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Nell’azionario Capital Group vede nuove e più ampie opportunità all'orizzonte

Per Martin Romo (Capital Group) la gamma di opportunità azionarie è cresciuta, includendo società statunitensi e non statunitensi, titoli growth e value e i settori tecnologico, sanitario, industriale e dell'energia

di Leo Campagna 27 Giugno 2023 19:00

financialounge -  azionario Capital Group Martin Romo mercati
Un mercato azionario più bilanciato, caratterizzato da una gamma di opportunità ampliata grazie alle occasioni d'investimento osservate nell'ultimo anno, in netto contrasto con il decennio precedente, quando i rendimenti sono stati dominati dai titoli tecnologici statunitensi ad alta capitalizzazione. Ne è convinto Martin Romo, Gestore di portafoglio azionario di Capital Group, secondo il quale tali opportunità includono ora aziende statunitensi e non statunitensi, titoli growth e value e i settori tecnologico, sanitario, industriale e dell'energia.

UNA SIGNIFICATIVA INVERSIONE DI TENDENZA DELLA FORZA DEL DOLLARO


Almeno una parte di questa dinamica è stata trainata da una significativa inversione di tendenza della forza del dollaro USA. “Il biglietto verde può ancora registrare periodi intermittenti di solidità sfruttando le sue caratteristiche di "bene rifugio”, tuttavia la traiettoria a lungo termine è orientata verso il basso. Un'economia nazionale debole, un mercato immobiliare fiacco e l’idea che la Federal Reserve possa continuare ad aumentare i tassi d'interesse per tutto il 2023 non sembrano in grado di sostenerne le quotazioni” spiega Romo.

I TITOLI TECNOLOGICI NON SONO PIU’ I PROTAGONISTI INDISCUSSI


Per quanto riguarda invece le buone performance delle azioni statunitensi da gennaio, sono in gran parte riconducibili  al settore tecnologico,  il migliore nell'Indice S&P 500, sostenuto in parte dall'entusiasmo degli investitori per la diffusione dei sistemi di intelligenza artificiale (IA), come ChatGPT. La differenza, sottolinea il manager di Capital Group,  ora sta nel fatto che i titoli tecnologici non sono più i protagonisti indiscussi. Anche altri ambiti del mercato si stanno distinguendo, a indicare che il futuro degli investimenti growth potrebbe essere più inclusivo.

LA CRESCENTE IMPORTANZA DEI TITOLI A DIVIDENDO


In questo contesto, i titoli che corrispondono dividendi potrebbero avvantaggiarsi, soprattutto in un contesto di rallentamento della crescita economica globale e di incremento della volatilità. Si tratta, peraltro, di un segmento in cui i mercati internazionali evidenziano molteplici opportunità, sia per il maggior numero di compagnie che distribuiscono dividendi con sede al di fuori degli Stati Uniti e sia per l'enfasi posta sulla restituzione della liquidità agli azionisti. Fermo restando che, in un periodo di relativa instabilità e di aumento dei costi del debito, è essenziale concentrarsi sulla qualità di chi paga i dividendi.

LE CONDIZIONI DI MERCATO SONO CAMBIATE


La buona notizia, per coloro che, in un contesto di volatilità e persistenti rialzi dei tassi, hanno trasferito i loro depositi dalle banche ai mercati monetari, è che dall'inizio del 2023 le condizioni di mercato sono cambiate. ”I livelli delle alternative liquide hanno raggiunto il massimo in prossimità di due recenti minimi di mercato. Durante la crisi finanziaria globale, ad esempio, il patrimonio dei fondi del mercato monetario ha raggiunto il massimo due mesi prima che l'Indice S&P 500 toccasse il fondo il 9 marzo 2009. Il mercato azionario ha registrato un rendimento del 40% nei tre mesi successivi e del 55% nei sei mesi successivi” fa sapere Romo.

OCCASIONI PER GLI INVESTITORI PRUDENTI


Secondo il quale gli investitori con un orizzonte di lungo termine potrebbero ora, dopo le drastiche perdite del 2022, guardare con interesse alle alternative disponibili. “Coloro che sono più avversi al rischio potrebbero per esempio allocare parte della loro liquidità in azioni che corrispondono dividendi e che possono fornire reddito e potenziale di apprezzamento del capitale, nonché in obbligazioni a breve e medio termine selezionate, che offrono rendimenti più elevati rispetto al 2022” specifica il Gestore di portafoglio azionario di Capital Group. Per Romo, i bond a breve termine, i titoli a dividendo e le azioni non statunitensi si distinguono infatti per le valutazioni interessanti e la volatilità storicamente più bassa: asset che offrono alternative potenzialmente interessanti alla liquidità per gli investitori prudenti che cercano un punto di rientro nel mercato.

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