Politica monetaria
La Bce rallenta e alza i tassi di soli 25 punti base
È il settimo aumento consecutivo che porta il costo del denaro a nuovi massimi dal 2008, ma minore degli ultimi aumenti da 50 punti. Investitori in attesa di segnali che indichino la conclusione del ciclo restrittivo
di Stefano Caratelli 4 Maggio 2023 14:35
La Bce limita l’atteso rialzo dei tassi a 25 punti base, contro i 50 punti degli ultimi rialzi. Nel comunicato la Banca centrale guidata da Christine Lagarde sottolinea che le prospettive di inflazione continuano a restare troppo alte e per troppo a lungo. Ma aggiunge che negli ultimi mesi si è registrato un rallentamento, anche se la pressione sui prezzi sottostante resta forte. In ogni caso i precedenti rialzi si stanno trasmettendo con forza sulle condizioni monetarie e finanziarie dell’Eurozona, mentre il quadro è più incerto sull’economia reale.
Scarse le indicazioni sulle mosse future, la Bce si limita a sottolineare che i tassi dovranno restare a livelli sufficientemente restrittivi per conseguire il rientro dell’inflazione entro il target di medio e lungo termine del 2%. L’approccio resterà dipendente dai dati. La Banca centrale assicura inoltre di avere a disposizione tutti gli strumenti necessari per garantire la stabilità creditizia e finanziaria.
La decisione arriva dopo dati sull’inflazione che rimane tenace nell’Eurozona anche ad aprile e una crescita economica in frenata, con il Pil dell’area cresciuto solo dello 0,1% nel primo trimestre, mentre le condizioni del credito diventano sempre più restrittive. Ieri la Fed ha aumentato i tassi di 25 punti base come da attese, indicando che potrebbe entrare in pausa per valutare l’effetto della stretta fin qui effettuata ma tenendo le carte coperte sull’inizio di un possibile nuovo ciclo di allentamento.
Scarse le indicazioni sulle mosse future, la Bce si limita a sottolineare che i tassi dovranno restare a livelli sufficientemente restrittivi per conseguire il rientro dell’inflazione entro il target di medio e lungo termine del 2%. L’approccio resterà dipendente dai dati. La Banca centrale assicura inoltre di avere a disposizione tutti gli strumenti necessari per garantire la stabilità creditizia e finanziaria.
La decisione arriva dopo dati sull’inflazione che rimane tenace nell’Eurozona anche ad aprile e una crescita economica in frenata, con il Pil dell’area cresciuto solo dello 0,1% nel primo trimestre, mentre le condizioni del credito diventano sempre più restrittive. Ieri la Fed ha aumentato i tassi di 25 punti base come da attese, indicando che potrebbe entrare in pausa per valutare l’effetto della stretta fin qui effettuata ma tenendo le carte coperte sull’inizio di un possibile nuovo ciclo di allentamento.
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