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Cosa aspettarsi dalle riunioni Fed e Bce secondo Allianz Global Investors

Franck Dixmier, Global CIO Fixed Income, analizza le prossime mosse delle banche centrali sui tassi di interesse e le implicazioni per i mercati

di Stefano Caratelli 14 Giugno 2023 13:18

financialounge -  Allianz Global Investors Franck Dixmier
È probabile che la Fed manterrà invariati i tassi e annunci una pausa nel meeting del FOMC che si conclude oggi in serata, lasciando però aperta la porta per un ulteriore inasprimento nei prossimi mesi. Ma la banca centrale guidata da Powell dovrebbe mantenere un atteggiamento da ‘falco’ per lasciare aperte tutte le opzioni, compresa quella di un ulteriore rialzo nei mesi a venire.

LA BCE STA LIMANDO LA POLITICA MONETARIA


E’ l’indicazione di un commento di Franck Dixmier, Global CIO Fixed Income di Allianz Global Investors sulle decisioni di Fed e BCE attese tra questa sera e domani, secondo cui i recenti aggiustamenti di mercato offrono comunque agli investitori diverse opportunità per costruire posizioni a lungo termine sulla curva dei rendimenti Usa. Per quanto riguarda la BCE, dopo un significativo round di rialzi nel corso dello scorso anno, secondo Dixmier sta limando le proprie politiche monetarie, ma sono da aspettarsi ulteriori rialzi nei mesi a venire.

L’INFLAZIONE PERSISTE NONOSTANTE LA RECESSIONE TECNICA


In particolare, l’esperto di AllianzGI ritiene che la Bce dovrebbe annunciare un nuovo rialzo domani con un aumento di 25 punti base, che probabilmente sarà seguito da ulteriori 25 punti a luglio. Nonostante il fatto che l’eurozona sia entrata in recessione tecnica, nota Dixmier, le pressioni inflazionistiche persistono, e la BCE deve continuare ad inasprire le politiche monetarie per preservare la propria credibilità e ancorare le aspettative di inflazione sul mercato.

IN USA STA COMINCIANDO A FARSI SENTIRE L’IMPATTO RECESSIVO DEI TASSI ALTI


Per questo, secondo l’esperto di AllianzGI, è ancora troppo presto per gli investitori per costruire posizioni a lunga duration nel mercato obbligazionario dell’Eurozona. Per quanto riguarda gli USA Dixmier osserva che l’impatto recessivo del ciclo di rialzi della Fed sta iniziando a manifestarsi, citando gli ultimi dati sull’attività manifatturiera e dei servizi, mentre persistono anche le tensioni sul settore bancario, mentre preoccupa anche il quadro finanziario del real estate commerciale. Si tratta comunque di un contesto che offre agli investitori l’opportunità di costruire posizioni lunghe sul mercato USA dei tassi.

ASPETTATIVE NON ANCORA TARATE SU NUOVI RIALZI DELLA BCE


La BCE deve invece restare sulla strada tracciata per tre fattori chiave, che sono il livello dell’inflazione core, che esclude alimentari e energia, il trend di questa importante componente, e la corretta trasmissione della politica monetaria all’economia reale. Data la tenacia della componente core dell’inflazione, l’esperto di AllianzGI giudica le aspettative di mercato non abbastanza consapevoli dell’ulteriore potenziale di ulteriori aumenti dei tassi nel ciclo restrittivo della BCE. Di qui la convinzione che sia ancora troppo presto per gli investitori costruire posizioni lunghe di duration sul mercato dei rendimenti dell’Eurozona.

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