Fondi di investimento
Amundi: gli Etf sul reddito fisso raggiungono quelli azionari
L’analisi dei flussi Etf mensili a fine giugno 2023, a cura di Amundi Etf, rileva 300 miliardi di euro sfiorati nel primo semestre che sono stati suddivisi per la prima volta quasi equamente tra azionario e reddito fisso
di Stefano Caratelli 21 Luglio 2023 14:00
Da inizio anno i flussi globali di Etf hanno sfiorato i 300 miliardi di euro, suddivisi quasi equamente tra azionario e reddito fisso per la prima volta: un dato degno di nota se si considera che gli asset azionari totali sono pari a 7.000 miliardi contro i 2.000 miliardi del reddito fisso. La popolarità dei prodotti di debito riflette il miglioramento del valore del segmento dopo la correzione del 2022, i rendimenti più elevati e una più ampia gamma di Etf che offre agli investitori una maggiore scelta. La strategia più popolare nei primi sei mesi dell'anno è stata quella degli indici Usa, che ha raccolto 55 miliardi, la metà dei quali realizzata a giugno da investitori statunitensi, un trend che però non si è riflesso in Europa.
Sono le principali indicazioni dell’analisi dei flussi Etf mensili a fine giugno 2023 a cura di Amundi Etf. Per quanto riguarda l’azionario, gli Etf domiciliati in Europa hanno raccolto 33,6 miliardi, con i mercati emergenti che si sono distinti come esposizione più popolare con 13,4 miliardi, mentre quelli sviluppati asiatici hanno raccolto 3,3 miliardi. Amundi rileva che gli investitori hanno sfruttato le maggiori aspettative di crescita di questa regione e le valutazioni più basse rispetto a Usa e Europa, mentre gli indici mondiali hanno registrato afflussi per 11,8 miliardi, confermando il trend di popolarità di lungo periodo.
Le azioni Esg hanno registrato afflussi per 15,4 miliardi da inizio anno, eguagliando quasi i 18,2 miliardi allocati nelle strategie azionarie tradizionali. Gli indici mondiali Esg hanno raccolto 4,7 miliardi, circa la metà degli investimenti complessivi destinati a questa strategia. Le strategie Esg dei mercati emergenti hanno attratto 4,3 miliardi, circa un terzo delle allocazioni complessive.
RICEVI GRATIS LE NOTIZIE IN ANTEPRIMA
Nel reddito fisso, da inizio anno i flussi degli ETF domiciliati in Europa hanno quasi eguagliato quelli azionari, a 32,6 miliardi. Il debito governativo, con 16,3 miliardi, è stato il più popolare, mentre sul debito societario Investment Grade sono affluiti 10,4 miliardi. La popolarità delle obbligazioni sovrane rispecchia i rendimenti più elevati che le hanno rese nuovamente interessanti, ma Amundi ETF rileva alcuni segnali che indicano che gli investitori si stanno rivolgendo a questi asset come beni rifugio.
Gli investimenti da inizio anno negli indici obbligazionari governativi broad e di lungo periodo sono stati rispettivamente di 3,9 e 5,8 miliardi, mentre 4,7 miliardi sono stati allocati nelle strategie a breve, su cui a inizio anno si è registrato un forte interesse che rispecchiava l'inversione della curva dei rendimenti e il desiderio di evitare la duration. Ma a giugno le allocazioni negli indici broad e nelle strategie a lungo termine hanno toccato rispettivamente a 1,2 miliardi e 1,6 miliardi, mentre solo 1 miliardo è stato investito nelle strategie a breve, che offrono ancora rendimenti migliori. Questo, secondo Amundi Etf rispecchia la preoccupazione degli investitori per le prospettive economiche.
Per quanto riguarda le strategie obbligazionarie societarie, gli investitori hanno privilegiato le esposizioni a tutte le scadenze con afflussi per 11 miliardi da inizio anno, mentre hanno disinvestito 1,4 miliardi dagli ETF obbligazionari societari a breve. Per quanto riguarda le strategie Esg a reddito fisso, queste hanno raccolto 6,8 miliardi, molto sotto i 25,8 miliardi investiti nel reddito fisso più tradizionale. Un rapporto molto più basso anche rispetto a quello dell’azionario.
Amundi Etf spiega che le strategie sui titoli di Stato sono state molto popolari quest'anno, ma aggiunge che è più difficile creare strategie Esg rispetto al debito societario. Gli investitori hanno destinato 2,6 miliardi alle strategie governative Esg, circa il 15% dell'allocazione totale nel segmento. Anche le strategie ESG sui corporate bond Investment Grade hanno raccolto 2,6 miliardi, un quarto degli investimenti complessivi.
FORTE ESPOSIZIONE ALL’AZIONARIO EMERGENTE
Sono le principali indicazioni dell’analisi dei flussi Etf mensili a fine giugno 2023 a cura di Amundi Etf. Per quanto riguarda l’azionario, gli Etf domiciliati in Europa hanno raccolto 33,6 miliardi, con i mercati emergenti che si sono distinti come esposizione più popolare con 13,4 miliardi, mentre quelli sviluppati asiatici hanno raccolto 3,3 miliardi. Amundi rileva che gli investitori hanno sfruttato le maggiori aspettative di crescita di questa regione e le valutazioni più basse rispetto a Usa e Europa, mentre gli indici mondiali hanno registrato afflussi per 11,8 miliardi, confermando il trend di popolarità di lungo periodo.
BENE ANCHE L’AZIONARIO ESG
Le azioni Esg hanno registrato afflussi per 15,4 miliardi da inizio anno, eguagliando quasi i 18,2 miliardi allocati nelle strategie azionarie tradizionali. Gli indici mondiali Esg hanno raccolto 4,7 miliardi, circa la metà degli investimenti complessivi destinati a questa strategia. Le strategie Esg dei mercati emergenti hanno attratto 4,3 miliardi, circa un terzo delle allocazioni complessive.
RICEVI GRATIS LE NOTIZIE IN ANTEPRIMADEBITO GOVERNATIVO TORNATO POPOLARE
Nel reddito fisso, da inizio anno i flussi degli ETF domiciliati in Europa hanno quasi eguagliato quelli azionari, a 32,6 miliardi. Il debito governativo, con 16,3 miliardi, è stato il più popolare, mentre sul debito societario Investment Grade sono affluiti 10,4 miliardi. La popolarità delle obbligazioni sovrane rispecchia i rendimenti più elevati che le hanno rese nuovamente interessanti, ma Amundi ETF rileva alcuni segnali che indicano che gli investitori si stanno rivolgendo a questi asset come beni rifugio.
RECUPERO DELLE STRATEGIE SU SCADENZE LUNGHE
Gli investimenti da inizio anno negli indici obbligazionari governativi broad e di lungo periodo sono stati rispettivamente di 3,9 e 5,8 miliardi, mentre 4,7 miliardi sono stati allocati nelle strategie a breve, su cui a inizio anno si è registrato un forte interesse che rispecchiava l'inversione della curva dei rendimenti e il desiderio di evitare la duration. Ma a giugno le allocazioni negli indici broad e nelle strategie a lungo termine hanno toccato rispettivamente a 1,2 miliardi e 1,6 miliardi, mentre solo 1 miliardo è stato investito nelle strategie a breve, che offrono ancora rendimenti migliori. Questo, secondo Amundi Etf rispecchia la preoccupazione degli investitori per le prospettive economiche.
STRATEGIE ESG DEBOLI NEL REDDITO FISSO
Per quanto riguarda le strategie obbligazionarie societarie, gli investitori hanno privilegiato le esposizioni a tutte le scadenze con afflussi per 11 miliardi da inizio anno, mentre hanno disinvestito 1,4 miliardi dagli ETF obbligazionari societari a breve. Per quanto riguarda le strategie Esg a reddito fisso, queste hanno raccolto 6,8 miliardi, molto sotto i 25,8 miliardi investiti nel reddito fisso più tradizionale. Un rapporto molto più basso anche rispetto a quello dell’azionario.
PIU’ DIFFICILE CREARE STRATEGIE NEL SEGMENTO
Amundi Etf spiega che le strategie sui titoli di Stato sono state molto popolari quest'anno, ma aggiunge che è più difficile creare strategie Esg rispetto al debito societario. Gli investitori hanno destinato 2,6 miliardi alle strategie governative Esg, circa il 15% dell'allocazione totale nel segmento. Anche le strategie ESG sui corporate bond Investment Grade hanno raccolto 2,6 miliardi, un quarto degli investimenti complessivi.
