Prospettive contrastanti
Candriam: nel reddito fisso da preferire l’Investment Grade in euro
Candriam, in un’analisi di Philippe Noyard, Global Head Fixed Income, sottolinea la recente divergenza di performance rispetto all’azionario e fa il punto sulle varie aree, dagli USA all’Europa fino al Giappone
di Stefano Caratelli 28 Giugno 2023 10:50
A fronte dell’ottima performance recente dell’azionario, il quadro si è rivelato piuttosto contrastante per il reddito fisso, senza una chiara sovra-performance da parte di una asset class. I Mercati Emergenti in valuta locale hanno guidato il gruppo, seguiti dai titoli di Stato, USA esclusi, anch'essi in territorio positivo. I titoli Investment Grade globali e i Treasury sono scesi, mentre le obbligazioni convertibili in euro hanno conseguito una performance scadente alla luce dei rialzi azionari.
Philippe Noyard, Global Head of Fixed Income di Candriam, fa il punto sul reddito fisso globale sottolineando prospettive contrastanti. Nonostante sia stata scongiurata la crisi del debito USA rimane una visione moderatamente positiva dopo che sono emersi segni di deterioramento delle prospettive del ciclo economico. I principali dati sul mercato del lavoro restano molto solidi, ma Candriam li reputa un indicatore ritardato, mentre prosegue la dinamica di avvicinamento all'obiettivo dell’inflazione, anche se ma il punto di approdo rimane incerto. La crisi bancaria statunitense sembra ormai alle spalle senza contagi sistemici, ma persiste un certo sentiment di avversione al rischio, come mostra l'inasprimento delle condizioni di credito.
Per quanto riguarda l’Europa, Noyard prevede che il tasso della Bce raggiungerà un picco al 3,75% entro fine anno. La tendenza al ribasso dell'inflazione sembra confermata, e il rischio di un terzo rialzo continua a passare in secondo piano. I modelli di fair value di Candriam segnalano un tasso del Bund inferiore agli attuali livelli, e per questo la casa ha sfruttato il balzo dei tassi di maggio per costruire un sovrappeso sulla duration in euro, mentre ha rafforzato la posizione sull'irripidimento della curva dei tassi tra le scadenze a 10 e a 30 anni.
A livello di singoli Paesi, Candriam mantiene il sottopeso sulla Francia e il sovrappeso sull'Austria, e continuiamo a ritenere che i fondamentali indichino una concentrazione del rischio verso un ampliamento degli spread. Mantenuto anche un lieve sottopeso sul Portogallo, motivato da valutazioni elevate, mentre non modifica la visione sulla Spagna, che va verso le elezioni con i principali partiti di centro-destra e centro-sinistra che hanno ampliato il consenso a scapito dei partiti più piccoli ed emergenti.
In Giappone Candriam vede il rischio orientato verso un aumento dei rendimenti, ma con un carry interessante per gli investitori in euro, per la concreta possibilità che Bank of Japan riveda la politica di controllo della curva dei rendimenti. Candiam è comunque dell'avviso che sia opportuno optare per un sottopeso. I dati economici continuano a rivelarsi solidi, il che rende il controllo sulla curva meno rigoroso, e il rischio di una brusca impennata dei tassi sembra superiore al carry al quale si rinuncia.
Per quanto riguarda il credito, Candriam è positiva sull’Investment Grade in euro, visto come una delle asset class più interessanti, prestando molta attenzione al settore immobiliare. Gli spread offrono una pregevole ripresa dei rendimenti e Noyard ritiene che i fondamentali aziendali dovrebbero continuare a reggere. Nel complesso, l'Eurozona dovrebbe sfuggire alla recessione. Anche i mercati del credito USA dovrebbero evitare una recessione, ma le aziende sono alle prese con una stretta più aggressiva delle condizioni di finanziamento, per cui Candriam non intravvede valore in questa asset class.
Noyard sottolinea che le banche europee dovrebbero dimostrare ancora una buona tenuta, ma continua a monitorare molto attentamente l’immobiliare, che nel commerciale ha già attraversato una difficile fase di assestamento causa Covid e dove la maggior parte delle aziende ha accumulato notevoli riserve di liquidità, che dovrebbe consentire di mantenere il rating Investment Grade. Le difficoltà si concentrano invece nel residenziale, dove la copertura degli interessi da parte dei redditi da locazione è risicata o sta scomparendo, mentre i tassi di occupazione molto alti offrono pochi margini per miglioramenti.
AVVERSIONE AL RISCHIO IN USA
Philippe Noyard, Global Head of Fixed Income di Candriam, fa il punto sul reddito fisso globale sottolineando prospettive contrastanti. Nonostante sia stata scongiurata la crisi del debito USA rimane una visione moderatamente positiva dopo che sono emersi segni di deterioramento delle prospettive del ciclo economico. I principali dati sul mercato del lavoro restano molto solidi, ma Candriam li reputa un indicatore ritardato, mentre prosegue la dinamica di avvicinamento all'obiettivo dell’inflazione, anche se ma il punto di approdo rimane incerto. La crisi bancaria statunitense sembra ormai alle spalle senza contagi sistemici, ma persiste un certo sentiment di avversione al rischio, come mostra l'inasprimento delle condizioni di credito.
TASSO DELLA BCE ORMAI VICINO AL PICCO
Per quanto riguarda l’Europa, Noyard prevede che il tasso della Bce raggiungerà un picco al 3,75% entro fine anno. La tendenza al ribasso dell'inflazione sembra confermata, e il rischio di un terzo rialzo continua a passare in secondo piano. I modelli di fair value di Candriam segnalano un tasso del Bund inferiore agli attuali livelli, e per questo la casa ha sfruttato il balzo dei tassi di maggio per costruire un sovrappeso sulla duration in euro, mentre ha rafforzato la posizione sull'irripidimento della curva dei tassi tra le scadenze a 10 e a 30 anni.
SOTTOPESO SU FRANCIA E PORTOGALLO
A livello di singoli Paesi, Candriam mantiene il sottopeso sulla Francia e il sovrappeso sull'Austria, e continuiamo a ritenere che i fondamentali indichino una concentrazione del rischio verso un ampliamento degli spread. Mantenuto anche un lieve sottopeso sul Portogallo, motivato da valutazioni elevate, mentre non modifica la visione sulla Spagna, che va verso le elezioni con i principali partiti di centro-destra e centro-sinistra che hanno ampliato il consenso a scapito dei partiti più piccoli ed emergenti.
RISCHIO DI AUMENTO DEI RENDIMENTI IN GIAPPONE
In Giappone Candriam vede il rischio orientato verso un aumento dei rendimenti, ma con un carry interessante per gli investitori in euro, per la concreta possibilità che Bank of Japan riveda la politica di controllo della curva dei rendimenti. Candiam è comunque dell'avviso che sia opportuno optare per un sottopeso. I dati economici continuano a rivelarsi solidi, il che rende il controllo sulla curva meno rigoroso, e il rischio di una brusca impennata dei tassi sembra superiore al carry al quale si rinuncia.
INVESTMENT GRADE IN EURO INTERESSANTE
Per quanto riguarda il credito, Candriam è positiva sull’Investment Grade in euro, visto come una delle asset class più interessanti, prestando molta attenzione al settore immobiliare. Gli spread offrono una pregevole ripresa dei rendimenti e Noyard ritiene che i fondamentali aziendali dovrebbero continuare a reggere. Nel complesso, l'Eurozona dovrebbe sfuggire alla recessione. Anche i mercati del credito USA dovrebbero evitare una recessione, ma le aziende sono alle prese con una stretta più aggressiva delle condizioni di finanziamento, per cui Candriam non intravvede valore in questa asset class.
ATTENZIONE ALL’IMMOBILIARE RESIDENZIALE
Noyard sottolinea che le banche europee dovrebbero dimostrare ancora una buona tenuta, ma continua a monitorare molto attentamente l’immobiliare, che nel commerciale ha già attraversato una difficile fase di assestamento causa Covid e dove la maggior parte delle aziende ha accumulato notevoli riserve di liquidità, che dovrebbe consentire di mantenere il rating Investment Grade. Le difficoltà si concentrano invece nel residenziale, dove la copertura degli interessi da parte dei redditi da locazione è risicata o sta scomparendo, mentre i tassi di occupazione molto alti offrono pochi margini per miglioramenti.