Mercati asiatici

Schroders: Taiwan e Corea sembrano iniziare a prezzare una ripresa degli Emergenti

Andrew Rymer, CFA, Senior Strategist, Strategic Research Unit, e Nicholas Field, Global Emerging Market Equity Strategist, analizzano gli effetti della riapertura cinese a fronte delle incertezze sui mercati sviluppati

di Stefano Caratelli 19 Marzo 2023 17:00

financialounge -  Andrew Rymer Corea del Sud mercati Schroders taiwan
La riapertura dell’economia cinese e la ripresa ciclica in atto hanno rafforzato il sentiment verso i Mercati Emergenti negli ultimi mesi. Le prospettive di crescita globale sono recessive e il commercio globale sta rallentando a causa del calo della domanda dei mercati sviluppati. L’indice PMI manifatturiero dei Paesi Emergenti si sta contraendo e la produzione industriale è in calo, per cui lo scenario è piuttosto cupo per molti Mercati Emergenti trainati dalle esportazioni.

DUE MERCATI MOLTO SENSIBILI ALL’EXPORT


Nonostante il clima negativo, Corea del Sud e Taiwan, due mercati in cui le esportazioni contribuiscono in modo determinante al PIL, hanno registrato una crescita del 19% e del 30% dal 31 ottobre al 17 febbraio. Nello stesso periodo le rispettive valute si sono apprezzate del 10% e del 6% rispetto al dollaro. Secondo Andrew Rymer, CFA, Senior Strategist, Strategic Research Unit, e Nicholas Field, Global Emerging Market Equity Strategist, Emerging Market Equities, di Schroders, i due mercati stanno iniziando ad anticipare una potenziale ripresa.

RIPRESA MA FORSE NON PRIMA DEL 2024


Sebbene l’ottimismo nei confronti della riapertura della Cina sia stato di sostegno, i due esperti della grande casa sottolineano che un altro fattore importante da monitorare sono le prospettive per il settore tecnologico e per le esportazioni più in generale. Inoltre, persiste l’incertezza sulle prospettive di crescita e inflazione negli Stati Uniti e in altri mercati sviluppati. Sebbene Corea del Sud e Taiwan abbiano iniziato a prevedere una ripresa, è possibile che non si realizzi prima del 2024, secondo Rymer e Field.

L’IMPATTO DEL RALLENTAMENTO GLOBALE


L’economia di Taiwan ha registrato un andamento più debole del previsto nel quarto trimestre, con un calo del Pil del -0,9% su base annua, mentre nello stesso periodo, l’economia della Corea del Sud ha subito una contrazione del -0,4% annuo, anch’essa superiore alle previsioni. Anche i dati ad alta frequenza hanno riflesso l’impatto del rallentamento della crescita globale: a gennaio le esportazioni dalla Corea del Sud sono diminuite di quasi il 17% sull’anno, toccando il minimo da 23 mesi, mentre le esportazioni Taiwan sono scese del 21%.

PROSPETTIVE A BREVE ANCORA DIFFICILI


Il ciclo negativo delle esportazioni sudcoreane e, in generale, la debolezza delle esportazioni dei Paesi Emergenti suggeriscono ai due esperti di Schroders che le prospettive a breve termine potrebbero rimanere difficili per i produttori emergenti. Ma l’economia della Corea del Sud potrebbe essere più avanti e i mercati stanno anticipando la fine del ciclo. L’inflazione in entrambe le economie rimane sopra il target, al 5,7% annuo in Corea del Sud e al 2,7% annuo a Taiwan, ma è comunque a un livello più basso rispetto ad altri Paesi Emergenti, e le due banche centrali hanno inasprito i tassi negli ultimi 12 mesi.

L’EFFETTO DELLA RIAPERTURA CINESE


L’analisi degli esperti di Schroders conclude osservando che l’abolizione delle restrizioni in Cina ha rafforzato il sentiment del mercato e che gli esportatori di Corea del Sud e Taiwan dovrebbero beneficiare di una certa ripresa della domanda di manufatti e di beni intermedi come i semiconduttori. Anche le società sudcoreane e taiwanesi quotate attive in Cina dovrebbero registrare una riduzione delle interruzioni nelle forniture e una normalizzazione dell’attività, mentre anche il turismo dovrebbe beneficiare della riapertura della Cina.

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