Investire in obbligazioni

La prudenza di LGIM nel reddito fisso Usa porta a prediligere le scadenze brevi

Secondo Colin Reedie (Legal & General Investment Management) quando si conoscerà l’entità delle recessione l’avversione al rischio penalizzerà gli asset rischiosi e la duration tornerà a svolgere un ruolo importante

di Leo Campagna 24 Febbraio 2023 17:30

financialounge -  Colin Reedie LGIM mercati obbligazioni
Il reddito fisso è effettivamente ritornato ad offrire prospettive interessanti agli investitori. Ne è convinto Colin Reedie, Head of Active Strategies di Legal & General Investment Management (LGIM). L’analisi del manager parte dalla resilienza dell’economia statunitense che, nonostante l’ambiente di tassi più elevati, non solo non è entrata in recessione, ma sta dando prova di una notevole capacità di adattarsi a questo nuovo scenario. Inoltre, aggiunge Reedie , sono state smentite nei fatti le previsioni di un percorso di decrescita dell’economia reale del paese preventivato da numerosi esperti alla fine dello scorso anno.

SUPERATO IL PICCO DI INFLAZIONE STATUNITENSE


“Anche noi, come i mercati, riteniamo che sia stato superato il picco dei prezzi al consumo statunitensi e, sulla base degli ultimi annunci della Federal Reserve su quelli che sono gli obiettivi sull’inflazione, riteniamo che sia il mercato del lavoro locale il segmento a cui si dovrebbe guardare con maggiore attenzione” riferisce il manager di LGIM. Secondo il quale, più a lungo l’economia degli USA si mostrerà resiliente, più la Fed attuerà politiche monetarie restrittive, andando ad aggiungere ulteriore pressione sui tassi d’interesse affinché questi continuino a crescere.

I RENDIMENTI OBBLIGAZIONARI POTRANNO CRESCERE ANCORA


Reedie non esclude che i rendimenti obbligazionari possano ancora crescere da questi livelli. “Da quando i numeri sull’inflazione hanno iniziato a crescere, i rendimenti dei titoli di stato (Treasury) USA a 10 anni sono calati dal 4,3% al 3,4%, ma, in base alle nostre analisi, una Fed in modalità falco potrebbe riportarli almeno al 4%” argomenta il manager.

ULTIME FASI DEL CICLO ECONOMICO


Il punto, secondo Reedie è capire che ci troviamo nelle ultime fasi di un ciclo economico. “I rendimenti del fixed income sono ora attrattivi ma preferiamo beneficiarne dopo un’ondata di vendite, acquistando titoli con una duration (scadenza media) bassa, piuttosto che assumere posizioni aggressive oggi in attesa che l’obbligazionario si contragga” riferisce il manager di LGIM.

GLI IMPATTI DEI TASSI DI INTERESSE TANTO ELEVATI SULL’ECONOMIA USA


La domanda a questo punto è se l’economia degli Stati Uniti sarà in grado di sopportare il peso di tassi di interesse tanto elevati. A questo proposito, Reedie confida nelle informazioni che si renderanno disponibili con l’inizio del secondo trimestre che dovrebbero permettere di formulare una risposta più concreta.

SE LA RECESSIONE SI MATERIALIZZERÀ


“Se alla fine la recessione si materializzerà non si potrà continuare a sostenere che sarà leggera, indipendentemente dalle sue caratteristiche, dal momento che nemmeno i primi dati che avremo a disposizione potranno dirci quanto questa flessione di mercato sarà profonda o per quanti mesi potrà durare” spiega il manager.

QUANDO LA DURATION TORNERÀ A SVOLGERE UN RUOLO IMPORTANTE


Reedie ritiene che quando si conoscerà l’entità della recessione l’avversione al rischio penalizzerà gli asset rischiosi e la duration tornerà a svolgere un ruolo importante. “La logica alla base di nostro ragionamento è molto semplice: se la crescita si contrae, allora anche le previsioni sull’inflazione ne dovranno tenere conto e se i livelli inflazionistici smetteranno di crescere, allora la politica monetaria sarà meno vincolata e potrà fornire un aiuto a un’economia arrancante” conclude l’Head of Active Strategies di Legal & General Investment Management.

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