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AllianzGI: il pessimismo diffuso può creare un contesto favorevole agli investitori contrarian

Allianz Global Investors, nel weekly outlook a cura di Greg Meier, Director, Senior Economist, Global Economics and Strategy, fa il punto alla vigilia di una settimana cruciale con Cina, Fed e BCE in evidenza

di Stefano Caratelli 11 Marzo 2023 09:30

financialounge -  Allianz Global Investors Greg Meier mercati
Prevale un forte pessimismo sull’economia con dinamiche di norma associate alla recessione: rapido inasprimento monetario, inversione delle curve dei rendimenti, fragilità dell’immobiliare, contenimento dei finanziamenti bancari. Quasi metà degli americani ritiene che gli USA siano già in recessione, ma il tracker del PIL per il primo trimestre 2023 della Fed di Atlanta mostra che al momento l’economia cresce del 2% mentre i consumi dovrebbero far segnare l’espansione più consistente da metà 2021. AllianzGI, nel weekly outlook firmato da Greg Meier spiega l’apparente contraddizione col fatto che molte famiglie hanno accantonato gli aiuti del governo nella pandemia e il denaro che non potevano spendere per i lockdown.

CONSUMATORI USA IN GRADO DI SOSTENERE LE SPESE


AllianzGI stima in 1.200 miliardi di dollari i fondi totali accantonati a fine 2022. I consumatori si lamentano per l’alta inflazione pur mantenendo la capacità di incrementare la spesa, il che ha contribuito a sostenere sia la crescita che l’inflazione, ma questa dinamica dovrebbe venir meno in corso d’anno via via che i risparmi si ridurranno a livelli più normali. La settimana prossima è ricca di eventi che potranno fare maggior chiarezza sulla situazione economica e finanziaria globale.

DALLA CINA DATI IMPORTANTI DOPO LA RIAPERTURA


Martedì la Cina sarà al centro della scena con i dati su immobilizzazioni, produzione industriale e vendite al dettaglio particolarmente importanti dopo la riapertura e la fissazione del nuovo target di crescita di Pechino. In contemporanea, grande attesa degli investitori per la riunione del FOMC della Fed del 20-21 marzo, dopo i segnali di resilienza dell’inflazione nella componente core, vale a dire esclusi alimentari e energia, che continua a viaggiare a velocità più che doppia rispetto al target del 2%.

DALLA BCE ATTESI ALTRI 50 PUNTI BASE


In Europa l’evento principale sarà la decisione di politica monetaria della Bce attesa giovedì. Secondo AllianzGI un altro inasprimento da 50 punti appare verosimile date le dichiarazioni dell’autorità monetaria, e si chiede se la banca centrale anticiperà nuovi rialzi nel tentativo di far scendere l’inflazione al target del 2%. Le stime preliminari mostrano un incremento dell’inflazione all'8,5% annualizzato nell’Area Euro in febbraio, superiore all’8,2% atteso dal consensus, e dai dati finali in uscita venerdì potrebbe emergere un aumento all'8,6%.

ATTESA PER LE DECISIONI DELLA FED


AllianzGI sottolinea anche un contesto tecnico eterogeneo. La volatilità del mercato potrebbe confermarsi elevata in attesa delle decisioni che saranno annunciate dalla Fed nella serata europea di mercoledì. Nonostante le recenti turbolenze, a Wall Street hanno sostanzialmente tenuto importanti livelli tecnici e gli effetti stagionali appaiono favorevoli in vista di aprile. In Europa si registra una prosecuzione dei flussi in entrata sull’azionario alla luce delle prospettive di crescita relativamente migliori.

CONTESTO A FAVORE DEGLI INVESTITORI CONTRARIAN


Il contesto comunque, rileva in conclusione AllianzGI, sembra tuttora favorevole agli investitori contrarian. La liquidità nei fondi comuni è abbondante, il sentiment degli investitori è piuttosto pessimista, la leva netta degli hedge fund è modesta e una percentuale incredibilmente bassa di investitori dichiara di voler ampliare l’esposizione alle azioni.

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