Investimenti obbligazionari

Generali Investments guarda con interesse il debito bancario

Elisa Belgacem, Senior Credit Strategist, vede un contesto ancora sfidante per il credito bancario e preferisce per ora il segmento non finanziario, ma fa eccezione per gli Additional Tier 1 che non si sono ancora ripresi

di Stefano Caratelli 23 Maggio 2023 08:00

financialounge -  Additional Tier 1 at1 BCE Credit Suisse Elisa Belgacem finanza fondi illiquidi Silicon Valley Bank
I recenti casi del Credit Suisse e degli istituti di credito regionali e minori statunitensi hanno messo sotto pressione il debito bancario, e il divario nella valutazione rispetto a quello non finanziario rimane ampio. Sia negli Stati Uniti che in Europa il credito erogato dalle banche si è molto contratto, dato che banche minori, come la Silicon Valley Bank in USA, hanno registrato un’emorragia di depositi, mentre i grandi istituti guardano all’incerto panorama economico dei prossimi mesi.

BCE PIU’ ATTENTA ALLA GESTIONE DEI FONDI ILLIQUIDI


Elisa Belgacem, Senior Credit Strategist di Generali Investments, sottolinea che la crisi delle banche regionali statunitensi non può essere considerata del tutto finita e la regolamentazione deve ancora inasprirsi su entrambe le sponde dell'Atlantico. La revisione annuale dei rischi bancari da parte della BCE porrà maggiore attenzione sulla gestione dei fondi liquidi, rafforzando potenzialmente gli standard per metriche come il coefficiente di copertura della liquidità.

SIGNIFICATIVE PERDITE NON REALIZZATE, MA REDDITIVITA’ NON INTACCATA


La rapida normalizzazione della politica monetaria ha anche causato significative perdite non realizzate nei bilanci delle istituzioni finanziarie, a seguito dei rialzi dei tassi e conseguente discesa dei prezzi obbligazionari, evidenziando l'importanza di garantire la sostenibilità dei piani di finanziamento delle banche. Inoltre, la chiusura della stagione delle trimestrali ha confermato che il costo del rischio è ancora in calo, indicando che la qualità degli attivi non ha iniziato a deteriorarsi, e questo potrebbe intaccare la redditività del settore, recentemente migliorata grazie proprio all'aumento dei tassi.

PREFERENZA PER IL DEBITO NON FINANZIARIO, MA CON ECCEZIONE PER GLI AT1


Per questo la preferenza di Generali Investments per il prossimo trimestre rimane orientata verso il debito non finanziario, ma con un'eccezione. Questa è rappresentata dagli strumenti AT1, vale a dire i bond Additional Tier1, che sono ‘quasi’ capitale azionario. La valutazione dei titoli AT1 non si è completamente ripresa dopo la svalutazione di questi bond di Credit Suisse, il che ha portato l'EBA a esplorare modi per aumentare l'interesse degli investitori per questo tipo di strumenti.

LE POTENZIALI MISURE CHE L’EBA STA CONSIDERANDO


Le potenziali misure prese in considerazione, spiega l’esperta di Generali Investments, includono il divieto alle banche di pagare i dividendi prima di poter saltare una cedola AT1 o richiedere il pagamento delle cedole saltate in una fase successiva piuttosto che consentirne la cancellazione.

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