La giornata dei mercati 4.7
Borse europee poco mosse tra scambi sottili senza Wall Street, su il petrolio
Le principali piazze azionarie viaggiano piatte tra scambi sottili mentre tra gli investitori prevale la cautela in attesa del dato di venerdì sul mercato del lavoro USA e della partenza della stagione delle trimestrali
di Stefano Caratelli 4 Luglio 2023 16:52
Scambi sottili con fluttuazioni minime per le principali piazze azionarie europee causa anche l’assenza di Wall Street chiusa per la festività dell’Independence Day. Gli investitori sono in cauta attesa del dato chiave sul mercato del lavoro USA in uscita venerdì, da cui potrebbero scaturire indicazioni sulle prossime mosse della Fed, mentre si preparano anche all’avvio della stagione delle trimestrali. Intanto con una mossa a sorpresa la Banca Centrale australiana ha deciso di mantenere i tassi fermi al 4,1% in attesa di valutare gli effetti dei precedenti rialzi.
Francoforte e Parigi stentano a mantenersi sulla parità come anche Milano, dove l’indice FTSE MIB si tiene comunque vicino ai 28.500 punti sempre sui massimi dal 2008. I titoli delle utility guidano i rialzi con Enel, dopo che il gruppo elettrico ha reso noto che non venderà a Repsol la controllata spagnola Endesa. Banche invece sotto leggera pressione dopo il dato sul deficit/PIL salito al 12,1% nel primo trimestre che ha spinto in modesto rialzo il rendimento del BTP, comunque sotto il 4,2%, mentre quello del Bund viaggia appena sopra il 2,4%.
L’euro è debole contro dollaro e tenta di restare agganciato a quota 1,09 appena riguadagnata mentre nel mercato delle commodity il prezzo del petrolio si muove in rialzo sostenuto su report di possibili nuovi tagli produttivi da parte dei maggiori esportatori, con il WTI che passa di mano sopra i 71 dollari e il Brent poco sotto i 76 dollari.
Francoforte e Parigi stentano a mantenersi sulla parità come anche Milano, dove l’indice FTSE MIB si tiene comunque vicino ai 28.500 punti sempre sui massimi dal 2008. I titoli delle utility guidano i rialzi con Enel, dopo che il gruppo elettrico ha reso noto che non venderà a Repsol la controllata spagnola Endesa. Banche invece sotto leggera pressione dopo il dato sul deficit/PIL salito al 12,1% nel primo trimestre che ha spinto in modesto rialzo il rendimento del BTP, comunque sotto il 4,2%, mentre quello del Bund viaggia appena sopra il 2,4%.
L’euro è debole contro dollaro e tenta di restare agganciato a quota 1,09 appena riguadagnata mentre nel mercato delle commodity il prezzo del petrolio si muove in rialzo sostenuto su report di possibili nuovi tagli produttivi da parte dei maggiori esportatori, con il WTI che passa di mano sopra i 71 dollari e il Brent poco sotto i 76 dollari.
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