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Neuberger Berman: pericoli di caduta dei mercati ma anche opportunità

Nelle prospettive settimanali del CIO, Erik L. Knutzen, CFA, CAIA, Chief Investment Officer—Multi-Asset Class consiglia un approccio cauto sulle azioni mentre liquidità e bond a breve possono ripagare

di Stefano Caratelli 3 Maggio 2023 17:30

financialounge -  Debito Usa Erik L. Knutzen mercati Neuberger Berman Treasury Bond
Il tetto del debito USA e le tensioni bancarie sono solo due dei tanti ostacoli che rischiano di far scivolare i mercati. Ma per gli investitori, il costo opportunità di mantenere un approccio cauto e prudente è minimo. Neuberger Berman nelle prospettive settimanali del CIO firmate da Erik L. Knutzen, CFA, CAIA, Chief Investment Officer—Multi-Asset Class con il titolo “Pericoli di caduta”, ricorda di aver avvertito sin da febbraio di non tralasciare il tema del tetto al debito federale, un aspetto ora altrettanto importante quanto le prospettive su inflazione e tassi di interesse. Nelle ultime settimane, infatti, è diventato uno dei principali timori, anche se rappresenta solo uno dei tanti potenziali "pericoli di caduta" del momento.

VOLATILITÀ AI MINIMI MA MEGLIO UN APPROCCIO CAUTO


Nonostante i titoli dei media, queste preoccupazioni non sembrano riflettersi sui mercati azionari, prossimi ai massimi dell’anno mentre il l’indice di volatilità è vicino minimi. Secondo l’esperto di Neuberger Berman, quando i rischi si accumulano ma i mercati sembrano non tenerne conto, è bene adottare un approccio cauto rispetto alle asset class più rischiose, soprattutto nel caso in cui i rendimenti elevati su liquidità e titoli obbligazionari a breve termine possono ripagare “la pazienza” degli investitori. Il nervosismo è alimentato dal fatto che il gettito fiscale USA è più lento del previsto, e cresce l’allarme per il tetto del debito.

IL TETTO AL DEBITO NON È SOLO UN CASO POLITICO, IL PRECEDENTE DEL 2011


Ma i Repubblicani non vogliono essere incolpati del caos di un default, come dimostra la legge appena approvata dalla Camera dei Rappresentanti, e i Democratici non vogliono rimandare la questione al prossimo anno, con le elezioni in programma. E’ così probabile che si arriverà a un compromesso dell’ultimo minuto. Ma Neuberger Berman non ritiene che la calma apparente dei mercati sia la risposta più appropriata. Nel 2011 gli USA sono andati abbastanza vicini al default da far perdere allo S&P 500 quasi un quinto del suo valore.

IL NERVOSISMO PUÒ TRAVASARSI DAI BOND ALLE AZIONI


Se lo stallo dovesse andare per le lunghe, il governo potrebbe essere costretto a bloccare temporaneamente la spesa per pagare gli interessi sul debito, creando un possibile ulteriore shock per la crescita di un’economia già in crisi. I mercati non stanno comunque ignorando del tutto i rischi: lo spread tra i rendimenti dei Treasury a un mese e a tre mesi è stato eccezionalmente ampio e volatile. Il VIX è prossimo ai minimi del 2023, ma il suo equivalente per l’obbligazionario ha rimbalzato su livelli elevati. Secondo Knutzen potrebbe essere solo questione di tempo prima che il nervosismo si riversi sull’ azionario.

RISCHIO DI CEDERE ALL’AUTOCOMPIACIMENTO


Berman mette anche in guardia sull’autocompiacimento per il presunto superamento delle crisi bancarie e sottolinea le preoccupazioni sui livelli di leva e sulle pressioni di finanziamento in alcuni ambiti dell’immobiliare commerciale, che tiene sotto stretta osservazione. Anche se le trimestrali non hanno rilevato altri shock e le large cap tecnologiche sembrano reggere bene, da tempo la grande casa prevede utili in netto peggioramento nel corso dell’anno, aspettative confermate dall’indebolimento dei dati economici, a cominciare da quello recente sul PIL USA, dalle condizioni di credito più rigide, dall’inflazione persistente e dall’atteggiamento aggressivo delle banche centrali, soprattutto in Europa e Regno Unito.

APPROCCIO PRUDENTE FAVORENDO LA LIQUIDITÀ


Gli ostacoli che potrebbero far cadere i mercati nel 2023 sono numerosi, può darsi che nessuno provochi un evento significativo, ma a secondo Knutzen alcuni rischi possono comunque rallentare notevolmente la crescita. Gli investitori possano trarre vantaggio da un approccio prudente, favorendo la liquidità e la flessibilità, in modo da essere pronti a beneficiare da un’eventuale flessione al ribasso dei mercati. Inoltre, sottolinea in conclusione l’analisi di Neuberger Berman, i tassi elevati sul tratto a breve delle curve dei rendimenti indicano che il costo opportunità di un approccio cauto e prudente è contenuto, anche se le cose dovessero andare meglio del previsto.

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