Prezzi in frenata
Inflazione Usa in calo a marzo a +5%, dato più basso da maggio 2021
I prezzi al consumo negli Stati Uniti calano più delle attese, passando al +5% di marzo, dopo il +6 di febbraio. Le Borse europee accelerano con Piazza Affari a +1,3%, in positivo anche i future di Wall Street
di Fabrizio Arnhold 12 Aprile 2023 14:58
L’inflazione negli Stati Uniti cala a +5% annuale, si tratta del dato più basso da maggio 2021. I prezzi al consumo a marzo sono aumentati mensilmente meno delle attese, registrando un dato annuale al di sotto delle previsioni. Lo scorso mese i prezzi hanno fatto registrare un aumento dello 0,1% rispetto a febbraio, secondo quanto comunicato dal dipartimento del Lavoro Usa.
Il dato “core”, ossia senza considerare i prezzi dei beni alimentari ed energetici, è cresciuto dello 0,4%, in linea con le attese, dopo il +0,5% del mese precedente. Il dato su base annuale ha messo a segno un +5%, dopo il +6% di febbraio, contro attese per un +5,1%, a giugno il dato era arrivato a +9,1%.
Il dato “core” è cresciuto del 5,6%, dopo il +5,5% di febbraio, in linea con le attese. Passando ai prezzi dell’energia, si evidenzia una diminuzione a marzo del 3,5% rispetto a febbraio e del 6,4% rispetto a un anno prima, mentre i prezzi dei generi alimentari sono aumentati dell’8,5% in un anno, ma sono scesi dello 0,3% rispetto al mese precedente, il primo calo da settembre 2020.
Dopo il dato sull’inflazione, i future sul Dow Jones salgono dello 0,62%, quello sullo S&P 500 dello 0,77% e quello sul Nasdaq dello 0,97%. In rialzo anche il petrolio Wti che al Nymex guadagna lo 0,90% a 82,26 dollari al barile. Bene anche l’Europa, con il Ftse Mib a Milano che sale del +1,3%, il Dax di Francoforte dello 0,77%, il Ftse 100 di Londra dello 0,53%, l’Ibex 35 di Madrid dello 0,65% e il Cac 40 di Parigi è in progresso dello 0,72%.
+5% DATO ANNUALE
Il dato “core”, ossia senza considerare i prezzi dei beni alimentari ed energetici, è cresciuto dello 0,4%, in linea con le attese, dopo il +0,5% del mese precedente. Il dato su base annuale ha messo a segno un +5%, dopo il +6% di febbraio, contro attese per un +5,1%, a giugno il dato era arrivato a +9,1%.
DIMINUISCONO I PREZZI ENERGIA
Il dato “core” è cresciuto del 5,6%, dopo il +5,5% di febbraio, in linea con le attese. Passando ai prezzi dell’energia, si evidenzia una diminuzione a marzo del 3,5% rispetto a febbraio e del 6,4% rispetto a un anno prima, mentre i prezzi dei generi alimentari sono aumentati dell’8,5% in un anno, ma sono scesi dello 0,3% rispetto al mese precedente, il primo calo da settembre 2020.
BORSE ACCELERANO
Dopo il dato sull’inflazione, i future sul Dow Jones salgono dello 0,62%, quello sullo S&P 500 dello 0,77% e quello sul Nasdaq dello 0,97%. In rialzo anche il petrolio Wti che al Nymex guadagna lo 0,90% a 82,26 dollari al barile. Bene anche l’Europa, con il Ftse Mib a Milano che sale del +1,3%, il Dax di Francoforte dello 0,77%, il Ftse 100 di Londra dello 0,53%, l’Ibex 35 di Madrid dello 0,65% e il Cac 40 di Parigi è in progresso dello 0,72%.
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