Le partecipazioni finanziarie

Ecco la mappa dell’impero economico creato da Silvio Berlusconi

La holding di famiglia Fininvest possiede partecipazioni in settori come editoria, televisione e finanza. Silvio Berlusconi era titolare del 61% della società, che ora dovrà essere diviso tra gli eredi

di Antonio Cardarelli 12 Giugno 2023 12:21

financialounge -  economia Silvio Berlusconi
L’epopea imprenditoriale di Silvio Berlusconi, morto questa mattina presso l’ospedale San Raffaele, è una delle più importanti della storia italiana. Partendo dal settore dell’edilizia, Berlusconi ha creato un vero impero con diramazioni in diversi settori. Il cuore dell’impero di famiglia è Fininvest, la holding finanziaria che possiede le partecipazioni nei tre asset più importanti: Mediaset (ora Mfe), Mondadori e Mediolanum. Le quote Fininvest in questi tre asset valgono circa 2,8 miliardi di euro.

MEDIOLANUM


L’asset più redditizio della holding della famiglia Berlusconi è Mediolanum, società finanziaria di cui Fininvest detiene il 30,12% delle quote. Controllata dalla famiglia Doris, che Berlusconi ha accompagnato in questa avventura imprenditoriale fin dagli anni ’80, Mediolanum capitalizza oltre 6 miliardi di euro. Al momento Fininvest ha presentato un ricorso alla Corte di Giustizia europea contro la decisione dei regolatori, che hanno imposto di scendere a una quota del 9,99%.

MONDADORI


Uscita dal settore in perdita dei periodici, Mondadori è il leader indiscussa del mercato dell’editoria libraria in Italia. Il gruppo è un altro asset molto importante per Fininvest, che detiene il 53,3% delle quote. Nel 2022 il fatturato della casa editrice di Segrate, guidata da Marina Berlusconi, è stato di 903 milioni di euro. In Borsa il titolo capitalizza circa 512 milioni di euro.

MEDIASET (MFE)


L’altra componente importante degli asset Fininvest è Mediaset, diventata Mfe dopo l’incorporamento di Mediaset Espana. Il settore televisivo è quello che ha reso grande Silvio Berlusconi a livello imprenditoriale, ma oggi il gruppo (di cui Fininvest detiene poco meno del 50% delle quote) si trova ad affrontare nuove importanti sfide, a cominciare dall’assalto delle piattaforme di streaming. Al momento l’amministratore delegato Piersilvio Berlusconi punta con decisione verso una strategia di espansione europea per accrescere il peso dell’azienda.

CALCIO E IMMOBILI


Oltre alle aziende quotate, l’impero della famiglia Berlusconi conta anche su altri asset collaterali, in particolare quelli immobiliari che valgono circa 350 milioni di euro. Inoltre, Berlusconi ha conservato anche la holding immobiliare Dolcedrago, che controlla Immobiliare Idra, che a sua volta è “titolare” di alcune residenze di famiglia. La passione per il calcio non ha mai abbandonato Berlusconi, che dopo gli anni trionfali del Milan ha comprato il Monza.

IL NODO DELL’EREDITÀ


La morte di Silvio Berlusconi apre ovviamente scenari sulla successione tutt’altro che semplici. Sopra Fininvest, infatti, ci sono 7 holding personali: quattro in capo a Silvio (che controllano il 61% di Fininvest), una a testa per Marina e Piersilvio (ognuna con il 7,65% di Fininvest) e una holding detenuta in quote paritetiche dagli altri tre figli di Berlusconi, che in totale ha il 21,4% di Fininvest.

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