Sostenibilità

BlackRock: la corsa di Usa e Ue verso l’energia pulita racchiude grandi opportunità

Ma il nuovo scenario continuerà ad essere caratterizzato da inflazione tenace e volatile e con rischi che non possono essere evitati da portafogli che facciano a meno di asset energetici tradizionali, almeno per ora

di Stefano Caratelli 8 Aprile 2023 09:30

financialounge -  BlackRock economia ESG investimenti transizione energetica
Gli asset legati alla transizione energetica racchiudono opportunità per l’investitore che per essere colte richiedono un approccio agile e selettivo con una diversificazione globale man mano che si scalda la corsa verso l’energia pulita. Sempre preferite le obbligazioni legate all’inflazione per bilanciare gli squlibri tra domanda e offerta durante la transizione stessa mentre gli asset reali come le infrastrutture possono fornire protezione nel lungo termine contro l’inflazione. Sono le indicazioni conclusive dell’ultimo Weekly Market Commentary, su mercato e temi d’investimento di BlackRock dal titolo: “Le implicazioni della corsa verso l’energia pulita”.

L’ACCELERAZIONE AMERICANA E LA RISPOSTA EUROPEA


BlackRock vede opportunità di investimento sia a breve termine che su un orizzonte strategico che si prospettano soprattutto per la spinta degli USA alla ricerca della leadership nelle tecnologie pulite ma anche nel rapido sviluppo della risposta dell’Europa. Il tutto a fronte di uno scenario di mercato che vede gli asset a rischio andare in rally per la stabilizzazione dopo le turbolenze bancarie anche se la disconnessione tra inflazione tenace e attese di tagli ai tassi delle banche centrali continua a persistere. Indicazioni sono attese dai dati in arrivo sul mercato del lavoro USA, che secondo BlackRock mostreranno ancora tensioni inflazionistiche.

CAMBIAMENTO ANCORA NON PREZZATO DAL MERCATO


Per quanto riguarda la transizione energetica, BlackRock si concentra sulle opportunità aperte dalla corsa aperta dagli USA con una politica di forti incentivi, contenuti nell’Inflation Reduction Act, a cui la Ue sta rispondendo con stanziamenti diretti alla sicurezza degli approvvigionamenti e alla competitività del Green Deal Industrial Plan. L’impatto che questi sforzi avranno in una serie di aree di mercato non è stato ancora pienamente prezzato, secondo BlackRock.

UNA TORTA GLOBALE SEMPRE PIÙ RICCA


Sia le politiche americane che quelle europee mirano comunque a garantirsi una fetta importante della torta sempre più ricca delle tecnologie pulite, riducendo la dipendenza dalla Cina per i metalli e i minerali necessari alla transizione, sottolinea BlackRock. Anche questo fa parte della corsa all’energia pulita con sempre più paesi che adottano politiche in questa direzione con una crescente frammentazione geopolitica, dal Regno Unito al Canada fino all’Australia, che accelera ulteriormente la transizione stessa.

L’IMPEGNO DELLA UE AL TEST DEI SINGOLI PAESI


La Ue si è data la priorità di assicurarsi la sicurezza energetica svincolandosi dalla dipendenza di petrolio e gas russi mentre la politica USA è concentrata sulla produzione domestica. La Ue ha prolungato a fine 2025 il regime di aiuti introdotto con la pandemia ridefinendoli in termini di transizione energetica nel tentativo di prevenire una fuga di tecnologie verdi e capitali verso gli USA, ma resta da vedere se l’impegno sarà perseguito con la determinazione di spesa e le regolamentazioni necessarie a livello di singoli Stati membri.

IL MERCATO USA HA REAGITO SINORA IN MODO PIÙ INCISIVO


Secondo BlackRock, le implicazioni in termini di investimento di queste politiche dipendono dall’impatto sugli utili e da quanto il mercato abbia già incorporato nei prezzi, probabilmente non ancora in modo adeguato. Finora il mercato azionario americano ha reagito alle novità in modo più incisivo. Gli sforzi per liberarsi dalla dipendenza russa aumenterà in una prima fase la richiesta di fonti tradizionali anche in presenza di una rapida crescita della produzione di energia pulita.

LE AZIONI DI RINNOVABILI E TRADIZIONALI HANNO FATTO ENTRAMBE BENE


In ogni caso, sottolinea BlackRock, sia le azioni legate alle fonti tradizionali sia quelle delle rinnovabili lo scorso anno hanno fatto meglio dei rispettivi indici di riferimento. Inoltre, portafogli azionari che eslcudano l’energia tradizionale non sono in grado di esprimere la resilienza necessaria per assorbire gli scossoni che inevitabilmente accompagneranno la transizione a un’economia a basso contenuto di carbonio.

FARE COMUNQUE I CONTI CON L’INFLAZIONE


BlackRock ritiene che il nuovo regime, fatto di inflazione più tenace e volatile, sia destinato a manifestarsi anche nella transizione energetica, per le difficoltà che emergeranno per far incontrare una domanda in rapida crescita con il progresso degli investimenti in energia pulita.

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