L’apertura dei mercati

Le Borse europee iniziano in positivo la settimana delle banche centrali

Avvio in verde per i principali listini del Vecchio Continente, con gli investitori che attendono le prossime mosse di politica monetaria di Fed, Bce e Banca del Giappone. A Piazza Affari in calo Tim, dopo nuova offerta di Kkr per la rete

di Fabrizio Arnhold 12 Giugno 2023 09:14

financialounge -  banche centrali borse mercati Mfe tim
Si apre con il segno più la settimana delle banche centrali, con le decisioni di Fed, Bce e Banca del Giappone sui tassi. A Milano il Ftse Mib segna +0,50%, il Dax di Francoforte +0,54%, il Cac 40 di Parigi +0,68%, l’Ibex 35 di Madrid +0,55% e il Ftse 100 di Londra +0,43%. La Borsa di Tokyo chiude la giornata in verde, con l’indice Nikkei a +0,52%, a 32.434 punti.

FOCUS SUI TASSI


Oltre alle decisioni di politica monetaria, gli investitori seguiranno anche i dati sulla produzione industriale, le vendite al dettaglio e gli investimenti in immobilizzazioni, mentre l’India renderà noti i dati su inflazione e produzione industriale. Nel corso della settimana arriveranno altri dati macro rilevanti, come l’indice Zew in Germania, relativo alla fiducia delle imprese, la bilancia commerciale e il Pil del Regno Unito.

A PIAZZA AFFARI DA SEGUIRE TIM


Sul fronte dei singoli titoli, sotto la lente a Milano c’è Mfe-Mediaforeurope, dopo che venerdì Silvio Berlusconi è stato nuovamente ricoverato al San Raffaele per una serie di controlli programmati. I titoli hanno chiuso la settimana in rialzo e oggi hanno aperto poco mossi. Da seguire anche Tim (-1,7%), con il fondo statunitense Kkr che ha rafforzato il suo vantaggio nella corsa per assicurarsi la rete fissa e che potrebbe aumentare la sua offerta di oltre 2 miliardi di euro, secondo quanto riportato da Reuters, superando così i 23 miliardi complessivi.

PETROLIO IN CALO


In ribasso il prezzo del petrolio sui timori della domanda cinese: il future scadenza luglio sul Wti scende dell’1,04% a 69,44 dollari al barile, mentre il Brent scadenza agosto perde l’1,9% a 73,90 dollari al barile. Il gas naturale sale a 32,8 euro per megawattora (+2,3%). Sul versante valutario, l’euro vale 1,0753 dollari, sui valori del closing di venerdì. Lo spread apre in calo a 171 punti, con il rendimento del decennale italiano che scende al 4,08%.

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