Politica monetaria
La Fed lascia i tassi invariati, ma annuncia due rialzi in arrivo nel corso dell’anno
Dopo dieci rialzi consecutivi, la Federal Reserve decide di lasciare invariati i tassi d’interesse e prevede due ulteriori rialzi nel 2023. Inflazione vista al 3,2% a fine anno
di Antonio Cardarelli 14 Giugno 2023 20:11
Come atteso dalla maggior parte degli analisti, la Federal Reserve ha deciso di lasciare invariati i tassi di interesse al 5%-5,25%. Dopo dieci rialzi consecutivi arriva la prima pausa decisa dal Federal Open Market Committee (Fomc), l'organismo della Banca centrale statunitense responsabile della politica monetaria. Wall Street, che prima dell'annuncio perdeva lo 0,8% con il Dow Jones, ha appesantito le perdite fino al -1%.
I tassi restano quindi al 5%-5,25%, come previsto dagli esperti, comunque il livello più alto dal 2007. I tassi d'interesse erano stati abbassati allo 0-0,25% nel marzo del 2020, per contrastare gli effetti negativi della pandemia di coronavirus sull'economia statunitense, e poi progressivamente alzati dal marzo 2022 per combattere l'inflazione.
La decisione arriva dopo il dato sull’inflazione Usa al 4% su base annua, il dato più basso da marzo 2021. Tuttavia, la lotta all’inflazione non è ancora terminata, come dimostrano i due rialzi di tassi previsti dallo stesso Fomc entro la fine del 2023. Dal 2024 in poi sono previsti i primi tagli ai tassi di interesse per ridare fiato all’economia. Secondo le previsioni della Fed, il carovita si attesterà al 3,2% a fine 2023, leggermente meno rispetto alle previsioni precedenti.
TASSI INVARIATI
I tassi restano quindi al 5%-5,25%, come previsto dagli esperti, comunque il livello più alto dal 2007. I tassi d'interesse erano stati abbassati allo 0-0,25% nel marzo del 2020, per contrastare gli effetti negativi della pandemia di coronavirus sull'economia statunitense, e poi progressivamente alzati dal marzo 2022 per combattere l'inflazione.
PREVISTI DUE ULTERIORI RIALZI NEL 2023
La decisione arriva dopo il dato sull’inflazione Usa al 4% su base annua, il dato più basso da marzo 2021. Tuttavia, la lotta all’inflazione non è ancora terminata, come dimostrano i due rialzi di tassi previsti dallo stesso Fomc entro la fine del 2023. Dal 2024 in poi sono previsti i primi tagli ai tassi di interesse per ridare fiato all’economia. Secondo le previsioni della Fed, il carovita si attesterà al 3,2% a fine 2023, leggermente meno rispetto alle previsioni precedenti.
Trending