E-commerce e made in Italy
Alibaba spiega a Financialounge.com la sua strategia per l'Italia
Albert Antonini Mangia, direttore marketing Alibaba Southern Europe: “Portiamo le aziende italiane a 900 milioni di consumatori cinesi”
di Annalisa Lospinuso 12 Maggio 2023 08:00
Non si arresta il trend di crescita dell'e-commerce. Nuove sfide si aprono con la fine dell’emergenza Covid e della stay-at-home economy, l’economia sviluppata nel periodo del lockdown. Albert Antonini Mangia, direttore marketing Alibaba Southern Europe, in una videointervista esclusiva a Financialounge.com, parla dell'evoluzione degli acquisti online e dei nuovi trend che si stanno affermando in Cina. “L’e-commerce si è evoluto - dice Antonini Mangia - sia in termini di pagamenti sia in termini di usabilità, permettendo anche ai meno avvezzi alle tecnologie di accedere a questi tipi di servizi”.
Secondo i dati contenuti nell’analisi condotta da Sda Bocconi per Alibaba, presentati in occasione dell’evento “Customer first. Digital innovation & global export”, organizzato da Alibaba a Milano per celebrare il successo dell’esperienza in Italia, nel 2022 il giro d’affari sviluppato complessivamente dalle oltre 500 aziende italiane sulle piattaforme rivolte al mercato cinese Tmall e Tmall Global, ma anche su Kaola e nella catena di supermercati automatizzati Freshippo e Taobao Global, ha raggiunto i 5,4 miliardi di euro, un dato equivalente a circa un terzo del valore dell’export italiano in Cina. La crescita, pari al 140%, coincide con gli anni della pandemia, ovvero tra il 2019 e il 2022.
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“L’e-commerce si sta evolvendo nei suoi modelli - spiega il direttore marketing di Alibaba Southern Europe - aggiungendo novità come il live e-commerce, una specie di televendite, che riunisce migliaia di utenti che possono acquistare in tempo reale, con la partecipazione di influencer. Si crea un’esperienza di social commerce e di intrattenimento. È uno dei trend in crescita in Cina e sicuramente esploderà anche negli Stati Uniti e in Europa”.
Il marketplace è la naturale evoluzione dell’e-commerce. “Alibaba è un marketplace - ha continuato Mangia - perché è una piattaforma a disposizione di aziende e consumatori. Alibaba non compra e non vende nulla ma mette a disposizione questa piattaforma per l’incontro della domanda e dell’offerta”.
“Abbiamo organizzato un totale di circa 500 eventi online e offline - ha detto Mangia - che ci hanno permesso di incontrare oltre 20 mila aziende del Sud Europa con l’obiettivo di aiutarle ad esportare in Cina e nel resto del mondo attraverso le nostre piattaforme. In Italia ci sono più di 500 aziende che utilizzano le piattaforme Tmall e Tmall Global per vendere ai nostri oltre 900 milioni di consumatori cinesi e sono circa un migliaio le società che esportano in tutto il mondo e hanno una vetrina su Alibaba.com che è un marketplace b2b per entrare in contatto con circa 40 milioni di buyer (aziende non consumatori) di tutto il mondo”.
Nel corso dell'evento di Alibaba a Milano sono state approfondite le prospettive di espansione del made in Italy sui mercati internazionali, insieme con il general manager di Alibaba Sud Europa, Rodrigo Cipriani Foresio, il viceministro delle Imprese e del made in Italy, Valentino Valentini, l'imprenditore Diego Della Valle, presidente e ceo del Gruppo Tod’s, esperti del settore e accademici come il presidente di Italy China Council Foundation, cav. Mario Boselli, e Carlo Alberto Carnevale Maffé, professore di Practice of strategy and entrepreneurship presso Sda Bocconi School of Management.
“La presenza ormai consolidata di Alibaba in Italia - ha detto il ministro Valentino Valentini - è un esempio virtuoso di come sia possibile una partnership reciprocamente vantaggiosa tra un grande gruppo internazionale e le imprese del nostro paese. In questi anni il network che si è creato è cresciuto insieme: da un lato Alibaba è riuscita a far crescere il proprio marketplace e le vendite, dall'altro i nostri produttori hanno avuto una grande vetrina e un canale per far conoscere il made in Italy. Anche in un momento di crescenti tensioni a livello internazionale, l'interscambio commerciale tra i Paesi continua all'interno di percorsi definiti, creando ricchezza ma anche conoscenza reciproca. Per questo speriamo e confidiamo che la collaborazione tra Alibaba e le imprese italiane prosegua e cresca ancora di più, nel reciproco interesse".
“Siamo felici di quello che abbiamo realizzato ad oggi - ha aggiunto il general manager di Alibaba Sud Europa, Rodrigo Cipriani Foresio - un vero e proprio ecosistema locale per consentire al mondo delle imprese italiane di comprendere e valorizzare le opportunità dei marketplace di Alibaba per l’export in tutto il mondo. L’Italia è il secondo paese per valore dell’export in Europa e ha un enorme potenziale per raggiungere una posizione di leadership velocemente. Una grande opportunità viene naturalmente dalla Cina, che è per le aziende italiane di fatto un mercato ancora da esplorare, ma in generale il commercio digitale spalanca un mondo di possibilità su scala globale. Ribadiamo oggi il nostro primato di partner tecnologico ideale per questa sfida e guardiamo ai prossimi sette anni con ottimismo, rafforzati da una visione condivisa con tutte le aziende in Italia che collaborano con noi”.
GUARDA LA VIDEOINTERVISTA AD ALIBABA:
5,4 MILIARDI DALLE AZIENDE ITALIANE
Secondo i dati contenuti nell’analisi condotta da Sda Bocconi per Alibaba, presentati in occasione dell’evento “Customer first. Digital innovation & global export”, organizzato da Alibaba a Milano per celebrare il successo dell’esperienza in Italia, nel 2022 il giro d’affari sviluppato complessivamente dalle oltre 500 aziende italiane sulle piattaforme rivolte al mercato cinese Tmall e Tmall Global, ma anche su Kaola e nella catena di supermercati automatizzati Freshippo e Taobao Global, ha raggiunto i 5,4 miliardi di euro, un dato equivalente a circa un terzo del valore dell’export italiano in Cina. La crescita, pari al 140%, coincide con gli anni della pandemia, ovvero tra il 2019 e il 2022.
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“L’e-commerce si sta evolvendo nei suoi modelli - spiega il direttore marketing di Alibaba Southern Europe - aggiungendo novità come il live e-commerce, una specie di televendite, che riunisce migliaia di utenti che possono acquistare in tempo reale, con la partecipazione di influencer. Si crea un’esperienza di social commerce e di intrattenimento. È uno dei trend in crescita in Cina e sicuramente esploderà anche negli Stati Uniti e in Europa”.
UN MARKETPLACE B2B
Il marketplace è la naturale evoluzione dell’e-commerce. “Alibaba è un marketplace - ha continuato Mangia - perché è una piattaforma a disposizione di aziende e consumatori. Alibaba non compra e non vende nulla ma mette a disposizione questa piattaforma per l’incontro della domanda e dell’offerta”.
OLTRE 900 MILIONI DI CONSUMATORI
“Abbiamo organizzato un totale di circa 500 eventi online e offline - ha detto Mangia - che ci hanno permesso di incontrare oltre 20 mila aziende del Sud Europa con l’obiettivo di aiutarle ad esportare in Cina e nel resto del mondo attraverso le nostre piattaforme. In Italia ci sono più di 500 aziende che utilizzano le piattaforme Tmall e Tmall Global per vendere ai nostri oltre 900 milioni di consumatori cinesi e sono circa un migliaio le società che esportano in tutto il mondo e hanno una vetrina su Alibaba.com che è un marketplace b2b per entrare in contatto con circa 40 milioni di buyer (aziende non consumatori) di tutto il mondo”.
L'EVENTO ALIBABA A MILANO
Nel corso dell'evento di Alibaba a Milano sono state approfondite le prospettive di espansione del made in Italy sui mercati internazionali, insieme con il general manager di Alibaba Sud Europa, Rodrigo Cipriani Foresio, il viceministro delle Imprese e del made in Italy, Valentino Valentini, l'imprenditore Diego Della Valle, presidente e ceo del Gruppo Tod’s, esperti del settore e accademici come il presidente di Italy China Council Foundation, cav. Mario Boselli, e Carlo Alberto Carnevale Maffé, professore di Practice of strategy and entrepreneurship presso Sda Bocconi School of Management.
COLLABORAZIONE VANTAGGIOSA PER IL MADE IN ITALY
“La presenza ormai consolidata di Alibaba in Italia - ha detto il ministro Valentino Valentini - è un esempio virtuoso di come sia possibile una partnership reciprocamente vantaggiosa tra un grande gruppo internazionale e le imprese del nostro paese. In questi anni il network che si è creato è cresciuto insieme: da un lato Alibaba è riuscita a far crescere il proprio marketplace e le vendite, dall'altro i nostri produttori hanno avuto una grande vetrina e un canale per far conoscere il made in Italy. Anche in un momento di crescenti tensioni a livello internazionale, l'interscambio commerciale tra i Paesi continua all'interno di percorsi definiti, creando ricchezza ma anche conoscenza reciproca. Per questo speriamo e confidiamo che la collaborazione tra Alibaba e le imprese italiane prosegua e cresca ancora di più, nel reciproco interesse".
PARTNERSHIP COMMERCIALE E TECNOLOGICA
“Siamo felici di quello che abbiamo realizzato ad oggi - ha aggiunto il general manager di Alibaba Sud Europa, Rodrigo Cipriani Foresio - un vero e proprio ecosistema locale per consentire al mondo delle imprese italiane di comprendere e valorizzare le opportunità dei marketplace di Alibaba per l’export in tutto il mondo. L’Italia è il secondo paese per valore dell’export in Europa e ha un enorme potenziale per raggiungere una posizione di leadership velocemente. Una grande opportunità viene naturalmente dalla Cina, che è per le aziende italiane di fatto un mercato ancora da esplorare, ma in generale il commercio digitale spalanca un mondo di possibilità su scala globale. Ribadiamo oggi il nostro primato di partner tecnologico ideale per questa sfida e guardiamo ai prossimi sette anni con ottimismo, rafforzati da una visione condivisa con tutte le aziende in Italia che collaborano con noi”.
