Stretta monetaria

AllianzGI: la Fed alzerà di 25 punti ma annuncerà anche una pausa nell’inasprimento

Franck Dixmier, Global CIO Fixed Income di Allianz Global Investors, prevede un livello finale dei tassi al 5,25% e si aspetta un effetto ‘Toro’ sui mercati che dovrebbe favorire strategie di irripidimento della curva

di Stefano Caratelli 3 Maggio 2023 13:30

financialounge -  AllianzGI aumento tassi Franck Dixmier inflazione
Domani, a conclusione della due giorni del FOMC, la Fed dovrebbe annunciare un rialzo di 25 punti base dei tassi di interesse, ma anche una pausa nell’inasprimento delle politiche monetarie. È la previsione di Franck Dixmier, Global CIO Fixed Income di Allianz Global Investors, secondo cui la pausa rappresenterà la svolta della Fed, anche se non verrà presentata in questo modo, con un livello massimo finale dei tassi di interesse al 5,25%. Secondo Dixmier, il riconoscimento da parte degli investitori della fine prossima del ciclo di inasprimento monetario della Fed ha un effetto “Toro” e dovrebbe favorire strategie di irripidimento sulla curva dei rendimenti statunitense.

LA CRESCITA DEL PIL USA FRENA MA NON L’INFLAZIONE


L’esperto di AllianzGI sottolinea che gli ultimi dati sull’economia USA non rendono certo facile il compito della Banca centrale guidata da Jay Powell. L’attività sta frenando significativamente, come mostra il PIL del primo trimestre appena uscito sotto le attese e a un modesto tasso del +1,1%. Intanto però l’inflazione core, che esclude i rialzi dei prezzi di energia e alimentari, invece sorprende continuando a salire. L’ultimo dato indica nel primo trimestre un +4,9% su base annuale, contro il +4,4% precedente e attese che puntavano a un +4,7% rise, un livello ancora lontano dall’obiettivo di stabilità dei prezzi della Fed.

L’IMPATTO DELLA CRISI DELLE BANCHE REGIONALI


Dixmier nota che un’inflazione tenacemente elevate dovrebbe rafforzare la convinzione della Fed di dover continuare la stretta monetaria. Dopo 475 punti base di rialzi nel ciclo iniziato a marzo del 2022 l’esperto di AllainzGI si aspetta un altro rialzo di 25 punti annunciato domani. I mercati lo stanno anticipando, ma le mosse successive sono meno certe. La Fed dovrà infatti tenere conto della stretta creditizia indotta dalle difficoltà delle banche regionali americane, uno stress che dovrebbe risultare in una significativa contrazione dell’erogazione di credito all’economia nei mesi a venire.

UNA PAUSA PER VALUTARE L’IMPATTO


Per questo, l’esperto di AllianzGI crede che la Fed possa anche annunciare una pausa nel ciclo dei rialzi dei tassi, per darsi il tempo di valutare più accuratamente le conseguenze dei rialzi fin qui effettuati sulla domanda interna, e specialmente l’impatto sull’offerta di credito delle tensioni che hanno investito le banche regionali.

VERSO UNA CURVA DEI RENDIMENTI USA PIÙ RIPIDA


La domanda principale per i mercati, sottolinea Dixmier nelle sue conclusioni, è se la pausa sarà teporanea o rappresenterà una vera e propria svolta nella politica monetaria americana. Dati i trend macroeconomici citati, l’esperto di AllianceGI opta per un vero e proprio ‘pivot’ della Fed, anche se non ritiene che sarà annunciato come tale, con la prospettiva di un tasso terminale al 5,25%. E il fatto che gli investitori possano anticipare la fine del ciclo di restrizione monetaria è un fattore ‘Toro’, che dovrebbe incoraggiare strategie di irripidimento della curva dei rendimenti USA.

Trending