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Edmond de Rothschild: cautela sull’azionario, visione positiva sulle obbligazioni

Nel suo ultimo Market flash Edmond de Rotschild si interroga sul rischio di stretta monetaria eccessiva dopo che il capo della Fed Powell ha ridimensionato l’idea della pausa, mentre la BCE è divisa tra falchi e colombe

di Stefano Caratelli 28 Giugno 2023 07:55

financialounge -  banche centrali Edmond de Rothschild Asset Management mercati
Da quando sia la Fed che la BCE sono passate a toni più da ‘falco’ si è assistito a un riprezzamento del livello terminale dei rendimenti dei bond. Jerome Powell ha infatti minimizzato l’idea della pausa nel ciclo restrittivo e aperto a nuovi rialzi dei tassi se l’economia non dovesse rallentare più rapidamente, anche se ha preso atto del rallentamento dell’inflazione. In questo quadro, Edmond de Rothschild continua ad essere cauta sull’azionario e a mantenere una visione positiva sulla duration nel reddito fisso, che appare attraente e dovrebbe offrire protezione in caso di rallentamento dell’economia. Visione costruttiva anche sul debito corporate.

LA FED TRA PAUSA E NUOVI RIALZI


Solo le indicazioni dell’ultimo Market flash di Edmond de Rothschild che si chieda se stia emergendo un rischio di eccessiva stretta monetaria osservando che con il recente intervento al Congresso del capo della Fed Powell il quadro è cambiato, è nuovi rialzi dei tassi dipendono ora da un possibile risveglio dell’inflazione mentre la prosecuzione della pausa dipende dal rallentamento dell’economia. Intanto nel Regno Unito l’inflazione ha ripreso a crescere mettendo alla prova la credibilità della Bank of England, che ha dovuto operare un nuovo rialzo di 50 punti base.

LE BANCHE CENTRALI EMERGENTI ALLENTANO, DIVERGENZE NELLA BCE


L’approccio aggressivo, seguito anche dalla Norvegia, non è comunque condiviso da altre banche centrali, che nelle economie emergenti hanno invece allentato, come è successo in Cina, mentre Ungheria, Repubblica Ceca e Brasile hanno lasciato i tassi fermi con un’inclinazione verso un ciclo di allentamento. Sono visioni divergenti destinate ad accentuarsi, secondo Edmond de Rothschild, che si aspetta che la disinflazione continui in USA e Europa nei prossimi mesi, e sottolinea le diverse visioni emerse in seno alla BCE, con il chief economist Lane che chiede cautela e la tedesca Schnabel che preferisce invece ‘esagerare’ con la stretta piuttosto che allentare troppo.

LO SCENARIO RICHIEDE UNA GESTIONE DINAMICA DELLE VALUTE, PRESO BENEFICIO SULL’EURO


Si tratta di uno scenario macroeconomico che richiede una gestione delle valute ‘dinamica’, per cui Edmond de Rotschild prende profitto sulle posizioni lunghe su euro contro dollaro nel momento in cui la Fed assume toni più da ‘falco’, ritenendo che il premio di rischio non sia più sufficientemente attraente. Secondo la grande casa le emissioni di debito in arrivo da parte del Tesoro USA dreneranno liquidità e renderanno più restrittive le condizioni del credito.

RIMANE LA CAUTELA SULL’AZIONARIO


Di qui, sottolinea Edmond de Rotschild, l’atteggiamento di cautela sull’azionario, e nel reddito fisso il mantenimento di una visione positiva sulla duration in quanto appare attraente e in grado di offrire protezione in caso di rallentamento dell’economia, come gli ultimi indicatori PMI dell’Eurozona sembrano indicare. Mantenuta anche la visione costruttiva sui corporate bond.

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