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Neuberger Berman: il voto per delega è importante, ma l’engagement attivo resta cruciale

Il voto per delega è solo uno degli strumenti a disposizione degli azionisti, nell’ambito di un approccio di engagement attivo più strutturato e finalizzato a promuovere un cambiamento positivo sui temi ESG strategici

di Leo Campagna 28 Aprile 2023 18:00

financialounge -  assemblea soci Caitlin McSherry diritto di voto Joseph V. Amato Neuberger Berman
 

E’ in corso la stagione delle assemblee societarie, in cui gli azionisti sono chiamati a votare direttamente o per delega su questioni legate alla governance e alla direzione strategica di un’azienda. Neuberger Berman, per il quarto anno consecutivo, ha deciso di divulgare in anticipo, rispetto a quando si terranno le assemblee annuali e straordinarie, le proprie intenzioni di voto.

L’INIZIATIVA NB VOTES DI NEUBERGER BERMAN


“L’iniziativa, che prende il nome di NB Votes, si concentra sulle aziende in cui i nostri investitori hanno una significativa esposizione economica e affronta un’ampia gamma di proposte, votando a favore o contro. Proposte che riguardano diversi temi strategici per i nostri investitori, tra i quali figurano la diversità, la gestione del capitale umano, l'allocazione dei capitali, l’equità delle retribuzioni, l'uguaglianza, i contributi politici oppure la lotta ai cambiamenti climatici” fanno sapere Joseph V. Amato, President and Chief Investment OfficerEquities e Caitlin McSherry, Director of Investment Stewardship di Neuberger Berman.

LE RECENTI VICENDE CHE HANNO COINVOLTO IL SETTORE BANCARIO


Quest’anno, alla luce delle recenti vicende che hanno coinvolto il settore bancario, Neuberger Berman ha rivolto l’attenzione a due importanti proposte avanzate per questa industria da gruppi di azionisti e organizzazioni no-profit. La prima prevede che alcune banche canadesi “chiariscano il proprio impegno al fine di continuare a investire e finanziare il settore canadese del petrolio e del gas” ed eseguano una revisione delle proprie politiche interne per garantire che nessuna abbia l’effetto di “incoraggiare il disinvestimento dal settore”. La seconda proposta, rivolta ad un gruppo di istituti nordamericani, propone l’opposto, ovvero che ogni banca adotti “un’eliminazione progressiva e limitata nel tempo” di “prestiti e sottoscrizioni rispetto a progetti e società coinvolti nello sfruttamento e nello sviluppo di nuovi combustibili fossili”.

VOTI A SFAVORE IN ASSEMBLEA: PER UN MOTIVO STRATEGICO…..


Neuberger Berman intende opporsi votando a sfavore di entrambe, per due motivi: uno strategico, l’altro tattico. “Le banche interessate da queste proposte sono estremamente trasparenti circa l’esposizione dei loro business e sulle strategie a livello di concessione di prestiti. I loro team dirigenziali sono di elevato standing qualitativo e intraprenderemmo un’attività di engagement solo se dovessimo riscontrare un’inadeguatezza dell’informativa o un discostamento delle decisioni in merito alle politiche di prestito rispetto alle strategie dichiarate” spiegano Amato e McSherry.

… E PER UN MOTIVO TATTICO


Per quanto riguarda, invece, la ragione tattica, una delle banche canadesi oggetto della proposta avanzata sta perfezionando un’importante acquisizione strategica. “La nostra principale preoccupazione in qualità di azionisti” specificano i due manager di Neuberger Berman “ è quella di garantire che l’acquisizione avvenga alla giusta valutazione senza distrazioni su altri aspetti”. Questi due esempi delle intenzioni di voto prima delle assemblee di questa stagione delle trimestrali, esemplificano i problemi che possono sorgere quando si pensa che il voto per delega sia un momento isolato.

UN’ATTENTA E APPROFONDITA ANALISI FONDAMENTALE


“Quando viene avanzata una proposta e questa viene messa ai voti, una cosa è esprimere un parere in linea di massima, un’altra è valutare se tale proposta ha senso per quella specifica società, in quel settore e in quel particolare momento. E questo è possibile solo grazie ad un costante dialogo con le società in portafoglio e un’attenta e approfondita analisi fondamentale” riferiscono Amato e McSherry.

UN APPROCCIO DI ENGAGEMENT ATTIVO PIU’ AMPIO E STRUTTURATO


In qualità di azionista e di gestore attivo, Neuberger Berman ritiene che il diritto di voto sia parte integrante del processo di investimento. Tuttavia, è solo uno degli strumenti a disposizione degli azionisti, nell’ambito di un approccio di engagement attivo più ampio e strutturato e finalizzato a promuovere un cambiamento positivo nella condotta delle imprese in relazione a temi ESG strategici.

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