L'analisi

Vontobel: le azioni europee vicine ai massimi storici del 2007

Mario Montagnani, Senior Investment Strategist di Vontobel, analizza i risultati estremamente positivi ottenuti dalle azioni nel mercato europeo

di Anna Patti 19 Aprile 2023 17:47

financialounge -  Azioni europee Mario Montagnani mercati settore tecnologico Vontobel
I mercati azionari globali hanno registrato un forte rimbalzo da fine settembre 2022. A gennaio abbiamo assistito a una forte rotazione settoriale con la possibilità di un pivot anticipato rispetto alle attese, purtroppo a febbraio si sono dovute scontrare con un’inflazione più rigida del previsto e con un periodo più lungo di tassi alti. Infine a marzo, qualcosa si è rotto con la caduta della Silicon Valley Bank.

CAMBIO DI STILI DI INVESTIMENTO


In questo contesto i mercati europei hanno raggiunto risultati estremamente positivi grazie soprattutto a due fattori. Innanzitutto la risoluzione della crisi energetica che ha colpito il continente europeo lo scorso anno. E poi la rotazione settoriale in termini di stili di investimento osservata nel primo trimestre del 2023 verso settori e titoli di qualità e di crescita. Questo unito alla crisi del credito iniziata negli USA con il crollo della Silicon Valley Bank ha comportato che gli investitori privilegiassero le grandi aziende a scapito delle small cap con un forte profilo di crescita e di qualità, una solida generazione di cassa e una leva finanziaria molto ridotta.

I RISULTATI POSITIVI DEL MERCATO EUROPEO


Mario Montagnani, Senior Investment Strategist di Vontobel, sottolinea la forte performance del titolo tecnologico Nasdaq, cresciuto del 24% in termini assoluti nel primo trimestre 2023, la migliore performance trimestrale dal 2009. Inoltre l’esperto di Vontobel fa notare che il mercato europeo è riuscito a tenere testa a quello statunitense raggiungendo quasi i massimi del 2007 nonostante una ponderazione minima per i titoli tecnologici. Questo grazie al forte contributo di un numero concentrato di società.

LA PERFORMANCE DEI PRODOTTI DI CONSUMO


Osservando l’andamento dell’indice Euro Stoxx a livello di sottosettori si può vedere che la performance dall’inizio dell’anno si è concentrata su un gruppo di settori di qualità e di titoli dominanti per la capitalizzazione di mercato. I prodotti di consumo hanno rappresentato 1/3 della performance registrata dall’indice da inizio anno pari a circa il +15%. La riapertura cinese ha contribuito molto in tutto questo.

IL SETTORE TECNOLOGICO


Montagnani, Senior Investment Strategist di Vontobel, evidenzia come la tecnologia abbia contribuito a far ottenere ottimi risultati con un 15% anche se il peso in Europa è sproporzionatamente inferiore rispetto agli USA. Nel settore automobilistico, i produttori di componenti di auto hanno goduto di un andamento favorevole del mercato finale con cicli di consegna sempre più lunghi e un aumento della durata di vita delle auto.

GLI ALTRI SETTORI


Il 75% della performance dall’inizio dell’anno è concentrato in 4-5 settori su 12, dove la valutazione è ora prossima a 20 volte il Price-to-Earnings (PE) Forward rispetto a 12 volte per l'indice generale. Tutti gli altri settori hanno sottoperformato. Ciò significa che tutti gli altri settori sono scambiati in un range vicino a PE FWD medio-bassi. Probabilmente offrono prospettive di crescita inferiori. Per quanto riguarda le singole società, i primi 20 titoli dell'indice Euro STOXX rappresentano il 55% della capitalizzazione di mercato totale su un totale di 600 società. Non siamo ai livelli di polarizzazione degli Stati Uniti, dove ad esempio due titoli come Microsoft e Apple superano con oltre 4 mila dollari di capitalizzazione di mercato l'indice Russel 2000, ma non si è troppo lontani.

TITOLI LEGATI AL LUSSO


La performance dei primi 20 titoli rappresenta quasi il 70% della performance assoluta del 15% vista da inizio anno. A ben guardare, dice l’esperto di Vontobel, il contributo dei titoli legati al lusso - ad esempio LVMH, la più grande società dell'Euro STOXX per capitalizzazione di mercato, seguita da Hermes, Kering, l'Oreal, - è stato del 40% sulla performance dell'indice dall'inizio dell'anno.

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