L'analisi
Generali Investments: economia cinese in ripartenza supportata dai consumi
Christoph Siepmann, Senior Economist di Generali Investments, sottolinea la forza ritrovata dal settore dei servizi, mentre il manifatturiero è più contrastato. Comunque per l’intero 2023 la crescita è attesa al 5,4%
di Stefano Caratelli 18 Aprile 2023 11:08
L’economia cinese ha imboccato una fase di ripresa dopo la riapertura seguita ai lockdown contro il Covid. Il trend positivo è innanzitutto visibile nell’andamento dell’indice PMI dei responsabili agli acquisti del settore servizi, che ha raggiunto nuovi massimi. La ripresa dell’attività economica dovrebbe essere confermata anche dalla crescita del PIL del secondo trimestre, trainata prevalentemente dai consumi privati di servizi, che migliorerà ulteriormente con effetti base favorevoli.
Inoltre, sottolinea Generali Investments in un commento del Senior Economist Christoph Siepmann, il sostegno monetario è stato più forte del previsto, soprattutto per quanto riguarda i prestiti nazionali in Renminbi. Il premier Li Qiang ha poi recentemente annunciato agevolazioni fiscali principalmente per le Piccole e Medie Imprese, ma nel complesso l'orientamento fiscale sarà solo leggermente positivo.
Tuttavia, prosegue Siepmann, negli ultimi tempi ci sono state anche alcune sorprese al ribasso. In primo luogo, entrambi gli indici PMI manifatturieri hanno deluso, riflettendo principalmente una certa debolezza nei nuovi ordini dall’estero, sebbene i recenti livelli nelle esportazioni realizzate siano stati robusti. Il lato delle importazioni potrebbe rimanere un po' debole, poiché la ripresa trainata dai servizi ha solo un impatto limitato su questa componente.
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L’esperto di Generali Investments aggiunge che l'inflazione al consumo misurata dall’indice CPI è scesa a solo lo 0,7% su base annua. Sebbene Siepmann continui ad aspettarsi che l'inflazione aumenti parallelamente alla ripresa, rivede le prospettive al 2% dal 2,4% per il 2023.
A livello di singoli settori, secondo Generali Investments ci sono segnali che il segmento più colpito recentemente in Cina, quello immobiliare, si stia stabilizzando. Tutto sommato, Siepmann prevede che la crescita della Cina avanzerà al 5,4% quest'anno, dopo il modesto 3% registrato nel 2022.
FORTE SOSTEGNO MONETARIO
Inoltre, sottolinea Generali Investments in un commento del Senior Economist Christoph Siepmann, il sostegno monetario è stato più forte del previsto, soprattutto per quanto riguarda i prestiti nazionali in Renminbi. Il premier Li Qiang ha poi recentemente annunciato agevolazioni fiscali principalmente per le Piccole e Medie Imprese, ma nel complesso l'orientamento fiscale sarà solo leggermente positivo.
SORPRESE AL RIBASSO SUL FRONTE MANIFATTURIERO
Tuttavia, prosegue Siepmann, negli ultimi tempi ci sono state anche alcune sorprese al ribasso. In primo luogo, entrambi gli indici PMI manifatturieri hanno deluso, riflettendo principalmente una certa debolezza nei nuovi ordini dall’estero, sebbene i recenti livelli nelle esportazioni realizzate siano stati robusti. Il lato delle importazioni potrebbe rimanere un po' debole, poiché la ripresa trainata dai servizi ha solo un impatto limitato su questa componente.
RICEVI GRATIS LE NOTIZIE IN ANTEPRIMAINFLAZIONE ATTESA IN RISALITA CON LA RIPRESA
L’esperto di Generali Investments aggiunge che l'inflazione al consumo misurata dall’indice CPI è scesa a solo lo 0,7% su base annua. Sebbene Siepmann continui ad aspettarsi che l'inflazione aumenti parallelamente alla ripresa, rivede le prospettive al 2% dal 2,4% per il 2023.
VERSO UN’ACCELERAZIONE DELLA CRESCITA AL 5,4% QUEST’ANNO
A livello di singoli settori, secondo Generali Investments ci sono segnali che il segmento più colpito recentemente in Cina, quello immobiliare, si stia stabilizzando. Tutto sommato, Siepmann prevede che la crescita della Cina avanzerà al 5,4% quest'anno, dopo il modesto 3% registrato nel 2022.
