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Quanto può crescere la Cina secondo le previsioni di AllianzGI

Christiaan Tuntono, Senior Economist, Asia Pacific di Allianz Global Investors analizza gli ultimi dati cinesi e commenta i prossimi dati macroeconomici in arrivo questa settimana, a partire dal meeting Fed

di Antonio Cardarelli 1 Maggio 2023 09:30

financialounge -  Allianz Global Investors Christiaan Tuntono cina mercati
In un contesto di mercato caratterizzato da inflazione persistente, crescita economica poco soddisfacente e volatilità, ecco che l’andamento dell’economia cinese torna a rivestire un ruolo importante per dare un minimo di fiducia agli investitori. In base agli ultimi dati pubblicati, la ripresa della Cina è solida. Nel primo trimestre il Pil è cresciuto, su base annua, del 4,5%, un importante passo in avanti rispetto al 2,9% del quarto trimestre 2022.

CRESCITA SOLIDA IN CINA


Christiaan Tuntono, Senior Economist, Asia Pacific di Allianz Global Investors, analizza proprio la crescita del gigante asiatico e poi volge lo sguardo sulle altre economie focalizzandosi sui dati macro in arrivo. Dalla scomposizione del Pil cinese emerge un traino derivato principalmente dal settore servizi, mentre quello manifatturiero ha mostrato segni di un leggero rallentamento. Anche i dati macroeconomici di marzo, sottolinea l’esperto di AllianzGI, evidenziano una certa divergenza a livello settoriale, con le vendite al dettaglio che hanno registrato una crescita più solida delle attese. “Le differenze nella ripresa cinese post-Covid si devono al fatto che durante le fasi acute della pandemia la mobilità sociale nel Paese ha subito forti limitazioni, mentre le attività produttive e di investimento erano state soggette a restrizioni relativamente meno importanti”, spiega Tuntono.

COSA ASPETTARSI NEI PROSSIMI MESI


“Riteniamo che in futuro la crescita dei consumi cinesi sarà sostenuta ancora dalle classi medio-basse, che beneficiano della ripresa delle attività economiche – prosegue l’esperto - D’altro canto, produzione e investimenti andranno incontro a nuove difficoltà a causa del rallentamento della crescita globale, della fragilità del settore immobiliare e della moderazione della spesa fiscale. Alla luce della crescita superiore alle attese del T1 23, l’espansione del PIL cinese nel 2023 potrebbe presentare un potenziale di rialzo. Al momento riteniamo che nell’anno in corso la Cina possa crescere intorno al 5,5% o anche oltre e raggiungere quindi con facilità il target ufficiale del governo di Pechino del “5% circa”.

GLI APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA


La settimana appena cominciata vede la pubblicazione di molti dati macroeconomici rilevanti. L’appuntamento clou è senza dubbio il meeting della Fed, in programma mercoledì e giovedì, con una previsione di un rialzo di 25 punti base. Lunedì è previsto l’indice manifatturiero Usa (attesa di una crescita al 46,8) mentre martedì sarà la volta degli ordinativi delle fabbriche USA, visti in contrazione. In Europa, sempre martedì, arriva l’atteso dato sull’inflazione CPI e CPI core. Giovedì la Banca Centrale Europea (BCE) deciderà in merito al tasso di rifinanziamento e al tasso di deposito, mentre la settimana si concluderà venerdì con il report sull’occupazione USA al di fuori del settore agricolo, il tasso di disoccupazione e l’andamento della retribuzione oraria media. Secondo le previsioni, ad aprile gli occupati aumenteranno di 178.000 unità (escludendo il comparto agricolo), meno che a marzo (+236.000 unità).

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