La corsa dei prezzi

Istat, inflazione a maggio in calo al 7,6% dall'8,2%

Meno caro il carrello della spesa, rallenta anche l’inflazione di fondo, scesa a +6%. Il calo appare fortemente influenzato dalla dinamica dei prezzi dei beni energetici

di Fabrizio Arnhold 16 Giugno 2023 10:39

financialounge -  carrello della spesa economia inflazione istat
Nel mese di maggio 2023 rallenta la corsa dei prezzi. L’inflazione riprende a scendere, tornando al livello di marzo 2023, a +7,6%, dal +8,2% del mese precedente. Secondo i dati Istat, il rallentamento appare fortemente influenzato dalla dinamica dei prezzi dei beni energetici. Nel settore alimentare, i prezzi dei prodotti lavorati mostrano un calo della crescita su base annua, che contribuisce alla decelerazione dell’inflazione di fondo, scesa al +6%.

CARRELLO DELLA SPESA MENO CARO


Prosegue la fase di rallentamento della crescita tendenziale dei prezzi del carrello della spesa, che a maggio è pari a +11,2%. L’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,3% su base mensile e del 7,6% su base annua, da +8,2% nel mese precedente, confermando la stima preliminare.

DATO ACQUISITO 2023 A +5,6%


Sempre l’Istat comunica che l’inflazione acquisita per il 2023 è pari a +5,6% per l’indice generale e a +4,7% per la componente di fondo. Il rallentamento del tasso di inflazione si deve al rallentamento su base tendenziale dei prezzi dei beni energetici non regolamentati (da +26,6% a +20,3%) e di quelli degli alimentari lavorati (da +14% a +13,2%), degli altri beni (da +5,3% a +5%), dei servizi relativi ai trasporti (da +6% a +5,6%) e dai servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +6,9% a +6,7%).

I NUMERI


Si attenua la crescita su base annua dei prezzi dei beni (da +10,3% a +9,3%) e in misura minore quella relativa ai servizi (da +4,8% a +4,6%). I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona rallentano in termini tendenziali (da +11,6% a +11,2%), come anche quelli dei prodotti ad alta frequenza d'acquisto (da +7,9% a +7,1%).

Trending