L’analisi

Per RBC BlueBay il set di opportunità dei mercati emergenti quest’anno è avvincente

Secondo Anthony Kettle (RBC BlueBay Asset Management), politiche monetarie meno restrittive e miglioramento dei saldi delle partite correnti rendono i mercati emergenti particolarmente attraenti

di Leo Campagna 22 Maggio 2023 11:27

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Guardando ai prossimi mesi, sebbene sia da mettere nel dovuto conto un contesto di elevata volatilità, Anthony Kettle, BlueBay Senior Portfolio Manager, RBC BlueBay Asset Management, ha identificato una serie di aree nei mercati emergenti con prospettive positive attraverso una combinazione di venti favorevoli bilanciati da alcuni potenziali rischi. “Riteniamo che, nel suo insieme, il set di opportunità dei mercati emergenti quest’anno sia avvincente e possa ripercorrere alcune delle ottime performance a cui abbiamo assistito negli ultimi anni, il che conferisce una propensione positiva al debito dei Paesi in via di sviluppo” commenta il manager.

POLITICA MONETARIA MENO RESTRITTIVA


È probabile che i paesi in via di sviluppo beneficeranno di un periodo di politica monetaria meno restrittiva, in contrasto con quella dei mercati sviluppati dove il ciclo di rialzo dei tassi di interesse dovrebbe proseguire dal momento che non è iniziato abbastanza presto e quindi è probabile che duri più a lungo. “Nei mercati emergenti, diverse banche centrali hanno alzato i tassi dal 2020 e sono riuscite a fissare un tasso reale adeguato in diversi paesi, anche se non tutti” riferisce Kettle.

LA STABILITA’ DELLE VALUTE


Il possibile maggiore beneficio dovrebbero favorire le attività locali dal momento che banche centrali hanno cominciato gradualmente a tagliare i tassi di interesse in risposta al calo dell'inflazione. “I mercati emergenti locali con i fondamentali più solidi tendono a promuovere la stabilità delle emissioni in valuta forte del rispettivo paese e anche nei mercati del credito, sia a livello sovrano che societario” specifica il manager di RBC BlueBay Asset Management.

SALDI DELLE PARTITE CORRENTI IN MIGLIORAMENTO


Per quanto riguarda poi i saldi delle partite correnti, la sommatoria complessiva dei disavanzi e dei deficit, sono migliorati in molti paesi emergenti grazie a una combinazione dell'aumento dei prezzi delle materie prime destinate all'esportazione, e delle importazioni compresse. Queste eccedenze della bilancia commerciale possono essere impiegate per ridurre lo stock esistente di debito estero. “Alcuni paesi emergenti di ‘frontiera’, come Pakistan o Angola è probabile che registrino un avanzo delle partite così come anche diversi paesi del Medio Oriente che beneficiano di questa dinamica e alcuni, come l'Oman, che stanno infatti cogliendo questa opportunità per ridurre l'indebitamento” argomenta Kettle.

POSSIBILE UN ACCORDO NEGOZIATO TRA MOSCA E KIEV


La geopolitica ha dominato il mercato emergente anche nel 2022 con l'invasione russa dell'Ucraina. Tuttavia, quest'anno lo scenario base di RBC BlueBay AM è un accordo negoziato tra Mosca e Kiev. “Comporterebbe, probabilmente, una riduzione dei prezzi dell'energia, schiudendo la strada per la moderazione dell'inflazione globale, che limiterà il rischio al rialzo dei tassi globali” sottolinea Kettle che, tuttavia, ammette la presenza anche di venti contrari.

I VENTI CONTRARI


“A cominciare dalla questione del finanziamento dei paesi di frontiera. Quei paesi, che sono stressati e suscettibili di ristrutturazione, sono ben noti al mercato e le quotazioni del loro debito stanno riflettendo queste difficoltà. Un altro potenziale vento contrario potrebbe provenire da un’elevata volatilità causata dai tassi statunitensi nonostante il nostro scenario di base preveda che i tassi USA oscillino in un range circoscritto. Infine, l'approccio proattivo adottato da molte banche centrali dei mercati emergenti ad alzare i tassi in anticipo per scongiurare l'inflazione sta smorzando la crescita. Ciò ha inciso sulle disponibilità dei consumatori in alcuni paesi, e si è creato un contesto più difficile per alcune aziende che sono più esposte alle tendenze dei consumi voluttuari” conclude il manager di RBC BlueBay Asset Management.

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