Investimenti a impatto

Wellington Management: ecco come valutare l'impatto della resilienza climatica

Nonostante i molteplici ostacoli dovuti alla natura specifica del contesto, un insieme di dati qualitativi e quantitativi può contribuire a offrire secondo Wellington Management una valutazione panoramica dell'impatto

di Leo Campagna 24 Maggio 2023 18:00

financialounge -  ESG Investimenti a impatto Louisa Boltz Oyin Oduya wellington management
Per gli investimenti a impatto, le società attive nel miglioramento della resilienza climatica rappresentano una fonte importante e crescente di opportunità. Peccato che la misurazione dell'impatto (una componente cruciale del processo di investimento per i fondi a impatto) è spesso complessa a causa della mancanza di disponibilità di dati. La valutazione dell'impatto della resilienza climatica deve infatti fare i conti con molteplici ostacoli dovuti alla natura specifica del contesto, che rende più complessa la determinazione dei criteri e dei dati adeguati.

IL WOODWELL CLIMATE RESEARCH CENTER


“Le attività di ricerca che portiamo avanti in collaborazione con il Woodwell Climate Research Center, uno dei maggiori istituti indipendenti di ricerca sul clima al mondo,” fanno sapere Oyin Oduya, CFA, Impact Measurement and Management Practice Leader, e Louisa Boltz, Impact Measurement & Management Practice Associate di Wellington Management “ sottolineano la crescita della frequenza e dell'intensità di fenomeni atmosferici avversi che impone l'urgenza di misure di adattamento al cambiamento climatico. Gli investimenti a impatto possono contribuire a veicolare il capitale necessario verso le comunità e le regioni più esposte e a conseguire potenzialmente un impatto positivo e rendimenti finanziari interessanti, grazie al crescente universo di opportunità di investimento nella resilienza climatica”.

I FONDI A IMPATTO


I fondi a impatto attuano la misurazione dell’impatto puntando all'utilizzo di dati qualitativi e quantitativi per verificare se gli investimenti in portafoglio stiano generando l'effetto netto positivo previsto sulle persone e/o sul pianeta. “I dati sono in prevalenza qualitativi e specifici per ogni situazione ma, a differenza della mitigazione del clima, non esiste un modo universalmente accettato per costruire e misurare l'impatto di una maggiore resilienza climatica,” spiegano Oduya e Boltz.

UN QUADRO DETTAGLIATO DELL’IMPATTO


Non solo, i dati utilizzabili sono spesso incerti e dipendono da svariate ipotesi e peraltro, sono frutto di misurazioni indirette. Alla luce di queste difficoltà, gli elementi chiave da prendere in considerazione per gli investitori nel misurare l'impatto delle soluzioni di resilienza climatica sono molteplici. “Gli investitori devono creare un quadro dettagliato dell'impatto previsto del cambiamento climatico e delle vulnerabilità locali” riferiscono le due manager di Wellington Management.

È ESSENZIALE INTERAGIRE CON LE SOCIETÀ


Gli indicatori scelti per misurare l'impatto dovrebbero dimostrare in modo plausibile il contributo della soluzione alla resilienza climatica, tenendo conto del contesto di riferimento. È poi essenziale interagire con le società perché non tutte le imprese pubblicano i dati necessari per dimostrare l'impatto che i loro prodotti o servizi hanno sulla resilienza climatica. È pertanto fondamentale un dialogo diretto con i team manageriali, di sostenibilità o con il team di relazioni con gli investitori per sottolineare l'importanza di tale trasparenza. Infine è cruciale osservare un'ampia gamma di dati. “Le soluzioni che aumentano la resilienza climatica sono interdipendenti da vari fattori ambientali e socioeconomici, difficilmente monitorabili. Il successo non è garantito se attuato in modo isolato” argomentano Oduya e Boltz.

LA MISSION DEI GESTORI DI STRATEGIE AD IMPATTO


In occasione della COP27 del 2022 (la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2022) il Segretario Generale dell’ONU ha esortato ad attuare misure urgenti, sottolineando come i finanziamenti disponibili per sostenere la resilienza climatica siano esigui rispetto al fabbisogno annuale stimato in 340 miliardi di dollari statunitensi nei soli Paesi in via di sviluppo. “I gestori di strategie a impatto fanno parte di un ecosistema globale comprendente autorità politiche, società e singoli individui, e si devono impegnare nel generare rendimenti interessanti, svolgendo al contempo un ruolo importante nel colmare questa lacuna di finanziamento nella resilienza climatica” concludono le due manager di Wellington Management.

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