Nuove prospettive

abrdn vede nel green tech cinese un’importante opportunità d’investimento a lungo termine

L’obiettivo net zero della Cina richiederà investimenti per 21.300 miliardi di dollari entro il 2060. Secondo abrdn chi ha solide risorse sul campo e know-how locale potrà selezionare le più promettenti aziende innovative

di Leo Campagna 25 Marzo 2023 10:00

financialounge -  abrdn cina ESG mercati
Raggiungere lo zero netto entro il 2060. È questo l’obiettivo di Pechino in termini di decarbonizzazione e, per raggiungerlo, secondo il Consiglio cinese per la promozione del commercio internazionale, saranno necessari investimenti per circa 21.300 miliardi di dollari USA entro il 2060. Un obiettivo ambizioso ma che sembra alla portata della seconda economia del mondo.

LEADERSHIP MONDIALE NELL’ENERGIA SOLARE E NELLE BATTERIE


“Il paese vanta il 90% della generazione di energia solare prodotta e produce il 75% delle batterie globali. È inoltre leader nella produzione di wafer solari e di altre componenti per veicoli elettrici, nell’automazione e nell’aggiornamento delle reti elettriche di nuova generazione. Per gli investitori, il tema green costituisce dunque un’importante opportunità a lungo termine” fa sapere Alex Smith, Investment Specialist, abrdn,

STARPOWER


Gli investitori in grado di accedere a solide risorse sul campo e a know-how locale potranno selezionare le aziende innovative attive nel green tech in Cina. Aziende destinate a crescere e a diventare i leader di domani nel green tech, puntando alla diffusione dei loro prodotti su vasta scala. Un esempio è StarPower, il principale produttore cinese di transistor bipolari a gate isolato (IGBT). Questi speciali chips svolgono la funzione di interruttori per la commutazione rapida a elevata efficienza in numerosi dispositivi elettronici come inverter solari, veicoli elettrici, elettrodomestici, parchi eolici e molto altro. “Altro punto di forza è la produzione interna dei propri microchip evitando fornitori globali” spiega Smith.

DYNANONIC


Altro esempio è Dynanonic, produttore leader di litio-ferro-fosfato (LFP), materiale fondamentale per le batterie dei veicoli elettrici. Dopo sette anni di studio e sviluppo il suo rivoluzionario LFP su nano-scala consente una maggiore vita utile delle batterie e una migliore stabilità rispetto alle alternative dei concorrenti. Presenta una buona performance in condizioni climatiche rigide, una sostanziale stabilità e un solido profilo di sicurezza. Inoltre, oltre ad essere più economico da produrre rispetto a molte alternative, il brevetto sul metodo di produzione è di Dynanonic, il che significa che nessun altro operatore può sviluppare nano-LFP con questa modalità. Tra i suoi clienti figurano tra gli altri BYD Autos e il produttore di batterie CATL (fornitore di Tesla).

NINGBO ORIENT WIRES & CABLES


Nell’ambito invece dei produttori di cavi elettrici in Cina, in particolare cavi sottomarini, si distingue Ningbo Orient Wires & Cables che vanta una quota di mercato del 30%. “Si tratta di un segmento di mercato in rapida accelerazione alla luce del fatto che la Cina sta potenziando le sue capacità eoliche offshore. Secondo i nostri dati, il mercato dei cavi sottomarini potrebbe crescere del 30% l’anno fino al 2025 e di poco meno del 20% in seguito. Più in generale, l'energia eolica è meno globalizzata di quella solare, il che significa che la Cina potrebbe assumere una leadership significativa in questo settore” riferisce Smith.

ELEVATE BARRIERE ALL’ENTRATA E REDDITIVITA’ INTERESSANTE


Tra l’altro, il settore presenta elevate barriere all’entrata alla luce dei particolari requisiti tecnici dei cavi sottomarini a fronte però di una redditività interessante. “Orient Cables vanta un marchio solido, competenze di ingegneria marina e una metodologia di produzione efficiente. E’ peraltro impegnata ad ampliando la capacità di produzione in aree che potrebbero evidenziare uno sviluppo offshore notevole, come Zhejiang e Guangdong” conclude l’Investment Specialist di abrdn.

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