Impennata dei tassi
Abi: “Mutui al 4% ai massimi da maggio 2012”
Secondo le rilevazioni Abi di marzo, si è registrato un nuovo aumento per il costo del denaro erogato dalle banche e, in futuro, “sicuramente ci saranno ulteriori rialzi”. Chi ha un mutuo casa a tasso variabile paga fino al 50% in più
di Fabrizio Arnhold 18 Aprile 2023 15:43
Non si ferma il rialzo della rata dei mutui variabili, per effetto dell’aumento dei tassi. A marzo, secondo i dati dell’Abi, si è registrato un nuovo aumento per il costo del denaro erogato dalle banche e, in futuro, “sicuramente ci saranno ulteriori rialzi”. Siamo tornati ai livelli di maggio 2012.
Mutui casa sempre più cari. Il tasso medio sulle nuove operazioni di acquisto di abitazioni si è attestato al 4,00% dal 3,76% di febbraio, tornando così ai livelli di maggio 2012. Secondo il rapporto dell’Associazione bancaria, in scia al rialzo della Bce, il tasso medio dei prestiti è salito al 3,81% dal 3,65% di febbraio, tornando ai livelli di giugno 2014. Il tasso medio sui nuovi finanziamenti alle imprese, invece, è salito al 3,90%, dal 3,55%, raggiungendo i livelli di gennaio 2012.
Con l’ultimo rialzo dei tassi deciso dalla Bce, di 50 punti base, lo scorso 16 marzo, la rata di chi sta rimborsando un mutuo a tasso variabile è ulteriormente aumentata. Secondo la simulazione di MutuiOnline.it, un 35enne milanese con un mutuo a tasso variabile da 160mila euro, a 20 anni, indicizzato all’Euribor a 3 mesi, pagherebbe oggi un rata di 895 euro, contro i 697 euro di aprile 2022 (+28,4%).
Sembra ormai certa una prossima stretta della Bce da altri 25 punti base a maggio. Questo significa che la rata potrebbe toccare quota 936 euro, il 34,3% in più rispetto ad aprile 2022 e 41 euro in più rispetto alla rata da sborsare oggi. Peggio è andata per chi ha mutui trentennali, con un aumento di quasi il 50% rispetto a un anno fa: da 475 euro fino a 701 euro. Con i prossimi probabili rialzi dei tassi si arriverebbe, a giugno, a dover sborsare 746 euro (il 57% in più rispetto al 2022).
MUTUI AL 4%
Mutui casa sempre più cari. Il tasso medio sulle nuove operazioni di acquisto di abitazioni si è attestato al 4,00% dal 3,76% di febbraio, tornando così ai livelli di maggio 2012. Secondo il rapporto dell’Associazione bancaria, in scia al rialzo della Bce, il tasso medio dei prestiti è salito al 3,81% dal 3,65% di febbraio, tornando ai livelli di giugno 2014. Il tasso medio sui nuovi finanziamenti alle imprese, invece, è salito al 3,90%, dal 3,55%, raggiungendo i livelli di gennaio 2012.
TASSI IN SALITA
Con l’ultimo rialzo dei tassi deciso dalla Bce, di 50 punti base, lo scorso 16 marzo, la rata di chi sta rimborsando un mutuo a tasso variabile è ulteriormente aumentata. Secondo la simulazione di MutuiOnline.it, un 35enne milanese con un mutuo a tasso variabile da 160mila euro, a 20 anni, indicizzato all’Euribor a 3 mesi, pagherebbe oggi un rata di 895 euro, contro i 697 euro di aprile 2022 (+28,4%).
ALTRI AUMENTI IN ARRIVO
Sembra ormai certa una prossima stretta della Bce da altri 25 punti base a maggio. Questo significa che la rata potrebbe toccare quota 936 euro, il 34,3% in più rispetto ad aprile 2022 e 41 euro in più rispetto alla rata da sborsare oggi. Peggio è andata per chi ha mutui trentennali, con un aumento di quasi il 50% rispetto a un anno fa: da 475 euro fino a 701 euro. Con i prossimi probabili rialzi dei tassi si arriverebbe, a giugno, a dover sborsare 746 euro (il 57% in più rispetto al 2022).
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