Indicatore contrarian
Raiffeisen Capital Management: mercati in rialzo non scacciano il cattivo umore
L'S&P 500 ha raggiunto nuovi massimi annui negli ultimi giorni, confermando la tendenza bullish della maggior parte dei mercati azionari occidentali. Tuttavia, il posizionamento degli investitori è piuttosto negativo
di Annalisa Lospinuso 22 Giugno 2023 08:00
Parola d’ordine negli investimenti è prudenza. Nonostante la maggior parte dei mercati azionari occidentali stia registrando dei rialzi a due cifre dall’inizio dell’anno, i sondaggi mostrano che molti gestori di fondi vanno con i piedi di piombo. Le informazioni provenienti dai mercati dei derivati mostrano che la maggior parte degli operatori di mercato sta scommettendo su un calo dei prezzi. E molti market strategist di grandi istituzioni consigliano ai loro clienti di ridurre l’esposizione azionaria. Cosa condiziona il sentiment dei mercati? Secondo Dieter Aigner, managing director di Raiffeisen Capital Management, “più il sentiment è positivo, più è probabile una correzione. Quanto peggiore è il sentiment, tanto più probabile è un acquisto”.
Raiffeisen Capital Management spiega il posizionamento degli operatori di mercato con un indicatore contrarian, ovvero un’informazione che deve essere letta con il segno opposto. “In questo senso, l’attuale sentiment negativo – continua il managing director - rafforza la nostra valutazione positiva dei mercati azionari e il conseguente sovrappeso sulle azioni nei fondi bilanciati. Tuttavia, vi sono ulteriori argomenti a favore di un buon andamento del mercato nelle prossime settimane e mesi. L’inflazione ha iniziato a scendere e continuerà a farlo. Le banche centrali possono quindi astenersi da ulteriori aumenti dei tassi di interesse nel prossimo futuro. La situazione degli utili delle aziende continua a essere buona, anche se al momento manca lo slancio della crescita. Infine, l’economia sta reggendo bene nonostante il vento contrario proveniente dall’aumento dei tassi d'interesse, anche se in alcuni settori si registra già un calo”.
La prudenza prevale anche nella valutazione del comparto obbligazionario, anche se è possibile un rimbalzo nella seconda parte dell’anno. “I titoli di Stato potrebbero beneficiare di una fase di risk-off sui mercati del credito – aggiunge Dieter Aigner – e vediamo opportunità soprattutto nei titoli italiani e nei titoli di Stato statunitensi e ci siamo posizionati di conseguenza”.
Nei mercati del credito, i premi per il rischio sulle obbligazioni investment grade in euro recentemente sono aumentati moderatamente, mentre gli spread high yield in euro sono rimasti quasi invariati. Secondo Raiffeisen Capital Management “la crescente restrizione dei prestiti, la debolezza dei Pmi e la corrispondente cautela nei piani di investimento del settore societario indicano un raffreddamento della dinamica economica e una maggiore avversione al rischio nei mercati finanziari. Soprattutto nell’eurozona, i dati economici di maggio hanno rappresentato una forte sorpresa negativa”.
I dati economici riguardanti i mercati emergenti sono stati deboli, in particolare la Cina ha deluso le aspettative. I mercati azionari internazionali sono rimasti recentemente stabili e si prevede più debolezza nel settore manifatturiero, mentre un’ottima attività nel settore dei servizi. Nonostante il clima favorevole del mercato dei capitali, è probabile che il posizionamento degli investitori rimanga cauto. I titoli tecnologici sono i vincitori fra i mercati azionari emergenti, ma questo non può salvare la performance relativa rispetto a quelli sviluppati.
I mercati delle materie prime si sono indeboliti di recente, soprattutto in seguito all’andamento molto debole dei prezzi nel settore energetico. “Anche la reazione iniziale al nuovo taglio della produzione è stata molto contenuta. Inoltre, il settore dei metalli preziosi si è rivelato recentemente un po' più debole, con il recente aumento dei rendimenti che ha avuto un impatto negativo”, conclude Dieter Aigner.
INDICATORE CONTRARIAN
Raiffeisen Capital Management spiega il posizionamento degli operatori di mercato con un indicatore contrarian, ovvero un’informazione che deve essere letta con il segno opposto. “In questo senso, l’attuale sentiment negativo – continua il managing director - rafforza la nostra valutazione positiva dei mercati azionari e il conseguente sovrappeso sulle azioni nei fondi bilanciati. Tuttavia, vi sono ulteriori argomenti a favore di un buon andamento del mercato nelle prossime settimane e mesi. L’inflazione ha iniziato a scendere e continuerà a farlo. Le banche centrali possono quindi astenersi da ulteriori aumenti dei tassi di interesse nel prossimo futuro. La situazione degli utili delle aziende continua a essere buona, anche se al momento manca lo slancio della crescita. Infine, l’economia sta reggendo bene nonostante il vento contrario proveniente dall’aumento dei tassi d'interesse, anche se in alcuni settori si registra già un calo”.
PROSPETTIVE SUL MERCATO OBBLIGAZIONARIO
La prudenza prevale anche nella valutazione del comparto obbligazionario, anche se è possibile un rimbalzo nella seconda parte dell’anno. “I titoli di Stato potrebbero beneficiare di una fase di risk-off sui mercati del credito – aggiunge Dieter Aigner – e vediamo opportunità soprattutto nei titoli italiani e nei titoli di Stato statunitensi e ci siamo posizionati di conseguenza”.
RAFFREDDAMENTO DELL'ECONOMIA
Nei mercati del credito, i premi per il rischio sulle obbligazioni investment grade in euro recentemente sono aumentati moderatamente, mentre gli spread high yield in euro sono rimasti quasi invariati. Secondo Raiffeisen Capital Management “la crescente restrizione dei prestiti, la debolezza dei Pmi e la corrispondente cautela nei piani di investimento del settore societario indicano un raffreddamento della dinamica economica e una maggiore avversione al rischio nei mercati finanziari. Soprattutto nell’eurozona, i dati economici di maggio hanno rappresentato una forte sorpresa negativa”.
DEBOLI GLI EMERGENTI
I dati economici riguardanti i mercati emergenti sono stati deboli, in particolare la Cina ha deluso le aspettative. I mercati azionari internazionali sono rimasti recentemente stabili e si prevede più debolezza nel settore manifatturiero, mentre un’ottima attività nel settore dei servizi. Nonostante il clima favorevole del mercato dei capitali, è probabile che il posizionamento degli investitori rimanga cauto. I titoli tecnologici sono i vincitori fra i mercati azionari emergenti, ma questo non può salvare la performance relativa rispetto a quelli sviluppati.
FOCUS SULLE MATERIE PRIME
I mercati delle materie prime si sono indeboliti di recente, soprattutto in seguito all’andamento molto debole dei prezzi nel settore energetico. “Anche la reazione iniziale al nuovo taglio della produzione è stata molto contenuta. Inoltre, il settore dei metalli preziosi si è rivelato recentemente un po' più debole, con il recente aumento dei rendimenti che ha avuto un impatto negativo”, conclude Dieter Aigner.