La view

Asset allocation del secondo semestre: Edmond de Rothschild preferisce i bond alle azioni

L’azionario viene leggermente sottopesato nella prospettiva di una contrazione della liquidità e di banche centrali che continuano a stringere, anche se l’inflazione manda segni di frenata

di Stefano Caratelli 8 Luglio 2023 09:30

financialounge -  asset allocation Edmond de Rothschild Asset Management mercati
La liquidità comincerà a ridursi a seguito dell’intesa raggiunta per aumentare il tetto all’indebitamento federale USA ma il processo di disinflazione continuerà nei prossimi mesi alimentando speranze. In ogni caso Edmond de Rotschild, nella view illustrata da Benjamin Melman, Global CIO Asset Management e da Jacques-Aurélien Marcireau, Co-Head of Equities and Fund Manager of Edmond de Rothschild Fund Big Data, esprime una preferenza per il reddito fisso rispetto all’azionario, dopo che nel primo semestre il ritorno del mercato azionario si è rivelato migliore delle attese. In molti prevedevano recessione, ma non si è avuto grande impatto sull’economia USA, mentre il settore finanziario si è mostrato particolarmente resiliente a fronte di una crisi bancaria che avrebbe potuto essere molto più seria.

IMPRESE E FAMIGLIE VEDONO RIENTRO DELL’INFLAZIONE


Intanto il tema dell’Intelligenza Artificiale ha dominato esponenzialmente, per cui una manciata di titoli ha spinto al rialzo l’S&P 500. L’attesa ripartenza cinese è stata per ora caotica ed Edmond de Rothschild non si aspetta che si riveli robusta, con l’azionario ancora molto volatile. Intanto in USA e Europa la disinflazione è iniziata grazie al venir meno delle tensioni sulle catene di approvvigionamento e alla caduta dei prezzi di energia e alimentari. Ora siamo nella fase di ‘metà strada’ ma le attese di rientro dell’inflazione da parte di imprese e famiglie forniscono una base solida. Tuttavia, il trend non va preso per garantito visto il perdurare di pressioni salariali.

MA GLI INVESTITORI SI ASPETTANO NUOVE STRETTE


A fronte di questo scenario, Fed e BCE spingono gli investitori ad aspettarsi nuove strette, anche nel tentativo di recuperare credibilità, e anche la storia insegna che un allentamento monetario prematuro può portare a successive strette forzate. Per essere sicure di aver riportato l’inflazione sotto controllo, le due banche centrali hanno detto chiaramente che vogliono vedere un raffreddamento del mercato del lavoro. L’attuale rallentamento della corsa dei prezzi probabilmente presto peserà anche sugli aumenti salariali, ma non quanto necessario.

LE POLITICHE DI BILANCIO NON AIUTANO LE BANCHE CENTRALI


Per quanto riguarda le politiche di bilancio, Edmond de Rotschild non vede una svolta in direzione dell’austerity, il che non fa che rendere più complicata la missione delle banche centrali. Paradossalmente, la crisi bancaria USA ha stimolato la liquidità, perché gli istituti commerciali hanno fatto ampio ricorso alla finestra di emergenza aperta dalla Fed. Ma ora che il tetto al debito federale USA è stato alzato il Tesoro americano tornerà ad approvvigionarsi, drenando miliardi anche dalla Fed, il che avrà un impatto sulle riserve bancarie e potrebbe far indebolire gli asset a rischio.

CAUTELA SU SVOLTA IN ARRIVO DALL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE


L'investitore USA deve scegliere tra fondi monetari, bond Investment Grade e S&P 500, tre classi di attivo che a metà giugno offrivano lo stesso rendimento praticamente in assenza di premio di rischio. Un sovrappeso dell’azionario sarebbe giustificato da uno shock in arrivo sul lato della crescita, che potrebbe essere generato da forti aumenti di produttività grazie all’Intelligenza Artificiale diffusi in tutti i settori. Ma gli esperti di Edmond de Rothschild avvertono che non sempre le rivoluzioni tecnologiche hanno avuto quest’effetto. Questa volta può essere diverso ma ci vuole un minimo di cautela.

SUL BREVE TERMINE RESTANO FATTORI AVVERSI


Inoltre, a breve termine bisogna fare i conti con fattori avversi, come l’impegno delle banche centrali per raffreddare l’economia e la contrazione della liquidità in arrivo. Come conseguenza, i portafogli di Edmond de Rothschild sono in leggero sottopeso di azioni. Per quanto riguarda invece le obbligazioni, il fatto che le banche centrali possano stringere oltre le attese di mercato non desta ancora preoccupazione per la duration, anzi la parte mediana e più lunga della curva dei rendimenti ne può beneficiare. Per questo Edmond de Rothschild sovrappesa i bond e le strategie di carry su Investment Grade e High Yield di qualità elevata.

NON SEMBRA IN ARRIVO UNA NUOVA ERA DELLA PRODUTTIVITÀ


In sintesi, Edmond de Rothschild ha abbastanza fiducia nel rientro dell’inflazione, più che non nell’arrivo di una nuova era in cui l’Intelligenza Artificiale dia una spinta alla produttività, con una preferenza per le obbligazioni rispetto alle azioni semplicemente basata sul contesto attuale. Resta un rischio di recessione e di riduzione della liquidità per una stretta eccessiva delle banche centrali che potrebbe gettare un’ombra sulle prospettive a lungo termine di sviluppi basati su un cambiamento di scenario.

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