Lo scenario

Amundi: in uno scenario incerto è meglio puntare sulla qualità

Vincent Mortier, Group Chief Investment Officer, sottolinea la minore visibilità sulle mosse delle banche centrali. Confermata la cautela sulle azioni per le valutazioni eccessive e sulle obbligazioni ad alto rendimento

di Stefano Caratelli 5 Aprile 2023 08:00

financialounge -  Amundi investimenti mercati Vincent Mortier
Un ambiente economico che si è fatto più incerto impone un atteggiamento prudente sugli asset a rischio, come le azioni e le obbligazioni ad elevato rendimento, privilegiando i titoli di elevata qualità. Sono le indicazioni contenute nell’editoriale del Global Investment Views di aprile 2023 a firma di Vincent Mortier, Group Chief Investment Officer di Amundi, che rispetto al mese precedentesi esprime per un approccio difensivo sul credito e più costruttivo sui Treasury USA, alla ricerca di opportunità al di là della curva dei titoli europei core. Nel reddito fisso Amundi ha ora complessivamente una posizione da neutrale a lunga sulla duration dei titoli USA e vede opportunità tattiche nel debito in valuta locale e in alcune valute dei Paesi Emergenti.

LE TURBOLENZE BANCARIE HANNO RISVEGLIATO DI SOPRASSALTO I MERCATI


Le turbolenze bancarie in USA e Europa hanno fatto risvegliare di soprassalto i mercati con repricing dei rendimenti core e massicce variazioni delle aspettative sulle banche centrali. Era dai tempi della Grande crisi finanziaria, nota Mortier, che la volatilità obbligazionaria non raggiungeva simili picchi e anche la volatilità azionaria è aumentata, sebbene in misura minore. Secondo Amundi, gli investitori dovranno prendere tener conto di una serie di fattori: non c’è rischio di crisi sistemica perché le banche godono di miglior salute con normative più rigorose, ma la crescita economica è sotto stress e l'atterraggio potrebbe essere più duro del previsto, con la stretta creditizia che avrà un impatto, mentre la positiva riapertura cinese non basterà a compensare le conseguenze della recessione USA.

BANCHE CENTRALI FOCALIZZATE SULL’INFLAZIONE E DIPENDENTI DAI DATI


Le banche centrali hanno preso sul serio le recenti turbolenze, ma continuano a focalizzarsi sull’inflazione e dipenderanno ancora di più dai dati, fomentando elevata volatilità delle obbligazioni. L’universo dei Paesi Emergenti non è sfuggito alla volatilità ma dovrebbe continuare a beneficiare del vantaggio di crescita rispetto ai paesi sviluppati. La selettività sarà fondamentale in un contesto di mercato più vulnerabile, sottolinea Mortier.

CAUTELA SULL’HIGH YIELD E IN DIFESA SULLE AZIONI


Dato il contesto sempre più rischioso, Amundi conferma l’atteggiamento prudente da una prospettiva cross-asset, con una sempre maggior cautela sulle obbligazioni societarie ad alto rendimento e un approccio difensivo sulle azioni, dove continua a preferire la Cina e privilegia i titoli di elevata qualità sia nell'azionario, sia nel credito. Secondo Mortier gli investitori dovrebbero aumentare le coperture sulle azioni statunitensi e mantenere una buona diversificazione del portafoglio attraverso l’oro. Per quanto riguarda il petrolio, Amundi ha una posizione tatticamente neutrale alla luce del rallentamento della crescita.

OPPORTUNITÀ DI INGRESSO SULLE OBBLIGAZIONI BANCARIE EUROPEE


Nel reddito fisso, la grande casa rimane attiva e mantiene una posizione da neutrale a positiva sulla duration statunitense, e un posizionamento leggermente difensivo sulla duration europea. Nel credito è focalizzata sui titoli di elevata qualità ed evita le aziende fortemente indebitate sia nell’Eurozona, sia negli USA, mentre rimane prudente sull’High Yield. Mortier ritiene che il sistema bancario europeo sia solido e che le attuali correzioni potrebbero offrire opportunità di ingresso su titoli con solide posizioni di capitale e ottimi standard di governance.

PRESE DI PROFITTO SELETTIVE SULL’AZIONARIO


Sull'azionario, Amundi pensa che gli investitori dovrebbero cercare di prendere profitto su segmenti come i titoli ciclici e beneficiare dell’ottima performance realizzata sinora, considerando anche di esplorare le aree difensive con valutazioni interessanti e forte potenziale di utile. Vista l’inflazione tenace, preferisce le azioni che pagano dividendi e vanno ad accrescere i rendimenti. Infine, ribadisce la preferenza per la qualità, con un orientamento verso i titoli value e preferenza per le banche non statunitensi, con una forte selezione.

GRANDE SELEZIONI SU VALUTE E MERCATI EMERGENTI


L’avversione al rischio ha penalizzato soprattutto le obbligazioni societarie in valuta forte dei Paesi Emergenti che di recente avevano messo a segno un’ottima performance, mentre quelle in valuta locale stanno dando prova di buona tenuta. Visto il differenziale di crescita e la debolezza del dollaro che favoriscono gli Emergenti, Amundi dà grande importanza alla selezione, e tra le valute locali, privilegia Messico, Colombia, Sudafrica e India. Preferenza anche per paesi come la Thailandia, dove il ciclo dei rialzi dei tassi si è quasi concluso. Sull'azionario infine Amundi è positiva sulla Cina, mentre ha rivisto al ribasso la nostra posizione favorevole sul Brasile.

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