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Sondaggio tra i gestori: ecco cosa aspettarsi sui mercati e come si muoverà l'inflazione
Nell’indagine di Wellington Management i manager percepiscono il sentiment di mercato rialzista al livello più elevato da gennaio 2022. Possibili sorprese dai bond del Giappone
di Leo Campagna 12 Maggio 2023 15:58
Prima del crollo della Silicon Valley Bank (SVB) il sentiment di mercato appariva come il più rialzista da gennaio 2022. È una delle principali evidenze emerse dal sondaggio trimestrale tra i gestori di Wellington condotto dal 20 al 24 febbraio, nel quale è stato chiesto ai partecipanti quanto fossero rialzisti e quanto ritenessero rialzista il sentiment di consenso nei confronti degli asset di rischio.
“Osservando i risultati - spiegano Ben Cooper, CFA, Multi-Asset Strategist e Juhi Dhawan, PhD, Macro Strategist di Wellington Management - i nostri investitori percepiscono il sentiment di mercato rialzista al livello più elevato da gennaio 2022 mentre il loro si posiziona su livelli più prudenti. La maggior parte dei partecipanti al sondaggio ritiene che la view di consenso sull'inflazione non sia corretta e, di conseguenza, che l'eventualità di un atterraggio morbido, in cui la Federal Reserve statunitense (Fed) riesca a tornare a un'inflazione target senza eccessivi impatti per l'economia, sia poco probabile”.
L'idea del sondaggio nacque sei anni fa e, da allora, raccoglie le risposte anonime di gestori che tengono conto di aspetti macroeconomici in tutte le discipline, classi di attività e sedi. La formulazione delle domande riveste notevole importanza: ambiscono a essere accurate, definite in termini di intervallo temporale, misurabili, probabilistiche e modulabili da un trimestre all'altro, in modo da fornire un insieme di dati più esaustivo nel tempo.
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“Il nostro sondaggio trimestrale tra i gestori di Wellington spesso individua tematiche sulle quali le nostre view differiscono dal consenso e può inoltre mettere in luce importanti cambiamenti del pensiero prevalente tra gli investitori. I risultati del sondaggio di questo trimestre sul sentiment di rischio, forniscono importanti informazioni sui gestori ribassisti” riferiscono Cooper e Dhawan. Possono infatti essere suddivisi in due categorie: quella per cui "l'inflazione si raffredderà troppo", e quella per cui "l'inflazione si surriscalderà troppo".
La prima categoria riflette l'opinione secondo cui la Fed si sarebbe impegnata in uno dei cicli di inasprimento più ampi e repentini della storia, mentre nella seconda categoria rientrano coloro che sposano la convinzione seconda la quale la Fed non abbia fatto abbastanza per domare un'inflazione strutturalmente più elevata.
Esaminando altri punti del sondaggio, emerge la possibile spiegazione secondo la quale i partecipanti prevedono che i rendimenti obbligazionari giapponesi supereranno le aspettative di consenso: secondo loro gli schemi di inflazione e di crescita potrebbero svilupparsi con ogni probabilità in modo strutturalmente diverso.
“Merita poi di essere segnalata la maggiore convinzione dei partecipanti nei confronti delle azioni dei mercati emergenti: la maggioranza di essi prevede infatti una performance superiore di questa asset class rispetto a quella delle azioni statunitensi (indice S&P 500) in termini di dollari USA. Da notare, infine, come i manager di Wellington si siano dichiarati decisamente più rialzisti anche sull’obbligazionario high yield cinese alla luce della riapertura della Cina” concludono i due manager di Wellington Management.
SENTIMENT DI MERCATO RIALZISTA
“Osservando i risultati - spiegano Ben Cooper, CFA, Multi-Asset Strategist e Juhi Dhawan, PhD, Macro Strategist di Wellington Management - i nostri investitori percepiscono il sentiment di mercato rialzista al livello più elevato da gennaio 2022 mentre il loro si posiziona su livelli più prudenti. La maggior parte dei partecipanti al sondaggio ritiene che la view di consenso sull'inflazione non sia corretta e, di conseguenza, che l'eventualità di un atterraggio morbido, in cui la Federal Reserve statunitense (Fed) riesca a tornare a un'inflazione target senza eccessivi impatti per l'economia, sia poco probabile”.
L’IDEA DEL SONDAGGIO
L'idea del sondaggio nacque sei anni fa e, da allora, raccoglie le risposte anonime di gestori che tengono conto di aspetti macroeconomici in tutte le discipline, classi di attività e sedi. La formulazione delle domande riveste notevole importanza: ambiscono a essere accurate, definite in termini di intervallo temporale, misurabili, probabilistiche e modulabili da un trimestre all'altro, in modo da fornire un insieme di dati più esaustivo nel tempo.
RICEVI GRATIS LE NOTIZIE IN ANTEPRIMAIMPORTANTI INFORMAZIONI SUI GESTORI RIBASSISTI
“Il nostro sondaggio trimestrale tra i gestori di Wellington spesso individua tematiche sulle quali le nostre view differiscono dal consenso e può inoltre mettere in luce importanti cambiamenti del pensiero prevalente tra gli investitori. I risultati del sondaggio di questo trimestre sul sentiment di rischio, forniscono importanti informazioni sui gestori ribassisti” riferiscono Cooper e Dhawan. Possono infatti essere suddivisi in due categorie: quella per cui "l'inflazione si raffredderà troppo", e quella per cui "l'inflazione si surriscalderà troppo".
LA FED SI E’ IMPEGNATA MOLTO (O MOLTO POCO)
La prima categoria riflette l'opinione secondo cui la Fed si sarebbe impegnata in uno dei cicli di inasprimento più ampi e repentini della storia, mentre nella seconda categoria rientrano coloro che sposano la convinzione seconda la quale la Fed non abbia fatto abbastanza per domare un'inflazione strutturalmente più elevata.
I RENDIMENTI OBBLIGAZIONARI GIAPPONESI SUPERERANNO LE ASPETTATIVE
Esaminando altri punti del sondaggio, emerge la possibile spiegazione secondo la quale i partecipanti prevedono che i rendimenti obbligazionari giapponesi supereranno le aspettative di consenso: secondo loro gli schemi di inflazione e di crescita potrebbero svilupparsi con ogni probabilità in modo strutturalmente diverso.
POSITIVI SULLE AZIONI DEI MERCATI EMERGENTI E SUGLI HIGH YIELD CINESI
“Merita poi di essere segnalata la maggiore convinzione dei partecipanti nei confronti delle azioni dei mercati emergenti: la maggioranza di essi prevede infatti una performance superiore di questa asset class rispetto a quella delle azioni statunitensi (indice S&P 500) in termini di dollari USA. Da notare, infine, come i manager di Wellington si siano dichiarati decisamente più rialzisti anche sull’obbligazionario high yield cinese alla luce della riapertura della Cina” concludono i due manager di Wellington Management.
