L'analisi

Edmond de Rothschild AM: perché puntare sulle aziende attrattive nel mercato del lavoro

La carenza di manodopera è un fenomeno strutturale e le aziende in grado di attrarre, formare e mantenere i talenti sono destinate a beneficiare di un forte vantaggio competitivo

di Leo Campagna 18 Luglio 2023 19:00

financialounge -  Aymeric Gastaldi Edmond de Rothschild AM grandi dimissioni mercato del lavoro
Le Grandi dimissioni (Great Resignation) sono una nuova tendenza economica in cui i dipendenti si dimettono volontariamente in massa dai loro posti di lavoro. Un fenomeno che ha cominciato a diffondersi nel 2021 negli Stati Uniti, con milioni di lavoratori che hanno scelto di non tornare al lavoro dopo i lockdown indotti dal Covid. Una dinamica che accelerato le inedite difficoltà ad assumere personale da parte delle imprese.

IL MERCATO DEL LAVORO SOTTO UNA PRESSIONE CONSISTENTE


“Sono diversi i fattori che permettono di interpretare questo significativo mutamento” commenta Aymeric Gastaldi, lead portfolio manager del fondo EDRF Human Capital di Edmond de Rothschild AM. Tra questi, la fine dei flussi migratori in ingresso, un netto aumento nel numero di pensionamenti, e i consistenti aiuto economici erogati durante la pandemia da Covid-19 che ha rappresentato la principale fonte di reddito per alcune fasce della popolazione statunitense. Il problema è che, sebbene si tratti di fattori ciclici, a due anni dalla fine delle misure restrittive anti-Covid, il mercato del lavoro rimane sotto una pressione consistente.

MUTAMENTI DEMOGRAFICI


Negli Stati Uniti vi sono ancora 10 milioni di offerte di lavoro, nell’Eurozona, il tasso di disoccupazione ha registrato il livello minimo dalla fine degli anni '90 (6,6%), mentre in Giappone, un Paese in cui i livelli retributivi tendono a restare stabili per anni, i lavoratori hanno visto il maggior aumento salariale degli ultimi 25 anni. “Una spiegazione lampante e strutturale di questa inversione di tendenza va ricercate nei mutamenti demografici. Il punto di svolta è la popolazione in età lavorativa globale che ha iniziato a ridursi” riferisce Gastaldi.

UN EVIDENTE SQUILIBRIO


L’apertura dell’economia cinese negli anni '80, ha introdotto milioni di lavoratori asiatici nella forza lavoro globale facendole raggiungere un picco poco prima del 2020. Tuttavia, con l’invecchiamento della popolazione cinese, sta diminuendo il segmento in età lavorativa del gigante asiatico, alimentando il calo del numero di lavoratori dei Paesi sviluppati. Basta osservare le generazioni pronte ad entrare nel mercato del lavoro nei prossimi anni e raffrontarle con quelle prossime al pensionamento per rendersi conto dell’evidente squilibrio.

LE DINAMICHE DI POTERE TRA DATORI DI LAVORO E DIPENDENTI


“Si stima che, entro il 2030, ben 15 tra le principali economie mondiali registreranno una carenza di manodopera: in Germania, in particolare, potrebbero mancare all’appello 8 milioni di lavoratori entro il 2030, vale a dire oltre il 20% dell’intera forza lavoro tedesca. Previsioni che ci fanno ritenere che la transizione osservata nelle dinamiche di potere tra datori di lavoro e dipendenti sia destinata a permanere a favore di questi ultimi” puntualizza il lead portfolio manager di Edmond de Rothschild AM.

UN SOSTANZIALE VANTAGGIO IN TERMINI DI COSTO


Si tratta di una prospettiva da non sottovalutare alla luce del fatto che i costi associati alle dimissioni di un dipendente possono variare da un terzo fino a cinque volte l’importo del suo stipendio annuale. “E questo, solo per citare i costi diretti. Andrebbero poi inclusi anche i rischi di esecuzione. Un basso turnover del personale offre perciò un sostanziale vantaggio in termini di costo e riduce l’esposizione delle società ai rischi operativi” specifica Gastaldi.

UN NUOVO PARADIGMA SOCIALE - LAVORATIVO


Secondo il quale le aziende in grado di attrarre, formare e mantenere i talenti sono destinate a beneficiare di un forte vantaggio competitivo. “Nel recente passato i talenti erano una risorsa abbondante e facilmente reperibile. Ma ora questo nuovo paradigma socialelavorativo impone agli investitori l’inclusione, nella loro analisi finanziaria, anche di una approfondita valutazione dell’attrattiva delle società sul mercato del lavoro” conclude il lead portfolio manager di Edmond de Rothschild AM.

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