L’apertura dei mercati

Borse in rosso, Tesoro Usa e Fed salvano depositi in Silicon Valley Bank

Dopo il fallimento della Silicon Valley Bank, la filiale britannica è stata venduta a Hsbc per una sterlina. In seguito alla chiusura della seconda banca Usa, la Signature Bank, la Fed mette a disposizione “finanziamenti aggiuntivi”

di Fabrizio Arnhold 13 Marzo 2023 09:29

financialounge -  banche borse mercati Silicon Valley Bank
Le Borse europee iniziano sotto la parità la settimana, dopo le tensioni scatenate dal collasso di Silicon Valley Bank, con la Fed che potrebbe così limitare l’aumento dei tassi di interesse. A Milano il Ftse Mib apre a -1,03%, il Dax di Francoforte a -1,18%, il Cac 40 di Parigi a -0,72%, l’Ibex 35 di Madrid a -0,78% e il Ftse 100 di Londra a -0,41%. La Borsa di Tokyo chiude la seduta in netto ribasso (-1,1%), con l’attenzione rivola al fallimento delle due banche Usa, Silicon Valley Bank e Signature Bank di New York.

FED PIÙ ACCOMODANTE?


I future sui Fed Fund considerano ora praticamente certa una stretta di soli 25 punti base al vertice di marzo, ma non è del tutto esclusa anche la possibilità che la banca centrale Usa decida di mantenere i tassi al livello odierno, mentre sembra improbabile un aumento di 50 punti base. La filiale britannica della Silicon Valley Bank Uk è stata venduta a Hsbc per una sterlina. L’annuncio arriva del governo britannico. La Fed ha deciso di mettere a disposizione "finanziamenti aggiuntivi" per le banche per aiutarle a garantire la capacità di soddisfare le esigenze di tutti i loro depositanti.

AZIONI PER DIFENDERE SETTORE


Gli Stati Uniti stanno prendendo “azioni decisive” per proteggere l’economia statunitense. Lo affermano, in una nota congiunta diffusa domenica, la segretaria al Tesoro, Janet Yellen, il presidente della Fed Jerome Powell e il presidente dell’agenzia federale Fdic Martin Gruenberg. “Oggi stiamo intraprendendo azioni decisive per proteggere l'economia statunitense rafforzando la fiducia del pubblico nel nostro sistema bancario. Questo passo garantirà che il sistema bancario statunitense continui a svolgere i suoi ruoli vitali di protezione dei depositi e di accesso al credito a famiglie e imprese in un modo che promuova una crescita economica forte e sostenibile”.

“NESSUNA PERDITA PER IL CONTRIBUENTE”


“Dopo aver ricevuto una raccomandazione dai baord della Fdic e della Federal Reserve e aver consultato il presidente, il segretario Yellen ha approvato le azioni che consentono alla Fdic di completare la risoluzione della Silicon Valley Bank, Santa Clara, California, in un modo che protegga completamente tutti i depositanti. Nessuna perdita associata alla risoluzione della Silicon Valley Bank sarà a carico del contribuente”, conclude la nota.

DOLLARO DEBOLE


L’euro torna a quota 1,07 per la prima volta da un mese e vale 1,0722 dollari. Poco mosso il petrolio, con il Brent scadenza maggio che tratta a 82,99 dollari al barile (+0,25%), mentre il Wti aprile a 76,78 dollari al barile (+0,13%). Cala il prezzo del gas naturale ad Amsterdam che cede il 4,6%, a 50,4 euro per megawattora. A Piazza Affari le banche aprono in rosso: Bper (-2,9%) e Banco Bpm a -2%. Lo spread inizia poco mosso a 183 punti base, rendimento in calo al 4,27%.

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