è andato in stallo dopo il rally di inizio anno.

NON E’ UN CICLO ECONOMICO COME GLI ALTRI


Il BlackRock Investment Institute sottolinea che quello attuale non è un ‘tipico’ ciclo economico, con un’attività in tenuta a fronte di un’inflazione vischiosa e un mercato USA del lavoro che resta surriscaldato. Per riportare l’inflazione al target della Fed servirà probabilmente una recessione, le buone notizie sulla crescita implicano più stretta monetaria, e queste non sono buone notizie per gli asset a rischio.

IL CREDITO DIVENTATO MENO ATTRAENTE


Il balzo dei rendimenti dei Treasury a 2 anni ora vicini al 4,6% contro solo l’1,5% di un anno fa segnala che ora questo segmento offre un ritorno e consente di proteggere il capitale nel nuovo regime macro diventato più volatile. Gli spread creditizi si sono invece ristretti fortemente in corrispondenza al rialzo dell’azionario riducendo l’attrattività relativa del segmento, su cui BlackRock resta moderatamente sovra pesata, mentre è diventata neutrale sui titoli rappresentativi di mutui.

RAFFORZATA LA PREFERENZA PER LE AZIONI EMERGENTI


La preferenza relativa per le azioni emergenti rispetto a quelle dei mercati sviluppati viene rafforzata con una posizione di sovrappeso, in quanto il rischio appare meglio prezzato, con le banche centrali ormai vicine al picco del ciclo di rialzi, un dollaro in indebolimento e una Cina in ripartenza, in contrasto rispetto alle altre grandi economie su cui deve ancora arrivare tutto l’impatto della stretta monetaria.

LA RIPARTENZA CINESE NON ESENTE DA RISCHI


BlackRock avverte che comunque l’’azionario emergente non resterebbe immune in caso di vendite globali degli asset a rischio o di un recupero del dollaro, se la Fed continua ad alzare i tassi. E anche la ripartenza cinese, come quelle viste nelle economie sviluppate, non cambia i fattori di lungo termine che frenano la crescita. Gli investitori continuano a chiedere una compensazione geopolitica aggiuntiva per detenere asset cinesi, considerando anche i rischi sui versanti regolatori e degli interventi governativi.

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