Strategie di investimento
abrdn: così l'Asia sarà protagonista nelle soluzioni innovative per il cambiamento climatico
Occorre sostenere la dinamica virtuosa che può indirizzare i capitali verso i leader della transizione e gli innovatori di questa regione per rafforzare la lotta globale contro il cambiamento climatico
di Leo Campagna 2 Luglio 2023 15:00
L'Asia-Pacifico è particolarmente vulnerabile ai cambiamenti climatici. Nella regione, l'aumento delle temperature è doppio rispetto alla media globale ed entro la metà del secolo, si stima che l'innalzamento delle acque avrà un impatto su quasi un miliardo di persone. Inoltre, 19 delle 25 città più esposte all'innalzamento di un metro del livello del mare, si trovano in Asia.
“Sappiamo anche che l'Asia sta contribuendo al cambiamento climatico: nel continente rientrano cinque dei primi dieci Paesi che emettono CO2 e più della metà delle emissioni globali di gas serra. Certo, il 60% della popolazione mondiale è in Asia tuttavia, mentre le emissioni complessive di CO2 della regione sono elevate, le emissioni pro-capite sono invece ancora basse, evidenziando la prospettiva di un drastico peggioramento in futuro” fa presente Rene Buehlmann, CEO Investments, abrdn.
Il manager, al contempo, intravede anche notevoli opportunità. “Le previsioni parlano di una domanda globale di energia entro il 2050 in contrazione dell'8% rispetto a oggi, pur in presenza di un'economia mondiale due volte più grande e un pianeta con due miliardi di persone in più. Una dinamica in gran parte riconducibile alla diffusione delle fonti rinnovabili la maggior parte delle quali frutto del progresso di questa regione” riferisce Buehlmann.
L’aspetto incoraggiante è che le principali economie dell'Asia-Pacifico si sono impegnate per il raggiungimento di emissioni nette pari a zero: una regione che, peraltro, vanta molte delle materie prime e delle soluzioni high-tech che alimenteranno il nostro mondo in questa transizione. “Le aziende regionali sono leader nei settori che vanno dalla produzione di pannelli solari alle proteine alternative e al riciclo della plastica. Un universo d’investimento maturo per scovare i leader della sostenibilità di domani” specifica il manager di abrdn.
Il settore dell’asset management svolge un ruolo fondamentale nell'allocazione dei capitali verso la transizione. Deve mostrarsi responsabile nell’indicare come investire in modo sostenibile e come tale scelta non sia una decisione caritatevole, ma orientata alla performance. “In quest’ottica, abbiamo sviluppato strumenti per analizzare gli scenari di cambiamento climatico e testare la credibilità degli obiettivi di emissioni zero nette delle società. Il tutto senza trascurare l’innovazione. A questo proposito, abbiamo co-creato un centro di innovazione con l'Università di Edimburgo per finanziare nuove ricerche e un Istituto per la sostenibilità nell'Asia del Pacifico per promuovere la formazione e la condivisione delle conoscenze” sottolinea Buehlmann.
Molti sostengono che si dovrebbe investire solo in settori verdi o a basse emissioni di CO2. Secondo abrdn, invece, per guidare la transizione energetica è necessario investire anche nei settori brown, dal momento che la sola esclusione non risolve le sfide, né offre le migliori opportunità di investimento. “Impegnarsi con le aziende per guidarle verso obiettivi di transizione credibili e cooperare con le autorità di regolamentazione contribuirà a creare un panorama tramite il quale allocare il capitale in modo soddisfacente per i nostri clienti” puntualizza il manager di abrdn.
Buehlmann segnala poi un percorso virtuoso per l’Asia-Pacifico: seguire l’esempio dell'Europa che ha introdotto la prima serie di regolamenti. Linee guida che consentono di creare opportunità di innovazione e investimento, sulla scia di soluzioni rinnovabili sempre più economiche e sempre più ‘made in Asia’, “La tecnologia delle batterie cinesi, coreane e giapponesi sta già alimentando il mondo. Singapore è oggi il più grande produttore al mondo di carburante per l'aviazione sostenibile. Una dinamica che può indirizzare i capitali verso i formidabili leader della transizione e gli innovatori di questa regione per alimentare la lotta globale contro il cambiamento climatico” conclude il CEO Investments di abrdn.
L’ASIA STA CONTRIBUENDO AL CAMBIAMENTO CLIMATICO
“Sappiamo anche che l'Asia sta contribuendo al cambiamento climatico: nel continente rientrano cinque dei primi dieci Paesi che emettono CO2 e più della metà delle emissioni globali di gas serra. Certo, il 60% della popolazione mondiale è in Asia tuttavia, mentre le emissioni complessive di CO2 della regione sono elevate, le emissioni pro-capite sono invece ancora basse, evidenziando la prospettiva di un drastico peggioramento in futuro” fa presente Rene Buehlmann, CEO Investments, abrdn.
NOTEVOLI OPPORTUNITÀ
Il manager, al contempo, intravede anche notevoli opportunità. “Le previsioni parlano di una domanda globale di energia entro il 2050 in contrazione dell'8% rispetto a oggi, pur in presenza di un'economia mondiale due volte più grande e un pianeta con due miliardi di persone in più. Una dinamica in gran parte riconducibile alla diffusione delle fonti rinnovabili la maggior parte delle quali frutto del progresso di questa regione” riferisce Buehlmann.
EMISSIONI NETTE PARI A ZERO
L’aspetto incoraggiante è che le principali economie dell'Asia-Pacifico si sono impegnate per il raggiungimento di emissioni nette pari a zero: una regione che, peraltro, vanta molte delle materie prime e delle soluzioni high-tech che alimenteranno il nostro mondo in questa transizione. “Le aziende regionali sono leader nei settori che vanno dalla produzione di pannelli solari alle proteine alternative e al riciclo della plastica. Un universo d’investimento maturo per scovare i leader della sostenibilità di domani” specifica il manager di abrdn.
IL RUOLO DELL’ASSET MANAGEMENT
Il settore dell’asset management svolge un ruolo fondamentale nell'allocazione dei capitali verso la transizione. Deve mostrarsi responsabile nell’indicare come investire in modo sostenibile e come tale scelta non sia una decisione caritatevole, ma orientata alla performance. “In quest’ottica, abbiamo sviluppato strumenti per analizzare gli scenari di cambiamento climatico e testare la credibilità degli obiettivi di emissioni zero nette delle società. Il tutto senza trascurare l’innovazione. A questo proposito, abbiamo co-creato un centro di innovazione con l'Università di Edimburgo per finanziare nuove ricerche e un Istituto per la sostenibilità nell'Asia del Pacifico per promuovere la formazione e la condivisione delle conoscenze” sottolinea Buehlmann.
ALIMENTARE LA TRANSIZIONE ENERGETICA
Molti sostengono che si dovrebbe investire solo in settori verdi o a basse emissioni di CO2. Secondo abrdn, invece, per guidare la transizione energetica è necessario investire anche nei settori brown, dal momento che la sola esclusione non risolve le sfide, né offre le migliori opportunità di investimento. “Impegnarsi con le aziende per guidarle verso obiettivi di transizione credibili e cooperare con le autorità di regolamentazione contribuirà a creare un panorama tramite il quale allocare il capitale in modo soddisfacente per i nostri clienti” puntualizza il manager di abrdn.
SEGUIRE L’ESEMPIO DELL’EUROPA
Buehlmann segnala poi un percorso virtuoso per l’Asia-Pacifico: seguire l’esempio dell'Europa che ha introdotto la prima serie di regolamenti. Linee guida che consentono di creare opportunità di innovazione e investimento, sulla scia di soluzioni rinnovabili sempre più economiche e sempre più ‘made in Asia’, “La tecnologia delle batterie cinesi, coreane e giapponesi sta già alimentando il mondo. Singapore è oggi il più grande produttore al mondo di carburante per l'aviazione sostenibile. Una dinamica che può indirizzare i capitali verso i formidabili leader della transizione e gli innovatori di questa regione per alimentare la lotta globale contro il cambiamento climatico” conclude il CEO Investments di abrdn.