L'operazione

Per Microsoft ok all’acquisizione di Activision Blizzard negli Usa

La notizia di queste ore è che l’operazione, che era entrata in una fase di stallo, può procedere. Ma la FTC continuerà a opporsi

di Stefano Silvestri 12 Luglio 2023 11:55

financialounge -  Activision Blizzard gaming microsoft smart
Quando il 18 gennaio del 2022 Microsoft annunciò l’acquisizione di Activision Blizzard per 69 miliardi di dollari, il mondo del gaming venne scosso dalle fondamenta. Per molti, infatti, l’operazione avrebbe segnato l’inizio del declino di Sony, che con la sua PlayStation è stata da sempre la rivale per eccellenza dell’Xbox. Ma affinché certe operazioni possano concludersi, serve che gli organi proposti a tutelare la concorrenza diano l’ok a procedere e qui s’è aperto un capitolo piuttosto complesso per Microsoft.

ANTITRUST DUBBIOSO


Sia la FTC americana che la CMA britannica hanno infatti espresso più di una perplessità al riguardo, affermando che dalla conclusione dell’operazione potrebbero derivare svantaggi per i consumatori. Mentre Microsoft ha sempre sostenuto che l’operazione è stata progettata per rafforzare la sua presenza nei mercati dei videogame per dispositivi mobili e PC, i critici (tra i quali i due stessi organi regolatori), temono che l'azienda possa rendere il catalogo di Activision Blizzard, nel quale rientra l'acclamata serie Call of Duty, un’esclusiva della piattaforma Xbox.

VITTORIA


La notizia di queste ore però è che l’operazione, che era entrata in una fase di stallo, può procedere. A seguito di un’udienza tenutasi a San Francisco, nella quale per 5 giorni hanno testimoniato il CEO di Microsoft Satya Nadella e il CEO di Activision Blizzard, Bobby Kotick, il giudice distrettuale degli Stati Uniti, Jacqueline Scott Corley, ha rifiutato di bloccare l’acquisizione da 69 miliardi di dollari: "L’FTC non ha dimostrato la tesi secondo cui questa particolare fusione potrebbe ridurre notevolmente la concorrenza in questo specifico settore. Al contrario, le prove documentali indicano un maggiore accesso dei consumatori a Call of Duty e ad altri contenuti di Activision Blizzard”. Va anche osservato che nel corso di questo procedimento, Microsoft s’è impegnata a mantenere la serie Call of Duty disponibile anche per le piattaforme concorrenti, tra cui ovviamente PlayStation.

MA NON FINISCE QUI


La FTC aveva l'intenzione di interrompere l'operazione temporaneamente per impedire l'acquisizione in toto, attualmente prevista per agosto. La sentenza della corte di San Francisco permetterà invece a Microsoft di concludere l'operazione prima della scadenza del 18 luglio. Se la compagnia avesse superato tale data, avrebbe dovuto corrispondere una sanzione miliardaria ad Activision Blizzard, come previsto dall’accordo originale. La FTC ha espresso in un comunicato la convinzione che la fusione rappresenti una minaccia tangibile per la concorrenza nel settore del cloud gaming, nei servizi a abbonamento e nelle console. E nei giorni a venire annuncerà le sue contromosse per opporsi all'operazione.

DICHIARAZIONI


Bobby Kotick, CEO di Activision Blizzard, ha ovviamente salutato positivamente i recenti sviluppi: "La nostra fusione porterà benefici ai consumatori e ai lavoratori. Permetterà la competizione piuttosto che consentire ai leader di mercato consolidati (leggasi Sony, ndR) di continuare a dominare la nostra industria in rapida crescita”. Il presidente di Microsoft, Brad Smith, ha invece aggiunto: "Siamo grati al Tribunale di San Francisco per questa decisione rapida e approfondita e speriamo che altre giurisdizioni continueranno a lavorare per una risoluzione tempestiva. Come abbiamo dimostrato costantemente durante questo processo, siamo impegnati a lavorare in modo creativo e collaborativo per affrontare le preoccupazioni normative."

FRONTE BRITANNICO


Ora il fronte per Microsoft si sposta dall’altro lato dell’Atlantico, visto che l’acquisizione di Activision Blizzard è ostacolata anche dall'ente regolatore inglese, il CMA. A suo dire, l’operazione darebbe a Microsoft un eccessivo vantaggio nel nascente mercato dello streaming dei giochi. Microsoft e Activision Blizzard, anche in questo caso, promettono battaglia: "Dopo la decisione del tribunale di oggi negli Stati Uniti, la nostra attenzione si sposta nuovamente sul Regno Unito", ha dichiarato Brad Smith. "Sebbene alla fine non concordiamo con le preoccupazioni espresse, stiamo considerando come la transazione potrebbe essere modificata per rispondere a tali preoccupazioni in modo che sia accettabile per la CMA. Al fine di dare la priorità ai lavori su queste proposte, Microsoft e Activision hanno concordato con la CMA che la sospensione del contenzioso nel Regno Unito sarebbe nell'interesse pubblico; le parti, a questo proposito, hanno anche presentato un ricorso congiunto al Competition Appeal Tribunal”. Vedremo come andrà a finire questo nuovo capitolo di un’operazione che nel tempo si è dimostrata piuttosto difficoltosa.

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