L'inflazione Usa scende oltre le attese a giugno e arriva al 3%, ai minimi da marzo 2021

L’inflazione americana sorprende in positivo i mercati e scende più del previsto a giugno. Il carovita è aumentato del 3% su base annua, meglio delle attese che avevano fissato il dato a +3,1%. Il rialzo su base mensile, quindi rispetto al mese di maggio, è stato dello 0,2%. Anche in questo caso l’aumento è stato inferiore a quello preventivato dal consensus, che si aspettava un +0,3%.

BORSE IN RIALZO

Nel mese di maggio l’inflazione americana era cresciuta su base annuale del 4%, mentre l’aumento su base mensile era stato dello 0,1%. Il dato ha immediatamente mandato al rialzo i future di Wall Street. Ripercussioni positive anche sulle Borse europee, con Milano che guadagna l’1,3%. I mercati, alla luce di questo dato, scommettono ora su una Federal Reserve meno restrittiva del previsto.

I DATI SCORPORATI

Il dato dell’inflazione di giugno è il più basso dal marzo 2021. Il dato "core" è cresciuto del 4,8%, dopo il +5,3% di maggio, contro il +5% delle attese. I prezzi energetici sono aumentati dello 0,6% rispetto al mese precedente, quelli dei generi alimentari sono aumentati dello 0,1%; rispetto a un anno prima, l'energetico ha registrato un calo del 16,7%, il settore dei generi alimentari un rialzo del 5,7%.