Politica monetaria Uk

LGIM: Bank of England pronta a tutto per ridurre l’inflazione

Non tutti mali vengono per nuocere, in quanto una politica monetaria molto hawkish dovrebbe impedire ai prezzi in Uk di andare fuori controllo, dando speranza a chi ha investito sui Gilt

di Annalisa Lospinuso 23 Giugno 2023 15:50

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Non si ferma la politica monetaria da falco della Banca centrale d’Inghilterra. La BoE ha sorpreso gli analisti con un rialzo di 50 punti base, contro i 25 previsti. “Un segnale chiaro per i mercati su quanto l’istituto di credito centrale del Regno Unito sia intenzionato a ridurre il livello dell’inflazione e su come non si tirerà indietro dal reagire con ancora più veemenza, qualora questa non dovesse tornare su valori giudicati accettabili”, spiega Legal & General Investment Management.

L'INFLAZIONE NON ARRETRA


La reazione della BoE è stata condizionata dai dati di maggio sull’inflazione nel Regno Unito che indicano una crescita all’8,7% anno su anno, stesso aumento di aprile ma oltre il +8,4% previsto. Inoltre, il dato core segna un incremento del 7,1% su base annua dopo il +6,8% registrato ad aprile. “La reazione immediata del mercato è stata un appiattimento della curva dei tassi di interesse - segnala LGIM - con la speranza che le misure drastiche prese oggi eviteranno ulteriori inasprimenti della politica monetaria domani”.

NUOVE STRETTE


La Bank of England si è detta pronta a nuove strette, se le pressioni inflazionistiche dovessero mantenersi. “Una cosa che sicuramente salta all’occhio degli investitori e dei player di mercato – continua LGIM - è che la BoE sembra stia progressivamente slegando la sua politica monetaria dalle loro previsioni e da quell’approccio fortemente improntato sui dati che l’aveva sempre caratterizzata; un fattore che dovrebbe impedire all’inflazione di andare fuori controllo e che dà un po’ di speranza a chi ha investito nei Gilt”.

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