L’assemblea annuale

Abi: “Banche disponibili ad allungare la durata dei mutui ma serve cambiare le regole”

Il presidente dell’Associazione bancaria italiana, Antonio Patuelli, nel suo intervento all’assemblea precisa come sia necessario un cambio delle regole per venire incontro alle famiglie in difficoltà, allungando la durata dei mutui variabili

di Fabrizio Arnhold 5 Luglio 2023 11:36

financialounge -  ABI Antonio Patuelli banche Bankitalia economia Ignazio Visco
 

“Le banche sono impegnate nel progressivo rafforzamento degli indici patrimoniali, indeboliti dagli aumenti dei tassi che riducono i valori dei portafogli innanzitutto di Titoli di Stato, e in preparazione dell'entrata in vigore di Basilea 3+, anche se ne abbiamo ottenuto dei significativi miglioramenti”, commenta il presidente dell'Abi, Antonio Patuelli, nel suo discorso all'assemblea dell'associazione bancaria.

LE REGOLE DI BASILEA


"Chiediamo - prosegue Patuelli - che le regole di Basilea siano applicate ugualmente in America e in Europa". Le banche italiane, ha aggiunto Patuelli, "vengono da anni difficilissimi per crisi di imprese e del debito sovrano, recessioni, epidemie, catastrofi naturali, cui hanno fatto e fanno fronte con grandi aumenti di capitale, accantonamenti e ristrutturazioni sempre socialmente rispettose" e, salvo nel caso di una banca nazionalizzata, le banche hanno dovuto farsi carico "delle forzate risoluzioni e degli altri oneri delle crisi e dei salvataggi di banche concorrenti”.

CAMBIO DI REGOLE PER MUTUI


Il rialzo dei tassi della Bce nell’ultimo anno ha fatto lievitare le rate dei mutui variabili. Per il presidente dell’Abi, è necessario “un cambio delle regole rigide, troppo rigide” dell’Eba per agevolare chi è in ritardo sui pagamenti delle rate dei mutui. Nel suo intervento all’assemblea dell’Abi Patuelli ha chiesto un aggiornamento delle regole in modo tale da venire incontro alle esigenze delle famiglie in difficoltà, allungando la durata dei mutui variabili.

VISCO (BANKITALIA): RITARDO NEI PAGAMENTI DEI PRESTITI


Il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, sottolinea come l’aumento dei tassi di interesse sta avendo effetti sulla capacità di rimborso dei prestiti. "Nei primi tre mesi di quest'anno - segnala Visco nel suo intervento all’assemblea Abi - si sono registrati primi, possibili segnali in questa direzione: l'incidenza del flusso di prestiti che presentano ritardi nei pagamenti, anche se non ancora tali da richiedere una classificazione come deteriorati, è infatti raddoppiata, all'1,6 per cento del complesso dei finanziamenti in bonis in ragione d'anno".

RALLENTAMENTO ECONOMICO


Un "pronto riconoscimento delle perdite attese", osserva Visco, è "fondamentale anche per ridurre i possibili effetti prociclici connessi con la fase di rallentamento economico. Altrettanto importante è assicurare un adeguato livello di copertura dei crediti deteriorati, soprattutto per le banche meno significative", conclude il governatore della Banca d’Italia.

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