Investimenti responsabili

Perchè Wellington mira a integrare la biodiversità nell’approccio di ricerca e di stewardship

Il team di ricerca ESG di Wellington Management è convinto che le società, gli emittenti e gli organismi che investono in imprese non possano più ignorare le implicazioni finanziarie della perdita di biodiversità

di Leo Campagna 29 Aprile 2023 10:00

financialounge -  Biodiversità Carolina San Martin ESG Sean Caplice wellington management
Cresce la preoccupazione tra investitori e consumatori per le prove, sempre più evidenti, dell’impatto finanziario della biodiversità. La mancanza di dati affidabili sta solo rallentando la comprensione dell’impatto della perdita di biodiversità sui prezzi degli asset, sul valore delle imprese e, di conseguenza, sui risultati degli investimenti. “Tuttavia, il team di ricerca ESG di Wellington Management è convinto che gli attori di mercato debbano considerare e tenere conto dei costi della perdita di biodiversità e dei benefici associati alla conservazione degli ecosistemi” fanno sapere Carolina San Martin, Director, ESG Research e Sean Caplice, ESG Analyst di Wellington Management.

COLLABORAZIONE CON IL WOODWELL CLIMATE RESEARCH CENTER


La casa d’investimento mira infatti a integrare la biodiversità nel proprio approccio di ricerca e di stewardship, e nei propri voti per delega considera anche il modo in cui le aziende affrontano i rischi sostanziali per la biodiversità. “I dati e gli approfondimenti scientifici che otteniamo grazie al lavoro con la consolidata collaborazione con il Woodwell Climate Research Center rappresentano il punto di partenza per comprendere l’importanza della biodiversità per i portafogli dei clienti che gestiamo. Per quanto riguarda le attività di engagement, il nostro team attribuisce grande rilievo alle conversazioni con le imprese che evidenziano un’esposizione rilevante ai rischi finanziari legati alla biodiversità, come quelle che dipendono fortemente da servizi eco-sistemici a livello operativo o di filiera produttiva” riferiscono San Martin e Caplice.

PRESERVARE IL VALORE NEL LUNGO PERIODO


Wellington Management utilizza le attività di dialogo principalmente per influenzare il cambiamento e preservare il valore nel lungo periodo, in quanto ritiene che questo sia il modo più costruttivo per accrescerlo, riducendo al contempo il rischio nei portafogli dei clienti. Tra i molteplici esempi di voto ed engagement del team di Wellington Management si può citare il dialogo attivo con un importante rivenditore di articoli per la casa sull’argomento della deforestazione nella filiera produttiva. Oppure l’attività di engagement con una multinazionale di prodotti di consumo al fine di aumentare il ritmo e la portata degli sforzi per l’eliminazione della deforestazione.

OLIO DI PALMA, FORESTE BOREALI CANADESI E GOMMA NATURALE


Non solo. In seguito a notizie preoccupanti sulle pratiche nocive e insostenibili di un fornitore di olio di palma Wellington Management si è confrontata con una grande impresa di consumo in merito alla sua esposizione diretta e indiretta al fornitore in questione. In un altro caso si è deciso di parlare con un esperto di silvicoltura di un’impresa di beni di consumo che si rifornisce di materiali provenienti dalle foreste boreali canadesi. Nel caso invece di un’azienda leader nella produzione di pneumatici il confronto ha riguardato informazioni sulla gestione della sua catena di fornitura, con particolare attenzione all’approvvigionamento responsabile della gomma naturale.

LE DOMANDE PER INSTRAURARE UN DIALOGO SULLA BIODIVERSITÀ


Per quanto riguarda poi le domande per instaurare un dialogo sulla biodiversità queste riguardano come siano valutati i rischi legati alla biodiversità, chi sia il responsabile nel Cda della supervisione dei rischi legati alla biodiversità, come siano inserite le considerazioni sulla biodiversità nelle decisioni operative aziendali quali siano le linee guida e le procedure attuate per gestire i rischi legati alla biodiversità, come vengano considerati i rischi legati alla biodiversità e alla perdita di risorse naturali nei di investimento aziendali. Altrettanto cruciali da indagare anche il modo in cui l’azienda stia incentivando la progettazione dei prodotti per mitigare i rischi per la biodiversità, quali dei siti proprietari o dei e fornitori siano esposti a rischi materiali derivanti dalla perdita di biodiversità e quali siano i principali stakeholder nell’ambito della biodiversità e come si collabora con loro.

FARE LEVA SULL’ENGAGEMENT


“Il team di ricerca ESG di Wellington è convinto del fatto che le società, gli emittenti e gli organismi che investono in imprese non possano più ignorare le implicazioni finanziarie della perdita di biodiversità. Continueremo a puntare sull’engagement come principale risorsa per la sensibilizzazione sulla biodiversità e per la mitigazione dei rischi associati” concludono i manager di Wellington Management.

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