La view
Perchè RBC BlueBay Asset Management fa leva su pazienza e capacità di essere agili
Quest’anno meglio non legarsi a nessuna particolare macro tematica dal momento che ci saranno opportunità sia sulla parte lunga dei tassi che su quella corta e sia aumentando o riducendo il rischio di portafoglio
di Leo Campagna 11 Maggio 2023 15:45
Un inizio d'anno solido e, soprattutto, incoraggiante alla luce del fatto che i rendimenti positivi sono stati generati sia dal posizionamento macro top-down in un contesto molto volatile sia da specifiche scelte di investimento frutto della ricerca bottom-up. E’ la sintesi formulata da Russel Matthews, Senior Portfolio Manager di RBC BlueBay Asset Management, relativamente alla strategia Global Sovereign Opportunities.
Gennaio è stato caratterizzato da un contesto molto propenso al rischio con tassi più bassi e un dollaro USA più debole, ma poi il tutto si è invertito a febbraio con i mercati che sono diventati più avversi al rischio e i tassi core che si sono di nuovo alzati. “All'inizio di marzo, abbiamo ridotto il rischio e ci siamo avvicinati alla neutralità nei tassi, ma siamo stati in grado di sfruttare il brusco movimento al ribasso dei rendimenti durante le crisi bancarie di SVB/Credit Suisse per costruire una posizione short (ribassista) più consistente nella parte anteriore della curva statunitense che ha permesso alla strategia di generare rendimenti” riferisce Matthews.
Nel frattempo, mentre si è entrati nel secondo trimestre, la strategia Global Sovereign Opportunities continua a fornire rendimenti positivi con performance generate da tutti e tre i canali: tassi core, credito sovrano e mercato dei cambi. “Guardando più avanti, riteniamo che il contesto macro continuerà con stop and go. Nel breve termine, siamo più fiduciosi su come la combinazione di crescita e inflazione alimenterà gli asset rischiosi e il mercato dei tassi, tuttavia, qualsiasi periodo di calma sarà probabilmente di durata relativamente breve” specifica il manager di RBC BlueBay Asset Management.
RICEVI GRATIS LE NOTIZIE IN ANTEPRIMA
Secondo il gestore, mentre più avanti nel 2023 i rischi andranno maggiormente ricercati nelle sorprese inflazionistiche al rialzo, è piuttosto difficile che i fattori macroeconomici da soli possano essere sufficienti a spingere la Federal Reserve a tagliare i tassi nel quarto trimestre. Dal punto di vista macroeconomico, RBC BlueBay continua infatti ad evidenziare il fatto che l'evoluzione della crescita e dell'inflazione sarà molto incerta e continuerà ad essere fonte di volatilità per i mercati globali.
“La nostra strategia è quella di essere sempre più vigili e concentrati sulle valutazioni per scegliere il momento giusto per entrare sul mercato. Quest’anno meglio non legarsi a nessuna particolare macro tematica dal momento che ci saranno opportunità sia sulla parte lunga dei tassi che su quella corta e sia aumentando o riducendo il rischio di portafoglio” puntualizza Matthews. A parte il contesto macro incerto e in rapida evoluzione, ci saranno sempre fattori di rischio che emergeranno per interrompere il normale ordine di marcia dei mercati. Sebbene le turbolenze bancarie abbiano aumentato i rischi per la stabilità finanziaria e offuscato le prospettive per l'anno, sembra che i mercati abbiano ritrovato una stabilità, almeno a breve termine. I due eventi principali su cui concentrarsi, secondo Matthews, sono la tempistica per la normalizzazione della politica della Banca del Giappone e il tetto del debito degli Stati Uniti, che ritiene sia un problema molto più serio di quanto il mercato stia attualmente scontando.
“Riteniamo che, sebbene le prospettive possano apparire favorevoli a breve termine, questo periodo di calma sarà probabilmente di breve durata con molteplici eventi di rischio all'orizzonte. Pericoli che dovrebbero comportare un incremento della volatilità che a cascata dovrebbe propiziare opportunità, una situazione molto gradita per gli investimenti macro” conclude il manager di RBC BlueBay Asset Management.
RISCHIO DI PORTAFOGLIO VICINO ALLA NEUTRALITA’ NEI TASSI
Gennaio è stato caratterizzato da un contesto molto propenso al rischio con tassi più bassi e un dollaro USA più debole, ma poi il tutto si è invertito a febbraio con i mercati che sono diventati più avversi al rischio e i tassi core che si sono di nuovo alzati. “All'inizio di marzo, abbiamo ridotto il rischio e ci siamo avvicinati alla neutralità nei tassi, ma siamo stati in grado di sfruttare il brusco movimento al ribasso dei rendimenti durante le crisi bancarie di SVB/Credit Suisse per costruire una posizione short (ribassista) più consistente nella parte anteriore della curva statunitense che ha permesso alla strategia di generare rendimenti” riferisce Matthews.
IL CONTESTO MACRO CONTINUERA’ CON STOP AND GO
Nel frattempo, mentre si è entrati nel secondo trimestre, la strategia Global Sovereign Opportunities continua a fornire rendimenti positivi con performance generate da tutti e tre i canali: tassi core, credito sovrano e mercato dei cambi. “Guardando più avanti, riteniamo che il contesto macro continuerà con stop and go. Nel breve termine, siamo più fiduciosi su come la combinazione di crescita e inflazione alimenterà gli asset rischiosi e il mercato dei tassi, tuttavia, qualsiasi periodo di calma sarà probabilmente di durata relativamente breve” specifica il manager di RBC BlueBay Asset Management.
RICEVI GRATIS LE NOTIZIE IN ANTEPRIMALA PAZIENZA E L’AGILITA’ FORNISCONO UN VANTAGGIO
Secondo il gestore, mentre più avanti nel 2023 i rischi andranno maggiormente ricercati nelle sorprese inflazionistiche al rialzo, è piuttosto difficile che i fattori macroeconomici da soli possano essere sufficienti a spingere la Federal Reserve a tagliare i tassi nel quarto trimestre. Dal punto di vista macroeconomico, RBC BlueBay continua infatti ad evidenziare il fatto che l'evoluzione della crescita e dell'inflazione sarà molto incerta e continuerà ad essere fonte di volatilità per i mercati globali.
I DUE EVENTI PRINCIPALI SU CUI CONCENTRARSI
“La nostra strategia è quella di essere sempre più vigili e concentrati sulle valutazioni per scegliere il momento giusto per entrare sul mercato. Quest’anno meglio non legarsi a nessuna particolare macro tematica dal momento che ci saranno opportunità sia sulla parte lunga dei tassi che su quella corta e sia aumentando o riducendo il rischio di portafoglio” puntualizza Matthews. A parte il contesto macro incerto e in rapida evoluzione, ci saranno sempre fattori di rischio che emergeranno per interrompere il normale ordine di marcia dei mercati. Sebbene le turbolenze bancarie abbiano aumentato i rischi per la stabilità finanziaria e offuscato le prospettive per l'anno, sembra che i mercati abbiano ritrovato una stabilità, almeno a breve termine. I due eventi principali su cui concentrarsi, secondo Matthews, sono la tempistica per la normalizzazione della politica della Banca del Giappone e il tetto del debito degli Stati Uniti, che ritiene sia un problema molto più serio di quanto il mercato stia attualmente scontando.
LA VOLATILITA’ PROPIZIERA’ OPPORTUNITA’ D’INVESTIMENTO
“Riteniamo che, sebbene le prospettive possano apparire favorevoli a breve termine, questo periodo di calma sarà probabilmente di breve durata con molteplici eventi di rischio all'orizzonte. Pericoli che dovrebbero comportare un incremento della volatilità che a cascata dovrebbe propiziare opportunità, una situazione molto gradita per gli investimenti macro” conclude il manager di RBC BlueBay Asset Management.
