Fisco e lavoro

Da luglio più soldi in busta paga grazie al taglio del cuneo fiscale

A luglio 2023 ci sarà un nuovo aumento dello stipendio, deciso dal decreto Lavoro che riduce l'aliquota contributiva a carico del dipendente di un ulteriore 4%

di Fabrizio Arnhold 29 Maggio 2023 09:27

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Aumento dello stipendio in arrivo. Da luglio, per effetto del taglio del cuneo fiscale, la busta paga sarà più pesante. Lo stabilisce il decreto Lavoro che taglia il cuneo fiscale riducendo l’aliquota contributiva a carica del dipendente di un ulteriore 4%, in aggiunta a quanto già fatto dalla legge di Bilancio 2023. Non tutti i lavoratori, però, avranno una busta paga più alta.

SOLO PER REDDITI FINO A 35MILA EURO


Il nuovo taglio che garantirà stipendi più alti riguarda solo le buste paga di importo inferiore ai 2.962 euro, ossia 35mila euro all’anno. Secondo le simulazioni, quando verrà applicato l’ulteriore sgravio del 4%, ci sarà un aumento netto che può arrivare fino a un massimo di 65 euro.

QUANTO SI PUÒ GUADAGNARE


Gli aumenti sono diversi in base all’importo dello stipendio. Per avere un’idea più precisa di quanti soldi in più si troveranno in busta paga a fine mese bisognerà prendere l’importo del valore lordo dell’ultimo stipendio, che si può trovare in busta paga, a cui poi basterà applicare il 4%. Si otterrà così il nuovo importo comprensivo della maggiorazione ottenuta dal taglio del cuneo fiscale.

UN ESEMPIO PRATICO


Facciamo un esempio concreto e prendiamo come riferimento lo stipendio di un impiegato che guadagna 2.000 euro lordi: avrà un risparmio di 80 euro mensili. Mentre chi guadagna 1.000 euro potrà contare su un risparmio di 40 euro al mese. Stiamo però parlando di importi lordi, su cui occorre calcolare l’Irpef. Senza finire in calcoli particolarmente complessi, per semplificare basta togliere dalla quota di contributo risparmiata circa il 20-25%. Su 80 euro lordi, ci si ritroverà in busta un aumento netto di 60 euro.

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