Il futuro dell'IA
DPAM: ecco le ragioni per investire nella corsa all’oro dell’intelligenza artificiale
È fondamentale identificare chi catturerà il valore creato, dai fornitori di infrastrutture cloud alle grandi aziende di software con capacità di IA all'avanguardia fino alle aziende di semiconduttori
di Leo Campagna 2 Giugno 2023 13:30
L'intelligenza artificiale sarà l'elemento più importante di questo decennio, tanto quanto il PC e Internet. Lo ha dichiarato Bill Gates e ne è convinto anche Dries Dury, Fund Manager di Degroof Petercam Asset Management (DPAM). “A soli cinque giorni dal lancio, avvenuto alla fine di novembre 2022, ChatGPT ha già raggiunto 1 milione di utenti, registrando la più rapida crescita della base di utenti di tutti i tempi” riferisce il manager.
ChatGPT è uno strumento di elaborazione del linguaggio naturale che utilizza algoritmi avanzati di apprendimento automatico per generare risposte simili a quelle umane all’interno di un discorso con l’obiettivo di ottimizzare la conversazione e facilitare l’utilizzo da parte degli utenti. Uno strumento innovativo con numeri impressionanti. “Questa tecnologia che a gennaio aveva raggiunto i 100 milioni di utenti, vanta attualmente una stima di 600 milioni di visitatori mensili del sito web” riferisce Dury che non ha dubbi sul fatto che l'IA consentirà grandi aumenti di produttività per gli sviluppatori di software, per i progettisti, per i designer creativi e per tanti altri professionisti.
Ma chi catturerà il valore creato? Quali aziende ne beneficeranno maggiormente? Dury individua tre potenziali grandi vincitori: i fornitori di infrastrutture cloud, le grandi aziende di software con capacità di IA all'avanguardia e le aziende di semiconduttori. “In prima fila ci sono i fornitori di infrastrutture cloud, come Amazon, Microsoft e Alphabet, che mettono a disposizione la potenza di calcolo e lo storage necessari alle aziende che stanno passando all'era dell'IA” puntualizza il manager di DPAM.
Nvidia leader mondiale nei micoprocessori di nuova generazione, ha annunciato l’offerta di "AI-as-a-service": il cloud Nvidia DGX (in collaborazione con i fornitori di cloud), un supercomputer accessibile attraverso il browser, dovrebbe rendere l'IA più accessibile a un'ampia gamma di aziende. Nel frattempo, Microsoft ha raddoppiato i ricavi da intelligenza artificiale ogni trimestre, per cinque trimestri consecutivi.
Anche le grandi aziende di software con capacità di IA all'avanguardia potranno trarre benefici dal momento che potranno consolidare ulteriormente i propri mercati di riferimento, grazie all'accesso a grandi insiemi di dati. “Per esempio” specifica Dury “le aziende di cybersicurezza come Crowdstrike devono ora fare i conti con l’intelligenza artificiale. Il cloud e l'IA consentono infatti di rilevare le violazioni della sicurezza e di adottare misure correttive in tempo reale. È quindi possibile che i clienti tendano a utilizzare i servizi forniti da compagnie con il miglior set di dati e applicazioni e con le capacità più avanzate”.
Infine, ma non meno importante, il ruolo delle aziende di semiconduttori che potrebbero rivelarsi il modo migliore per trarre profitto da questa tendenza. L’intelligenza artificiale ha infatti bisogno di un'enorme potenza di calcolo che, a cascata, richiede i chip migliori, e anche in quantità elevate. “L'addestramento dei modelli di IA avviene su chip GPU, in genere prodotti da Nvidia, ma AMD è un concorrente di rilievo. L’IA dovrebbe fornire l’impulso a molte aziende lungo la catena del valore dei semiconduttori, dalle società di software di progettazione (ad esempio, Synopys), ai partner di outsourcing (ad esempio, TSMC) e ai fornitori di apparecchiature per semiconduttori (ad esempio, ASML, ASMI, BESI, ecc.)” conclude il fund manager di DPAM.
LA RIVOLUZIONE CHATGPT
ChatGPT è uno strumento di elaborazione del linguaggio naturale che utilizza algoritmi avanzati di apprendimento automatico per generare risposte simili a quelle umane all’interno di un discorso con l’obiettivo di ottimizzare la conversazione e facilitare l’utilizzo da parte degli utenti. Uno strumento innovativo con numeri impressionanti. “Questa tecnologia che a gennaio aveva raggiunto i 100 milioni di utenti, vanta attualmente una stima di 600 milioni di visitatori mensili del sito web” riferisce Dury che non ha dubbi sul fatto che l'IA consentirà grandi aumenti di produttività per gli sviluppatori di software, per i progettisti, per i designer creativi e per tanti altri professionisti.
CHI CATTURERÀ IL VALORE CREATO
Ma chi catturerà il valore creato? Quali aziende ne beneficeranno maggiormente? Dury individua tre potenziali grandi vincitori: i fornitori di infrastrutture cloud, le grandi aziende di software con capacità di IA all'avanguardia e le aziende di semiconduttori. “In prima fila ci sono i fornitori di infrastrutture cloud, come Amazon, Microsoft e Alphabet, che mettono a disposizione la potenza di calcolo e lo storage necessari alle aziende che stanno passando all'era dell'IA” puntualizza il manager di DPAM.
FORNITORI DI INFRASTRUTTURE CLOUD
Nvidia leader mondiale nei micoprocessori di nuova generazione, ha annunciato l’offerta di "AI-as-a-service": il cloud Nvidia DGX (in collaborazione con i fornitori di cloud), un supercomputer accessibile attraverso il browser, dovrebbe rendere l'IA più accessibile a un'ampia gamma di aziende. Nel frattempo, Microsoft ha raddoppiato i ricavi da intelligenza artificiale ogni trimestre, per cinque trimestri consecutivi.
GRANDI AZIENDE DI SOFTWARE CON CAPACITÀ DI INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Anche le grandi aziende di software con capacità di IA all'avanguardia potranno trarre benefici dal momento che potranno consolidare ulteriormente i propri mercati di riferimento, grazie all'accesso a grandi insiemi di dati. “Per esempio” specifica Dury “le aziende di cybersicurezza come Crowdstrike devono ora fare i conti con l’intelligenza artificiale. Il cloud e l'IA consentono infatti di rilevare le violazioni della sicurezza e di adottare misure correttive in tempo reale. È quindi possibile che i clienti tendano a utilizzare i servizi forniti da compagnie con il miglior set di dati e applicazioni e con le capacità più avanzate”.
IL RUOLO DELLE AZIENDE DI SEMICONDUTTORI
Infine, ma non meno importante, il ruolo delle aziende di semiconduttori che potrebbero rivelarsi il modo migliore per trarre profitto da questa tendenza. L’intelligenza artificiale ha infatti bisogno di un'enorme potenza di calcolo che, a cascata, richiede i chip migliori, e anche in quantità elevate. “L'addestramento dei modelli di IA avviene su chip GPU, in genere prodotti da Nvidia, ma AMD è un concorrente di rilievo. L’IA dovrebbe fornire l’impulso a molte aziende lungo la catena del valore dei semiconduttori, dalle società di software di progettazione (ad esempio, Synopys), ai partner di outsourcing (ad esempio, TSMC) e ai fornitori di apparecchiature per semiconduttori (ad esempio, ASML, ASMI, BESI, ecc.)” conclude il fund manager di DPAM.