L’apertura dei mercati
L’accordo sul debito Usa anche in Senato spinge le Borse
Avvio in rialzo per i principali listini del Vecchio Continente, dopo che l’accordo sul tetto del debito Usa passa anche in Senato. Gli investitori seguono le prossime mosse delle banche centrali sul fronte tassi
di Fabrizio Arnhold 2 Giugno 2023 09:10
Gli Stati Uniti eviteranno il default: il voto sul tetto del debito Usa passa anche in Senato, dopo il via libera della Camera, e mette le ali ai listini mondiali. A Milano il Ftse Mib apre a +0,61%, il Dax di Francoforte a +0,63%, il Cac 40 di Parigi a +0,72%, l’Ibex 35 di Madrid a +0,64% e il Ftse 100 di Londra a +0,42%. In rialzo anche la Borsa di Tokyo che chiude la settimana con l’indice Nikkei in progresso del +1,2%, sull’onda dei guadagni registrati a Wall Street, aggiornando così i massimi dagli anni Novanta. Hong Kong è in rialzo del 3,9%.
A spingere al rialzo i listini è l’accordo sul tetto del debito Usa che è passato anche in Senato, evitando così il default. L’attenzione degli investitori si sposta ora sulle prossime decisioni delle banche centrali, con Usa e Ue che potrebbero prendere strade differenti. La presidente della Bce, Christine Lagarde, ha confermato la necessità di nuovi rialzi, mentre la Fed apre a una pausa sulla stretta.
Sul fronte macro, oggi è atteso il rapporto sull’occupazione Usa che arriverà verso metà seduta sui mercati europei. Nella giornata della Fesa della Repubblica in Italia, dal Regno Unito arriveranno indicazioni sulla revisione del rating da parte di Fitch, in Francia da parte di S&P, in Germania da DBRS.
Il petrolio recupera con il Wti che torna in area 70 dollari al barile. Il gas non fa registrare grandi movimenti e tratta a 23,1 euro al megawattora. Sul fronte valutario, l’euro si conferma sopra 1,07 sul biglietto verde, a 1,0774 dollari. Lo spread apre poco mosso in area 172 punti base.
OK ALL’ACCORDO SUL DEBITO USA
A spingere al rialzo i listini è l’accordo sul tetto del debito Usa che è passato anche in Senato, evitando così il default. L’attenzione degli investitori si sposta ora sulle prossime decisioni delle banche centrali, con Usa e Ue che potrebbero prendere strade differenti. La presidente della Bce, Christine Lagarde, ha confermato la necessità di nuovi rialzi, mentre la Fed apre a una pausa sulla stretta.
OCCUPAZIONE USA E RATING SOVRANO
Sul fronte macro, oggi è atteso il rapporto sull’occupazione Usa che arriverà verso metà seduta sui mercati europei. Nella giornata della Fesa della Repubblica in Italia, dal Regno Unito arriveranno indicazioni sulla revisione del rating da parte di Fitch, in Francia da parte di S&P, in Germania da DBRS.
SI RAFFORZA L’EURO
Il petrolio recupera con il Wti che torna in area 70 dollari al barile. Il gas non fa registrare grandi movimenti e tratta a 23,1 euro al megawattora. Sul fronte valutario, l’euro si conferma sopra 1,07 sul biglietto verde, a 1,0774 dollari. Lo spread apre poco mosso in area 172 punti base.
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