L'analisi
Twenty Four (Vontobel) ritiene sempre più probabile un atterraggio morbido
Felipe Villarroel, Portfolio Manager di Twenty Four sostiene che se l’ipotesi dell’atterraggio morbido dell’economia globale venisse confermata sia i titoli di stato che il credito otterrebbero buoni risultati
di Anna Patti 21 Luglio 2023 17:30
E’ tornata al centro dell’attenzione la discussione sul tipo di atterraggio possibile per l’economia globale. Il rapporto sugli indici dei prezzi al consumo negli USA ha mostrato che l’inflazione è in discesa. Contemporaneamente continuano a sorprendere i dati resilienti sulle attività. Le licenze edilizie, le vendite di case sembrano aver trovato un equilibrio mentre il settore dei servizi continua a registrare buoni risultati.
INDICE DEI PREZZI AL CONSUMO
In Europa il CPI dal 6,1% è sceso al 5.5% mentre il CPI core è rimasto invariato a giugno al 5,4%. La Banca Centrale Europea deve ancora lavorare per ottenere trend convincenti come quelli ottenuti dalla Fed. Non si può ignorare che l’inflazione CPI principale ha raggiunto un picco circa 8 mesi fa, quasi il doppio dell’ultima lettura. Per quanto riguarda il PIL, il consenso di Bloomberg per la crescita in termini trimestrali negli Stati Uniti è di zero nel terzo trimestre e di poco inferiore allo zero nel quarto trimestre. Nell'Eurozona, dopo aver attraversato tecnicamente una recessione con una crescita trimestrale del -0,1% sia nel quarto trimestre 2022 che nel primo trimestre 2023, il consenso è per una crescita trimestrale dello 0,2% per il resto dell'anno e per il primo trimestre 2024, con una leggera ripresa prevista successivamente.
I TREASURY
Secondo Felipe Villarroel, Portfolio Manager di Twenty Four, la pubblicazione dell'indice dei prezzi al consumo in USA della scorsa settimana ha innescato una sorta di reazione alle crescenti richieste di un atterraggio morbido. In questo contesto l’inflazione scende a livelli più ragionevoli, mentre la crescita scende significativamente al di sotto del trend, ma senza recessione. Se così fosse, sottolinea l’analista di Twenty Four, la Fed dovrebbe essere in grado di tagliare i tassi in un futuro non troppo lontano, dato che l'inflazione scende verso l'obiettivo e il tasso di politica monetaria è ben al di sopra del tasso neutrale. I Treasury dovrebbero essere ben supportati, tuttavia la curva è già fortemente invertita. È difficile prevedere di quanto possano salire i Treasury a 10 anni, ma in assenza di un atterraggio duro e con un rendimento a 10 anni già inferiore di circa 175 punti base al tasso di politica monetaria, il margine per un ulteriore rally potrebbe essere limitato. Pertanto, i Treasury sarebbero ben supportati e offrirebbero rendimenti ragionevoli, ma non è possibile prevedere se possano superare le performance di altre asset class.
GLI SPREAD
Sempre seguendo l’ipotesi dell’atterraggio morbido, Villarroel ritiene che questo dovrebbe sostenere gli spread in quei mercati in cui gli spread sono meno costosi rispetto alle loro medie storiche. E’ anche possibile che gli spread diano buone performance perfino in quei mercati in cui non sono particolarmente convenienti poiché il calo dell’inflazione è positivo per i rendimenti reali e i rendimenti nominali sono vicini ai massimi degli ultimi dieci anni. Se davvero ci sarà un atterraggio morbido i prodotti a spread sovraperformeranno un mercato dei treasury USA ben supportato. Infine l’analista di Twenty Four ritiene che oltre al rally dei rendimenti sottostanti anche i rendimenti totali beneficerebbero della compressione degli spread e di un carry più elevato rispetto ai treasury.
TITOLI DI STATO E CREDITO
In conclusione, per Felipe Villarroel, se lo scenario centrale diventa un atterraggio morbido, in genere il credito sovraperformerebbe. Anche i Treasury offrirebbero un rendimento ragionevole, ma il credito farebbe meglio. Con la maggior parte delle previsioni sui tassi di insolvenza già leggermente superiori alle medie di lungo periodo per il prossimo anno, l'ipotesi di rendimenti totali del credito rimane forte. Va inoltre riscontrato che nello scenario di atterraggio morbido descritto sia i titoli di Stato che il credito dovrebbero ottenere buoni risultati, il che è la migliore notizia a cui possiamo aspirare come investitori nel reddito fisso.