L'analisi
Vontobel positiva sui mercati azionari globali
Per Mario Montagnani, Senior Investment Manager di Vontobel, il trend rialzista dei mercati azionari globali fa ben sperare sulle stime dell’intero anno
di Anna Patti 8 Giugno 2023 12:12
Nonostante l’impasse sul tetto del debito negli Stati Uniti tra Democratici e Repubblicani abbia generato molte preoccupazioni il mese scorso, i mercati azionari globali hanno continuato la loro progressione al rialzo grazie anche a un’incoraggiante stagione dei bilanci, sia in Europa che negli Stati Uniti, dove le sorprese sugli utili hanno toccato il fondo per la prima volta in quasi due anni.
Una delle caratteristiche del mercato azionario quest’anno è la mancanza di ampiezza a livello di indici. Questo è il caso soprattutto degli Stati Uniti, dove la performance da inizio anno continua a essere dominata da una ristretta cerchia di società con grandi capitalizzazioni di mercato e per lo più focalizzate sulla tecnologia. In Europa e in Giappone abbiamo osservato schemi simili, con meno di 20 società in entrambi i mercati che rappresentano la stragrande maggioranza delle performance dell'anno in corso. Tutte sono focalizzate o legate ai settori tecnologico, industriale o dei beni di consumo.
Mario Montagnani, Senior Investment Manager di Vontobel, fa notare ad esempio che il Nasdaq 100, fortemente orientato al settore tecnologico, ha registrato un balzo di quasi +10% lo scorso mese in dollari o di oltre il 30% nell'arco di un anno, con le grandi società tecnologiche che hanno sovraperformato il mercato più generale, sostenute da solide relazioni sugli utili ma anche dalle crescenti aspettative degli investitori sul potenziale futuro dell'intelligenza artificiale. In termini di stili di investimento, growth e quality hanno sovraperformato su scala globale, confermando la forte tendenza alla rotazione iniziata nel quarto trimestre del 2022. Ciò implica che la stragrande maggioranza degli altri titoli degli indici ha registrato una performance modesta dall'inizio dell'anno. Eppure, le valutazioni di questi indici rimangono piuttosto interessanti.
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L’analista di Vontobel sottolinea quanto sia difficile guardare ai mercati di oggi senza considerare la crescente polarizzazione che si è verificata negli ultimi anni. I mercati oggi sono strutturalmente diversi da quelli di dieci o quindici anni fa. I titoli tecnologici ora dominano negli Stati Uniti mentre quasi il 40% della redditività e della capitalizzazione di mercato dell'eurozona proviene da società tecnologiche e di consumo, che mostrano una generazione di flussi di cassa di gran lunga migliore, hanno un debito inferiore e sono meno indebitate, offrendo una migliore visibilità degli utili.
Secondo Montagnani per esaminare la visibilità o la prevedibilità degli utili, i produttori di beni di lusso sono un ottimo esempio, in quanto esercitano un rigido controllo sui volumi di produzione e mostrano una bassissima elasticità della domanda agli aumenti di prezzo. Basti pensare agli orologi svizzeri di alta qualità o alle case automobilistiche di lusso esclusive. Come disse Enzo Ferrari, la casa automobilistica "consegnerà sempre un'auto in meno rispetto alle richieste del mercato". Questo concetto indica che le aziende hanno bisogno che la domanda cresca prima di fornirla o rischiano di distruggere l'esclusività di un marchio. Le aziende con un vantaggio competitivo così forte beneficeranno di una notevole visibilità sui loro portafogli di ordinazione e di una solida prevedibilità degli utili. Lo stesso vale per i titoli tecnologici, che beneficiano in larga misura di una buona visibilità sui ricavi ricorrenti e presentano modelli di business "asset light". Pur essendo lontani dal considerare settori come la tecnologia e i beni di consumo come il golden standard dei mercati azionari, considerando il concetto di polarizzazione degli indici e delle valutazioni, l’analista di Vontobel ritiene che si possa essere positivi nell’allocazione tattica e sovrappesati sulle azioni.
LE PERFORMANCE DEL MERCATO AZIONARIO
Una delle caratteristiche del mercato azionario quest’anno è la mancanza di ampiezza a livello di indici. Questo è il caso soprattutto degli Stati Uniti, dove la performance da inizio anno continua a essere dominata da una ristretta cerchia di società con grandi capitalizzazioni di mercato e per lo più focalizzate sulla tecnologia. In Europa e in Giappone abbiamo osservato schemi simili, con meno di 20 società in entrambi i mercati che rappresentano la stragrande maggioranza delle performance dell'anno in corso. Tutte sono focalizzate o legate ai settori tecnologico, industriale o dei beni di consumo.
IL SETTORE TECNOLOGICO
Mario Montagnani, Senior Investment Manager di Vontobel, fa notare ad esempio che il Nasdaq 100, fortemente orientato al settore tecnologico, ha registrato un balzo di quasi +10% lo scorso mese in dollari o di oltre il 30% nell'arco di un anno, con le grandi società tecnologiche che hanno sovraperformato il mercato più generale, sostenute da solide relazioni sugli utili ma anche dalle crescenti aspettative degli investitori sul potenziale futuro dell'intelligenza artificiale. In termini di stili di investimento, growth e quality hanno sovraperformato su scala globale, confermando la forte tendenza alla rotazione iniziata nel quarto trimestre del 2022. Ciò implica che la stragrande maggioranza degli altri titoli degli indici ha registrato una performance modesta dall'inizio dell'anno. Eppure, le valutazioni di questi indici rimangono piuttosto interessanti.
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L’analista di Vontobel sottolinea quanto sia difficile guardare ai mercati di oggi senza considerare la crescente polarizzazione che si è verificata negli ultimi anni. I mercati oggi sono strutturalmente diversi da quelli di dieci o quindici anni fa. I titoli tecnologici ora dominano negli Stati Uniti mentre quasi il 40% della redditività e della capitalizzazione di mercato dell'eurozona proviene da società tecnologiche e di consumo, che mostrano una generazione di flussi di cassa di gran lunga migliore, hanno un debito inferiore e sono meno indebitate, offrendo una migliore visibilità degli utili.
I PRODUTTORI DI BENI DI LUSSO
Secondo Montagnani per esaminare la visibilità o la prevedibilità degli utili, i produttori di beni di lusso sono un ottimo esempio, in quanto esercitano un rigido controllo sui volumi di produzione e mostrano una bassissima elasticità della domanda agli aumenti di prezzo. Basti pensare agli orologi svizzeri di alta qualità o alle case automobilistiche di lusso esclusive. Come disse Enzo Ferrari, la casa automobilistica "consegnerà sempre un'auto in meno rispetto alle richieste del mercato". Questo concetto indica che le aziende hanno bisogno che la domanda cresca prima di fornirla o rischiano di distruggere l'esclusività di un marchio. Le aziende con un vantaggio competitivo così forte beneficeranno di una notevole visibilità sui loro portafogli di ordinazione e di una solida prevedibilità degli utili. Lo stesso vale per i titoli tecnologici, che beneficiano in larga misura di una buona visibilità sui ricavi ricorrenti e presentano modelli di business "asset light". Pur essendo lontani dal considerare settori come la tecnologia e i beni di consumo come il golden standard dei mercati azionari, considerando il concetto di polarizzazione degli indici e delle valutazioni, l’analista di Vontobel ritiene che si possa essere positivi nell’allocazione tattica e sovrappesati sulle azioni.
