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Il fallimento di SV Bank può fermare i rialzi Fed? L’analisi di GAM

Carlo Benetti, Market Specialist di GAM (Italia) SGR, spiega come la politica monetaria della Federal Reserve potrebbe risentire del fallimento della Silicon Valley Bank

di Antonio Cardarelli 14 Marzo 2023 07:55

financialounge -  Carlo Benetti GAM Investments mercati Silicon Valley Bank
La Silicon Valley Bank si è trovata al crocevia di tre diverse alterazioni di stato: le svalutazioni del portafoglio obbligazionario che ha innestato la corsa agli sportelli, le difficoltà delle aziende tecnologiche, le criptovalute. Ma per gli investitori le dinamiche dei tassi restano la bussola delle scelte allocative, se non scenderanno l’attrazione relativa delle attività rischiose resterà indietro rispetto alle obbligazioni. Le carte sul tavolo sono scompaginate, al netto della vicenda SVB restano cruciali l’andamento del mercato del lavoro e dell’inflazione, sulla quale le previsioni sono sempre azzardate.

SVB, UNA “CARTA MATTA” PER I MERCATI


È la tesi sostenuta da Carlo Benetti, Market Specialist di GAM (Italia) SGR, che commenta così la vicenda Silicon Valley Bank che, nella seduta di lunedì 13 marzo ha messo sotto pressione i mercati. Tuttavia, secondo l’esperto di GAM, pur essendo una “carta matta” che potrebbe cambiare il gioco, per la Federal Reserve, in vista delle prossime decisioni di politica monetaria, inflazione e dati sul mondo del lavoro restano in primo piano. Negli Usa, in particolare, l’ultimo dato particolarmente forte sul lavoro ha fatto pensare a una Fed ancora più determinata nel proseguire sulla strada dei rialzi.

FED CONCENTRATA SU INFLAZIONE E OCCUPAZIONE


Quindi, secondo Benetti, l’appuntamento è con la pubblicazione del dato sull’inflazione in uscita martedì 14 marzo. “La Fed vorrà vedere un allentamento nel mercato del lavoro prima di invertire la rotta della politica monetaria. Segnali economici non univoci complicano lo scenario, non ci sono bianco e nero ma diverse sfumature di grigio”, commenta Benetti. Infatti, a fronte di un mercato del lavoro forte, l’economia Usa ha dato segni di rallentamento. “Ma anche il Congresso ha scompaginato le carte di Powell. Il presidente della Fed è uscito dall’audizione semestrale con un messaggio molto chiaro della politica: che non si renda responsabile, con errori di policy, nel rallentare o addirittura affossare la ripresa economica che la politica ha messo in moto con migliaia di miliardi di dollari di stimoli”, spiega Benetti.

A RISCHIO IL SISTEMA DELLE START-UP USA


In questo contesto si inserisce la variabile SVB “una banca tra le più attive nella regione e nel settore più avanzati del pianeta è stata travolta dalla più antica delle maledizioni bancarie, la corsa agli sportelli”, spiega Benetti. La banca ha avuto un ruolo centrale nel supporto finanziario alla crescita delle aziende della Silicon Valley, alle giovani start-up come alle blasonate società degli acronimi. “Il più grande fallimento bancario americano dal 2008 travolge un istituto presente nella metà delle start-up tecnologiche dell’area, un esperto del settore lancia l’allarme, le start-up della Silicon Valley potrebbero trovarsi di fronte a un evento di livello estintivo”, analizza l’esperto di GAM.

RISCHIO SISTEMICO RIDOTTO


La fiducia è la moneta corrente nell’attività finanziaria, per preservare (o ripristinare) la fiducia le autorità di controllo dovranno intervenire con rapidità e con interventi appropriati, garantendo i depositanti non assicurati e dando sostegno alle altre banche per garantire la disponibilità dei fondi depositati”, commenta Benetti. Tuttavia, secondo l’esperto, per quanto si possa presumere dalle informazioni disponibili “il rischio del contagio sistemico non sembra probabile”.

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