L’analisi

Pictet AM si aspetta un futuro promettente per il direct lending europeo

I gestori dotati delle giuste competenze, di esperienza e di una presenza locale permettono di accedere a un'asset class a basso rischio con rendimenti solidi anche in un contesto macroeconomico incerto

di Leo Campagna 25 Maggio 2023 19:30

financialounge -  debito privato direct lending finanza Gareth Payne Pictet Am
Molte piccole imprese europee sono rivoluzionarie nell'ambito di nicchia in cui operano e offrono un potenziale di sviluppo e crescita significativo, ben superiore a quello offerto delle loro omologhe più tradizionali e quotate in borsa. Peccato che chi investe nel direct lending (debito privato, cioè l'erogazione di credito alle imprese da parte di soggetti diversi da una banca sotto forma di prestiti a medio-lungo termine) non le includa nel suo universo d'investimento.

L’APPROCCIO DI PICTET ASSET MANAGEMENT


“Il nostro approccio consiste nell'investire in attività che hanno raggiunto una fase cruciale della loro evoluzione, mettendo a disposizione ciò che potremmo definire come capitale di crescita su misura per consentire loro di raggiungere il traguardo successivo nel loro ciclo di vita” fa sapere Gareth Payne, Head of Credit & Alternative Fixed Income Client Portfolio Management di Pictet Asset Management. Gli investitori con le competenze e la capacità di effettuare la due diligence necessaria sulle piccole imprese possono scovare opportunità di investimento trascurate dalla maggior parte degli altri investitori a causa del grande lavoro di ricerca e di analisi necessario.

I PRINCIPALI FATTORI DETERMINATI


Pictet AM è convinta che i principali fattori determinanti nel rendere interessante l'investimento a lungo termine in una società sono i fondamentali creditizi su cui è basata e il tipo di mercato in cui opera con ricavi evidenti e ricorrenti e disponga di margini di profitto elevati e di una base di costi operativi flessibile. “La preferenza va alle società asset-light con flussi di cassa e rapporti di conversione della liquidità elevati e ai settori difensivi. Prediligiamo assistenza sanitaria, istruzione, servizi aziendali, tecnologia e software perché racchiudono quelle aziende che per loro natura sono dotate di forte liquidità e a basso beta” riferisce Payne.

IL TRACK RECORD DEL DIRECT LENDING


Da notare come, rispetto ad altre categorie del reddito fisso, il direct lending vanti un track record di rendimenti relativamente elevati con una minore volatilità. “Un altro vantaggio, soprattutto in questo momento del ciclo economico, è che gli investimenti nel direct lending possono offrire un grado di protezione dall'inflazione se costituiti tramite titoli a tasso variabile con un basso rischio di duration, a differenza delle obbligazioni quotate con cedola fissa” aggiunge il manager di Pictet AM.

IMPRESE DI PROPRIETA’ DI FAMIGLIE O SINGOLI IMPRENDITORI


In genere, si tratta di imprese di proprietà di famiglie o singoli imprenditori che storicamente hanno avuto finanziamenti tramite o prestiti bancari o capitale di private equity. I primi sono relativamente economici, ma dotati di poca (o nessuna) flessibilità e quasi mai offrono supporto per favorire la crescita aziendale. Il private equity, invece garantiscono valore aggiunto nel tempo ma a costo di una perdita dell'indipendenza e del controllo. “Il debito privato, quindi, può essere considerato il compromesso perfetto tra i due” sottolinea Payne. Secondo il quale, tale coinvolgimento può portare un certo grado di "alpha operativo", cioè ad un aumento ulteriore dei rendimenti grazie all'aiuto alla crescita dell'attività in cui si è investito.

UN’ASSET CLASS A BASSO RISCHIO CON RENDIMENTI SOLIDI


Le opportunità di nicchia sono difficili da cogliere in un mercato finanziario in cui le informazioni sono accessibili per tutti, tuttavia il direct lending alle società europee della fascia medio-bassa del mercato è una proposta allettante con un profilo di rischio/rendimento molto interessante, in particolare nelle attuali condizioni di mercato. “Supportati da gestori dotati delle giuste competenze, di esperienza e di una presenza locale, gli investitori possono accedere a un'asset class a basso rischio con rendimenti solidi anche in un contesto macroeconomico incerto” conclude il manager di Pictet Asset Management.

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